Jazzitalia - Al Foster Quartet: Love, Peace and Jazz!
versione italiana english version
 
NEWS
Bookmark and Share Jazzitalia Facebook Page Jazzitalia Twitter Page Feed RSS by Jazzitalia - Comunicati Feed RSS by Jazzitalia - Agenda delle novit�

Jazzeyes004 - 2008
Al Foster Quartet
Love, Peace and Jazz!


1. The Chief
2. ESP
3. Blue in Green
4. Peter's Mood
5. Brandyn
6. Fungii Mama

Al Foster - drums
Kevin Hays - piano
Eli Degibri - saxophones
Douglas Weiss - doublebass
 



Un Cd registrato al Village Vanguard, nell'aprile 2007, dopo circa dieci anni che questo quartetto si esibisce in giro per il mondo. Ogni componente ha propri gruppi ma continua comunque ad immergersi in questo quartetto come per "riconciliarsi" con un jazz che si spoglia di tutte le contaminazioni, di tutte le sperimentazioni, le elettrificazioni e si versa fluidamente senza bisogno di essere filtrato. Questo non vuol dire suonare mainstream, il jazz di riferimento è quello di alcuni degli autori dei brani scelti come Shorter, Miles e Mitchell. Lo swing è sempre sottostante, sempre sgretolato e cosparso all'interno di evoluzioni ritmiche che puntano a rimarcare l'andamento dei brani stessi. Il batterismo di Foster, che a tratti ricorda il miglior Blakey, canta e suona insieme a tutti i componenti non lasciando mai che i brani avanzino in modo "automatico".



Al Foster
, Kevin Hayes, Douglas Weiss, Eli Degibri, è un quartetto tipico che snocciola in 6 brani una tale molteplicità di musica jazz da sembrare di ascoltarne almeno il doppio. Questo perché ad ogni assolo c'è sempre il piglio di qualcuno, principalmente dello stesso Foster, che induce ad un cambio di atmosfera la quale finisce con l'adattarsi alla perfezione all'intenzione del momento che il solista avverte. Il tutto senza esitazione e qui fuoriesce l'amalgama di un quartetto che conosce molto bene dove ognuno possa arrivare. E così Degibri può volteggiare instancabile dall'inizio alla fine sostenuto in modo magistrale da un solidissimo Hays il quale consente, così, a Foster di incastrare il suo batterismo nei meandri delle frasi di Degibri inventando figurazioni ritmiche continue che non vanno mai a sovrapporsi alle idee degli altri. I suoni sono sempre tutti "miracolosamente" ben distinti.

E ciò si nota sin dal brano di apertura dove il soprano riesce ad eseguire un solo di più di 4 minuti durante il quale Hayes è davvero co-protagonista insieme a Foster che, poggiandosi sul contrabbasso di Weiss, può letteralmente "infilare" continue acrobazie. In ESP, oltre ad un elegante sax di Degibri, è molto bello il solo di Foster contestualmente perfetto; sembra come se all'improvviso gli altri strumenti avessero di colpo perso l'amplificazione lasciando Foster suonare da solo mantenendo nel drumming sempre il brano nascosto ma presente.

La bellezza di una ballad come Blue In Green offre al quartetto un momento di raffinatissimo jazz. Dopo l'esposizione del delicato tema al soprano, Hays fa subito capire che qualcosa cambierà. E così avviene non appena è il momento del suo solo. Hays comincia lentamente ad arricchire e a rendere sempre più denso il suo pianismo, fino a quel momento essenziale, inducendo Foster ad accelerazioni e cambi ritmici ovviamente sostenuti senza alcuna difficoltà da Weiss. Analogamente fa Degibri al soprano. Riprende il pezzo partendo da un'atmosfera soffusa per poi inerpicarsi in direzioni sempre più ricche di colori fino ad "urlare" le note del tema che fanno tornare il brano alla sua quiete originaria.

Seguono due composizioni di Foster. Peter's Mood, introdotto da Hays che richiama alcune battute di "Jack in the box", si sviluppa in una bossa appena accennata dalle spazzole di Foster su cui Degibri si muove con una disinvoltura davvero egregia. Weiss, che fino a quel momento aveva assunto magnificamente un ruolo di sostegno, finalmente si espone in un solo molto melodico. In Brandyn si ascolta un po' l'intero campionario di questo quartetto.

La chiusura è affidata a Fungii mama, un calypso a firma di Blue Mitchell, il trombettista "Blue Note" con cui Foster ha suonato. La mente torna a quel periodo fulgido degli anni '60 dominato dalla prestigiosa etichetta americana in cui giovani nuovi leoni come Foster e Corea si "facevano le ossa". Particolarmente intenso il solo di contrabbasso di Weiss e i four finali dove emerge la cantabilità del drumming di Foster.

"Amore, Pace e Jazz, è tutto ciò di cui abbiamo bisogno…" è la frase finale di Foster durante i ringraziamenti e c'è da dire che è quanto si avverte su questo CD, senza dubbio un live di pregevolissima fattura.
Marco Losavio per Jazzitalia







Articoli correlati:
04/06/2012

"Un suono caldo ed espressivo, oltre che una tecnica improvvisativa imprevedibile e articolata, segno di un pensiero musicale agile e estremamente maturo." (Gabriele Prevato)

08/10/2011

51a Jazz a Juan, dedicata a Miles Davis: "Bitches Brew Beyond", una Allstar band con Wallace Roney alla tromba e formata tutta da grandiosi musicisti che hanno collaborato con Davis, "Tribute To Miles" di Marcus Miller con Herbie Hancock, Wayne Shoreter, Sean Jones e Sean Rickman e l'immarcescibile trio di Keith Jarrett, Gary Peacock e Jack De Johnette. (Gabriele Prevato)

18/08/2011

Gent Jazz Festival - X edizione: Dieci candeline per il Gent Jazz Festival, la rassegna jazzistica che si tiene nel ridente borgo medievale a meno di 60Km da Bruxelles, in Belgio, nella sede rinnovata del Bijloke Music Centre. Michel Portal, Sonny Rollins, Al Foster, Dave Holland, Al Di Meola, B.B. King, Terence Blanchard, Chick Corea...Questa decima edizione conferma il Gent Jazz come festival che, pur muovendosi nel contesto del jazz americano ed internazionale, riesce a coglierne le molteplici sfaccettature, proponendo i migliori nomi presenti sulla scena. (Antonio Terzo)

13/06/2009

You've Got a Friend (The Kevin Hays Trio)

30/10/2005

Gallery del quartetto di Al Foster per il concerto di apertura del Terni in Jazz Season #6 (Francesco Truono)





Video:
Joe Henderson - Serenity
Joe Henderson - Serenity. An Evening with Joe Henderson, 1987. Henderson (ts); Charlie Haden (b); Al Foster (d)....
inserito il 29/12/2009  da Praguedive - visualizzazioni: 4612
Joe Henderson Quartet - Blue Bossa
1994 Munchen...
inserito il 02/01/2009  da darominu - visualizzazioni: 3287
Oleo - Hancock,Brecker,McFerrin-part B
1988 Oleo comp:Sonny Rollins...
inserito il 30/04/2008  da darominu - visualizzazioni: 5166
Oleo - Hancock,Brecker,McFerrin-part A
1988 Munchen Oleo comp:Sonny Rollins...
inserito il 28/04/2008  da darominu - visualizzazioni: 5352
Joe Henderson - Take the A Train
Joe Henderson - tenor Bheki Mseleku - piano George Mraz - bas Al Foster - drums...
inserito il 12/03/2007  da tenorfreek - visualizzazioni: 3363


Invia un commento


Questa pagina è stata visitata 2.240 volte
Data pubblicazione: 07/09/2008

Bookmark and Share



Home |  Articoli |  Comunicati |  Io C'ero |  Recensioni |  Eventi |  Lezioni |  Gallery |  Annunci
Artisti |  Saranno Famosi |  Newsletter |  Forum |  Cerca |  Links | Sondaggio |  Cont@tti