Mi devo prima di tutto
scusare per aver fatto aspettare molto chi desiderava affrontare la terza
lezione di armonica cromatica. Spero che intanto non abbiate perso l'entusiasmo
ma, al contrario, vi siate esercitati quotidianamente.
Da questa terza lezione in poi vi presenterò scale, esercizi
e letture relative a due tonalità maggiori per ogni lezione.
Cominciamo con la tonalità di do e di sol. Inevitabilmente vi
riprospetterò delle cose che avete affrontato in parte già nelle precedenti
lezioni ma penso che ciò sia utile al fine di rendere tutto più sistematico.
Gli esercizi che affronteremo, come del resto quelli della
lezione precedente, sono prevalentemente
meccanici, cioè basati su passaggi di terze, quarte, terzine, ecc. Non assolvono
a nessun piacere melodico ma sono finalizzati agli aspetti meccanici della
tecnica armonicistica e come tale sarebbe molto consigliabile che ogni
esercizio, seppure scritto in una sola tonalità, sia trasportato ed eseguito in
tutte le altre tonalità che affronteremo.
Inoltre, a differenza delle letture, vi suggerirei di soffermarvi molto
su ogni singolo esercizio tale da impararlo a memoria.
Iniziamo con la scala di do maggiore
Ascolta MIDI
Questa
scala dovreste averla già studiata seguendo le
lezioni 1 e 2
Vi ricordo di eseguirla lentamente, su due ottave, legando le
note.
Importante: fate suonare l'armonica, cioè pensate di investire
tutta l'ancia con il vostro fiato. Andate in profondità, cercate un suono
rotondo, pieno. Non limitatevi a far suonare la nota ma preoccupatevi del suono.
Senza sfiatare dal naso (lez.2).
Di seguito troverete gli esercizi 1 e 2 che sono stati
presentati anche nella lezione 2. Se li avete già
studiati passate all'esercizio n. 3
Ascolta MIDI
Ascolta MIDI
L'esercizio
n. 3 e n. 4 vi prospettano un salto di terze ascendente e
discendente. Attenzione sul passaggio sol-si e su la-do
Ascolta MIDI
Ascolta MIDI
L'esercizio
n.5 è un altro consueto pattern che serve a sviluppare un po' di fluidità e
conoscenza dello strumento. Come i precedenti sarebbe utile studiarlo con il
tempo in tutte le tonalità.
Ascolta MIDI
A
conclusione di questi esercizi prevalentemente meccanici vi ho messo una
lettura in tonalità di Do maggiore che presuppone il fatto che conosciate
quarti, ottavi, note con il punto, legature di valore, contrattempo.
Troverete specificati gli accordi per l'accompagnamento in modo che
possiate farvi accompagnare da un amico o da un sequencer.
La lettura seguente è meno banale di quanto sembri per cui vi suggerirei
di studiarla misura per misura, lentamente e contando, cioè facendo attenzione
al battere e levare di ogni movimento. Potete anche solfeggiarla prima di
suonarla, vi sarà molto utile. Mi raccomando misura per misura.
Ascolta MIDI (base)
Ascolta MIDI (base + tema)
Passiamo
ora alla tonalità di Sol Maggiore.
Eseguite la scala facendo attenzione soprattutto alle ultime note della
seconda ottava che trovate sul buco 9, 10 e 11.
Il Sol maggiore presuppone la nota di Fa# e dunque per noi
armonicisti l'uso del registro. A chi avesse problemi nell'utilizzo del registro
suggerirei di rileggersi i consigli dati a lezione n.
2.
Ascolta MIDI
Eseguire
uno dopo l'altro gli esercizi n. 6, 7, 8, 9, 10
in tonalità di Sol. Con particolare attenzione all'esercizio 10 che
risulterà sicuramente più ostico degli altri. Vi ricordo che questi esercizi
sono le fondamenta dello studio del vostro strumento. Suonateli molto con la
solita attenzione a legare le note il più possibile.
Ascolta MIDI
Ascolta MIDI
Ascolta MIDI
Ascolta MIDI
Ascolta MIDI
Ora è la
volta della lettura n.2 in Sol Maggiore. Mi raccomando cercate sempre di
essere ligi nel rispettare i tempi e i valori delle note.
Studiate misura per misura rispettando la partitura. Il tempo per
improvvisare e per metterci del vostro arriverà dopo!!!!!!
Ascolta MIDI (base)
Ascolta MIDI (base + tema)
Io vi
suggerirei di sforzarvi di leggere le letture 1 e 2 così da
esercitare la vostra capacità di comprensione delle note. Inoltre non mi
affiderei molto al programma di lettura del computer che pur rispettando con
precisione tempi e note rende la lettura fredda e priva di "swing".
In ogni genere musicale (e ancora di più nel jazz) la musica scritta deve
essere "interpretata". Il concetto è alquanto complesso e ancora
prematuro per chi si avvicina a uno strumento musicale. Dunque per ora vi
suggerirei di sforzarvi di leggere le note dello spartito così come sono
scritte. Successivamente vi consiglierei di ascoltare come nel jazz vengano
esposti alcuni temi sui CD.
Un lavoro utilissimo è quello di acquistare l'OmniBook di
Charlie Parker (contiene la maggior parte dei temi e dei soli di Parker così
come sono stati registrati) e di confrontarli con la musica scritta. E' evidente
che dovrete anche trovarvi i CD da cui sono stati trascritti i soli. Ma
l'analisi dei soli e temi di Charlie Parker è fondamentale per chi voglia
avvicinarsi al jazz in maniera seria, qualsiasi strumento si suoni.
Utilissimi, e anche di più facile consultazione, sono i libri curati da
Frank Mantooth
("Essential Jazz
Standards", "Jazz
Gems", "Jazz
Classic Standards",
"Jazz Favorites",
"Cole Porter
Classics", ecc -
tutti editi da Hal Leonard:
click
per la ricerca su Birdland) dove ci sono delle basi ma anche degli
strumenti solisti che espongono il tema. Così avrete la possibilità di leggere
le note del tema e contemporaneamente ascoltare un CD dove è anche esposto in
maniera stilisticamente corretta il tema. Le famose basi Aebersold,
seppure utilissime e inimitabili, danno solo il supporto della base senza
l'esposizione del tema.
Utilissimo a questo fine anche i libri di
Fred Lipsius dal titolo "Reading
Key Jazz Rhythms"
della Advance Music. Ci sono per diversi strumenti (ad esclusione
dell'armonica - potete comprare la versione o per flauto o per piano). Poi per
la lettura "swing" ci sono i sempre validissimi libri di
Lennie Niehaus (versione flauto).
Buono
Studio da Max De Aloe
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Data pubblicazione: 28/08/2002
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