Lo so, lo so che sono lento. Che non si possono fare lezioni a così lunga scadenza. Che passano mesi e mesi. Potrei fare la parte del musicista e del didatta impegnato, oberato dal lavoro e dai concerti. Ma non è così. In realtà sono un po' prigro e lento nello scrivere la musica al computer. Lentissimo. Per fortuna che poi c'è il nostro webmaster Marco Losavio che rimette tutto a posto. Ma abbiate fiducia nell'utilità e nei consigli di queste lezioni anche se a lunga scadenza. Spero che voi siate meno sonnolenti di me e abbiate lavorato sodo in questi mesi. Ringrazio tutti i lettori attenti e ho fatto buona scorta sia dei complimenti per le lezioni per i cd e i concerti, sia dei suggerimenti e critiche per migliorare le lezioni. Sono completamente d'accordo con chi suggerisce che a queste lezioni si possano abbinare letture ed esercizi per altri strumenti.
Nelle lezioni scorse ho anche suggerito titoli di studi di lettura e studi ritmici che non sono nati per armonica ma possono essere utilizzati. Anzi devono essere utilizzati. Alla fine vale sempre un vecchio detto: "ascoltate e suonate più musica possibile" di qualsiasi tipo essa sia. Soprattutto con uno strumento come l'armonica cromatica, dove il materiale originale è scarsissimo, siete obbligati a frugare nelle partiture di altri strumenti. Recentemente ho trovato molto utili libri come " Reading Jazz- The new method for learning to read written jazz music" di
Jacques Rizzo (edizione per flauto) della Warner Bros oppure "Joy of improv" vol. 1 e vol. 2 di
Dave Frank – edizione Hal
Leonard.
In questa lezione, come vi avevo promesso nello scorso incontro, vi presenterò nelle quattro tonalità studiate fino ad ora un esercizio utilissimo.
Iniziamo da quello in do maggiore. L'esercizio va suonato lentamente cercando di legare tutte le note. Suonatelo dall'inizio alla fine senza pause. Questo esercizio oltre ad avere un importante valore dal punto di vista tecnico (pulizia delle note- abitudine ai salti – controllo del suono) è utilissimo per il fiato. Più lo suonate lentamente e più sarà utile per il fiato e per il controllo dello strumento. Vi suggerisco inizialmente di partire con una velocità di 60 battiti al minuto.
Ora suonate lo stesso esercizio in Sol. Vi raccomando di non limitarvi ad eseguire le note in maniera meccanica ma pensate alle note che state eseguendo e al loro grado musicale rispetto alla scala.
Ora suonate lo stesso esercizio in Fa
Ora suonate lo stesso esercizio in Si bemolle. Vi state rendete conto come non solo sia difficile trasportare lo stesso esercizio in diverse tonalità ma soprattutto come i ritmi di respirazione cambiano radicalmente? Proprio perché non esiste la stessa sequenza di note soffiate ed aspirate e non esiste una stessa geometria. Anche se è evidente che le sequenza musicale di questi quattro esercizi è la medesima.
Ora che avete eseguito questi esercizi lentamente aumentate pure la velocità fino a dove la vostra tecnica ve lo consente. Non esagerate. Non sporcate le note solo per rincorrere la velocità.
Ora affrontiamo invece uno standard della grande tradizione jazz. Il brano è " East of the sun and west of the moon" di Brooks Bowman. Questo brano è stato suonato in diverse versioni da molti grandi del jazz. Esiste anche una versione del grande Toots Thielemans tratta dall'album "Man bites Harmonica" del 1958 eseguita con
Pepper Adams al sax baritono, Kenny Drew al piano, Wilbur Ware
al contrabbasso e Art Taylor alla batteria. Toots esegue questo brano in
Ab mentre io ve lo propongo in Bb. Vi suggerisco, soprattutto per chi non ha
dimestichezza con la lettura, di essere scrupolosi nel rispettare i valori delle
note.
Partitura di "East of the Sun"
Dopo questo standard della tradizione jazz vi progongo un meraviglioso brano del nostro patrimonio musicale, diventato uno standard per molti jazzisti italiani. Questa è una versione che amo particolarmente riarmonizzata dal pianista
Gianfranco Calvi. Armonicamente non corrisponde alla versione presente nel mio cd " Racconti Controvento" registrata in duo con Gianni Coscia alla fisarmonica che comunque può essere interessante
ascoltare.
Il brano è in Sol maggiore e va eseguito un'ottava sopra rispetto a come è scritto per problemi di estensione del nostro strumento.
Partitura
di "E se domani"
Ora un brano in Do maggiore, seppure con alcune modulazioni momentanee in altre tonalità. Il brano è di mia composizione è s'intitola " Voce da orso" ed è tratto dall'ultimo cd "L'anima delle cose" registrato con Gianni Coscia alla fisarmonica, Massimo Moriconi al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria più alcuni ospiti.
Vi inserisco anche la versione suonata che potete scaricare. Ho scelto un brano di facile o media esecuzione e soprattutto senza assoli di armonica. Potete notare che nella mia esecuzione la lettura del brano viene interpreta. Inizialmente suonatela come è scritta e poi provate a suonarla "raddoppiando" la mia "voce".
File Audio "Voce da Orso" (MP3)
Partitura di "Voce da orso"
Vi ricordo che come sempre potete mandare direttamente delle mail per chiarimenti sulle lezioni o altro direttamente alla mia casella di posta elettronica
info@maxdealoe.it. Per chi fosse maggiormente interessato alla mia attività musicale e al Centro Espressione Musicale può visitare
www.maxdealoe.it
Buono studio da Max De Aloe
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Data pubblicazione: 21/03/2004
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