Claudio Lo Cascio
pianoforte, arrangiamento, composizione
Nel
1956 fonda il "New Jazz Quartet" (un
gruppo stilisticamente vicino al "Modern Jazz Quartet") con cui partecipa nel
1958 al "Teatro Quirino" di Roma al 2.o festival
nazionale del jazz.
Nel 1957 costituisce la "New Jazz Society"
(formazione di stile prevalentemente hard-bop) con cui nel
1958 tiene a Palermo - per primo in Italia - due concerti in un Conservatorio
di Musica, e partecipa quindi a vari importanti festival (3.o festival nazionale
del jazz di Fregene, festival di Comblain-La-Tour, Saint-Vincent, Bergamo, Pescara,
Festival delle Nuove Tendenze del Jazz Italiano all'Università Statale di Milano).
Nel
1962 realizza un'esperienza di third stream
music col "New Jazz Quartet" assieme ai solisti dell'"Orchestra Sinfonica
dell'EAOSS"; nel 1965 suona con un'analoga
formazione mista comprendente un folto gruppo di professori dell'Orchestra Sinfonica
del Teatro Massimo di Palermo.
A partire dal 1961 si fa promotore in
Italia della utilizzazione in chiave jazzistica di temi del folklore musicale italiano
ed europeo (folk-jazz) dandone una eloquente dimostrazione nel disco "Oleodotti
a sud est" registrato in quintetto nel
1975.
Nel 1976 recupera
una delle più antiche ville del '700 palermitano, Villa Pantelleria, e dal
1977 al
1990 ne fa la sede del "Centro
Django Reinhardt" un centro culturale interdisciplinare in cui il jazz ha una
collocazione assolutamente paritaria con la musica sinfonica, lirica, elettronica
e folk.
Nel 1983 cambia
denominazione al "New Jazz Quartet" che diventa "Modern Art Quartet" in omaggio
a John Lewis, sotto la cui direzione effettua una tournée assieme all'Orchestra
Sinfonica del Teatro Massimo di Palermo con un programma di third stream per quartetto
e orchestra.
La testimonianza di quella straordinaria
esperienza con John Lewis
Nel 1984, nel
quadro di un'intensa attività didattica che dura tuttora, costituisce una big band
di 19 elementi, la "Sicilia Jazz
Big Band" (già "Reinhardt Jazz Studio Orchestra") che ha effettuato
finora oltre 300 concerti, ha inciso sette dischi ed ha ospitato solisti
come Dusko Gojkovich, Gianni Basso, Sergio Fanni, Rudy Migliardi,
Paolo Damiani ed altri.
Nel 1990
con alcuni solisti dell'orchestra e con il batterista Gianni Cavallaro
ha costituito una nuova formazione che in ottetto (con il nome di "Sicilia
Jazz Dixielanders") ripropone una ricostruzione filologica del jazz degli
anni '20.
Nell'ottobre del 1991
riceve a New Orleans la cittadinanza onoraria dal Sindaco Sidney Barthelemy.
Nel novembre
1994 a Palermo é stato
assistente alla direzione in un concerto diretto da Pete Rugolo,
arrangiatore di Stan Kenton.
Nel maggio
1999, in qualità di segretario
del "Committee in Memory of Nick La Rocca" ha scoperto al Louisiana State
Museum di New Orleans un busto in bronzo di La Rocca alla presenza della
vedova La Rocca e dei figli Ruth, James, Dominic e Carl.
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qui per scaricare la
discografia completa di Claudio Lo Cascio (documento Microsoft Word).
Per contatti e informazioni:
Claudio Lo Cascio
e-mail:
celleci@libero.it o
clocascio@sicilyjazz.org
sito: http://www.sicilyjazz.org
http://web.neomedia.it/biblioconspa/cataloghi.html
http://www.imuter.it/locascio/
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Data pubblicazione: 10/04/2002
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