Alessandro Carabelli
pianoforte, arrangiamento, composizione
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Nasce
a Varese il 22 dicembre 1964 e si laurea in
Economia e Commercio nel 1995 (Università Cattolica
di Milano);
Inizia molto giovane gli studi di pianoforte classico, storia della musica,
armonia e composizione presso il Conservatorio O. Respighi di Imperia.
Nel 1990 ottiene il diploma di pianoforte,
armonia e composizione jazz presso i Civici Corsi di Jazz di Milano con Sante
Palumbo, Enrico Intra, Franco Cerri e Fabio Jager.
Partecipa a seminari di armonia e composizione tenuti da Barney Kessel
- Milano 1988,
Lee Konitz - Milano 1989,
Chick Corea
- Arona 1998, Ennio Morricone - Milano
1999.
Approfondisce la tecnica pianistica e l'armonia jazz con Marco Detto.
Partecipa a numerosi concorsi internazionali di pianoforte con ottimi
risultati tra cui:
- Concorso internazionale "città di Stresa", categoria improvvisazione pianistica
- 3° classificato nel 1988 e
1989; 1° classificato nel
1992 e 2° classificato nel
1993;
- Concorso internazionale "città di Ispra", categoria F - 1° classificato nel
1987 e 1989;
Dal 1995 partecipa attivamente a numerose
manifestazioni indette all'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, tra cui
"Jazz in Metro" e "Fiera Expo Internazionale Città di Milano".
Si è esibito in importanti rassegne e festival jazz italiani ed esteri
tra cui: Lago Maggiore Jazz Festival - San Remo in Jazz - Mentone Jazz Festival
- Jazz à Monaco.
Incline
alla sperimentazione musicale, alla collaborazione e al continuo perfezionamento
tecnico, dal 1989 collabora con molti illustri
musicisti, italiani e non, fra i quali Bob Mover, John Arnold,
Gary Windo, Franco Ambrosetti,
Franco Cerri,
Enzo Scoppa, Dodo Goja, Giulio Visibelli, Paolo Pelegatti,
Marcello Rosa,
Gianni Basso, Marco Ratti, Marco Castiglioni, Tito Mangialajo,
Carlo Battisti,
Mauro Battisti, Fabio Jeger, Tony Arco, Massimo Moriconi,
Alfredo Ponissi,
Max De Aloe,
Marco Zanoli,
Marco Conti, Diego Mascherpa,
Luciano Zadro,
Stefano Bagnoli;
Nel 2004 realizza il suo primo CD,
"Over
and Out" per l'italiana Splasc(h) Records con l'Alessandro
Carabelli Group (Alessandro Carabelli, Marco Conti,
Stefano Bagnoli;
Luciano Zadro,
Diego Mascherpa) e la partecipazione dell'armonicista
Max De Aloe.
Nel settembre 2006 viene pubblicato
il secondo CD, di respiro internazionale, "Aphrodite"
– per la casa discografica tedesca Nagel Heyer Records- ancora una volta con l'Alessandro
Carabelli Group e con l'illustre presenza del trombettista Franco Ambrosetti.
Vive in provincia di Varese, dove affianca all'attività di musicista e
compositore quella di docente.
Estratto rassegne stampa
"… Alessandro Carabelli è un pianista e compositore raffinato che sa
dosare con grande maestria tecnica e lirismo…La musica di Carabelli ha uno straordinario
equilibrio tra ritmo e atmosfera, tra grinta e naturalezza…i temi scorrono fluidi,
naturali ed è una musicalità straordinaria…Alessandro Carabelli rappresenta sicuramente
una delle più belle realtà del jazz contemporaneo…"
Olivier Bosia - RTSI - Svizzera - Dicembre
2006
"Si conferma un eccellente gruppo di jazz moderno quello diretto dal pianista
Alessandro Carabelli, di cui avevamo già potuto appezzare il precedente Over and
Out e rispetto al quale spicca qui la presenza in alcune tracce del trombettista
svizzero Franco Ambrosetti, ad aumentare la già considerevole qualità dell'organico.
Il gruppo mantiene la cifra semplice, ma fresca e genuina della musica espressa,
che passa attraverso composizioni originali, per gran parte a firma dello stesso
Carabelli, dall'elevato dinamismo, eclettiche ma mai banali, nelle quali un pizzico
si atmosfera a là Jarrett ravviva ispirazioni melodiche nostrane, e all'interno
delle quali ogni membro della formazione ha ampi spazi per esprimere le proprie
qualità di solista.
E
in fondo proprio queste costituiscono il pregio decisivo di un lavoro che si mantiene
convenzionale, ma si apre costantemente alla narrazione personale. Il pianista vi
disegna eccellenti linee con tocco elegante e sofisticato nelle improvvisazioni,
sia quando il suono è più sospeso - come nell'avvio della bella "Prayer" - sia quando,
come più frequente, i temi sono più sostenuti…"
Neri Pollastri - All About Jazz – Novembre
2006
"… i sei musicisti italiani, innovativi ed accattivanti, creano a un tempo un'atmosfera
eterea e libera e un prodotto – interamente originale - leggero e pieno di slancio.
Gli undici brani sono tutti rilassanti, gentili e intrisi di piacevole energia.
Aspettatevi musica uniformemente deliziosa, eseguita con maestria".
Fusion3 Distribution – Montréal - (Canada)
- Ottobre 2006
Grinta e dolcezza. Sono i primi due sostantivi che vengono in mente ascoltando
"Aphrodite", l'ultimo disco del jazzista Alessandro Carabelli: frutto di
un lavoro lungo e complesso, che ha portato il musicista confrontarsi con diverse
sonorità, diversi stili, diverse esigenze artistiche. (...) Il risultato è un'opera
che alterna sapientemente brani rilassanti e d'atmosfera, da ascoltare durante un
viaggio notturno, a pezzi travolgenti, che talvolta si lasciano contaminare da influenze
esterne, altre volte restano incollati al mito del jazz puro, storico, quasi volessero
tramandare una tradizione che non teme evoluzioni, a patto che le radici restino
ben salde. (…) Carabelli, in questo suo ultimo lavoro, si inoltra in un'esplorazione
lunga undici brani, fatta di sensazioni che non danno il tempo di abituarsi a sound,
perché subito ti prendono per mano e ti accompagnano altrove. Senza strappi, senza
cadute, senza aggressività. Ma con la forza decisa e gentile di un'onda, che talvolta
accarezza, talvolta trascina, talvolta spinge, talvolta ti convince a guardare dritto
davanti a te e vedere i veri colori del jazz: il blu e il nero, spruzzati qua e
là dal rosso della sensualità.
Matteo Inzaghi – Rete 55 - Settembre
2006
"…Alessandro
Carabelli sfugge a qualsiasi etichetta o genere. La sua è musica complessa nella
sua concezione ed esecuzione ma riesce ad essere facile e immediata anche per orecchie
poco abituate a queste sonorità."
Andrea Franceschi De Marchi - Varesenews
- Settembre 2006
"…. Il punto forte del jazz italiano, pur nella sua varietà, risiede nell'amore
per la melodia e la musica di Alessandro Carabelli ne è un buon esempio. Alessandro Carabelli è un pianista acuto
ed intelligente, con una grande inclinazione alla lirica…"
Philip McNally - Cadence - NY (Usa) –
Marzo 2005
"… il panismo di Alessandro Carabelli si dispiega con voce briosa ma piena di
garbo, commovente e poetica, solare e trascinante. A conti fatti la scrittura di
Carabelli sembra orientata verso un mainstream jazz di chiara impronta europea e
mediterranea, un sound dal temperamento melodico equilibrato e pertanto scevro di
stucchevoli ricami…."
Olindo Fortino – Musica Jazz – Maggio
2004
"… Carabelli giostra su una vivida e chiara tavolozza timbrica in cui si intrecciano
e si sviluppano il denso scorrere del fraseggio pianistico…Il coronare comunicativo
dei brani di Carabelli si effonde avvincente e solare, ricco di sentimento e dal
gioioso dipanarsi, come pure sa talora delineare pregiate riflessioni. Dinamica
e briosa, la musica di Alessandro Carabelli scorre con aggraziata naturalezza e
con brillante freschezza…"
Giordano Selini – Italian Sound Company
– Ottobre 2004
Per contatti e informazioni:
Alessandro Carabelli
email: info@alessandrocarabelli.com
web: http://www.alessandrocarabelli.com
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Data ultima modifica: 20/01/2007
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