Jazzitalia - Artisti: Aldo Farias
versione italiana english version
 
NEWS
Bookmark and Share Jazzitalia Facebook Page Jazzitalia Twitter Page Feed RSS by Jazzitalia - Comunicati Feed RSS by Jazzitalia - Agenda delle novit�
Aldo Farias
chitarra

Chitarrista, compositore, nato a Napoli il 1961, inizia gli studi musicali studiando chitarra classica.

Comincia ad interessarsi al jazz collaborando con diversi musicisti ed in seguito con il quartetto "JAZZ MEDITERRANEE", lavora intorno ad un progetto che tende alla realizzazione di una sintesi fra la musica afro-americana e quella europea.

Ha avuto diverse esperienze musicali con musicisti quali: Bob Berg, Mike Mainieri, Steve Turre, Richie Cole, Steve Grossman, Frank Lacy, Steve Slagle, Andy Emler, Gianni Basso, Franco Cerri, Claudio Fasoli, Larry Nocella, Maurizio Giammarco, John Farnsworth, Tullio De Piscopo, Massimo Urbani, Roberto Gatto, Nicola Stilo, Stefano Bollani, Sid Simmons, Mike Boone, Mike Stern, con cui ha collaborato durante i seminari alla Domenico Scarlatti, ecc...

Svolge un’attività concertistica a diverse rassegne jazzistiche quali : Euro Jazz , Ravello Festival, Roccella Ionica, Festival Guitares Coté Sud Parigi, Positano Jazz, Jazzology , MaraJazz, F. Europea di Praga, Auditorium RAI, Teano Jazz, Euritmia, Guitar Networks, Caudium 99’ Concerto per Pristina, F. Jazz by the sea, Sessa Jazz, Premio Helios, Jazz&Co2001, Siracusa2001,Jazz Festival Muse Briganti 2005/2006 Concerto per l’Adriatico con la partecipazione di Green Peace, Ortlieb’s Jazzhaus Philadelphia, Smoke New York, National Theatre Foyer, Queen Elizabeth Hall London, Kasseturm Weimar, Leuciana Festival, Pomigliano Jazz Festival,Divino Jazz Festival ecc..

Luglio 1991 registra il CD "DOMESTIC STANDARDS" per la Splasc(h)Records prodotto dalla "Lennie Tristano" sulla interpretazione jazzistica di alcuni brani di autori italiani.

Settembre 1992 con il quartetto "JAZZ MEDITERRANEE" registra un CD a cui partecipa il sassofonista statunitense Bob Berg.
Ottobre 1995 registra il CD "HEART LAKE" con la partecipazione di Ilir Bakiu (cello) e di Roberto Gatto.
Con lo stesso quartetto con F. De Crescenzo, A Farias, e R.Gatto a marzo '99 pubblica il CD "FREE HANDS" che rappresenta il proseguimento del progetto intrapreso nei precedenti album, cioè quello di fondere il Jazz con la tradizione musicale europea. Maggio 2001 per la Polo Sud pubblica il CD "MURALES"con A.D'Anna ed A.Farias.

Maggio 2002 pubblica per la Panastudio Jazz il CD "ABOUT TRADITION"che rappresenta un lavoro di ricerca sulla tradizione jazzistica interpretando alcuni Standards. Dicembre2002 per la Wide Sound pubblica "CONTEMPORARY JAZZ GUITARS"
Febbraio2005 registra il CD FOUR BROTHERS featuring F.Cerri Wide Sound.
Dicembre 2007 pubblica per la Splash records il CD "LANGUAGES"

Contemporaneamente ha avuto esperienze musicali con il teatro (Teatro Uniti, Teatro Europa Esperimenti, Teatro Bellini, Teatro Mercadante, Teatro Ambra Jovinelli) partecipando come solista a diverse Opere in Musica.

Ha svolto inoltre, attività didattica come docente di Chitarra Jazz presso il Dipartimento di Musica Moderna della D.Scarlatti di Napoli, Master Class di Armonia e Tecnica dell'Improvvisazione presso il Conservatorio di Benevento, Conservatorio D.Cimarosa di Avellino, Accademia"W Kandinsky, Laboratorio di Improvvisazione e Composizione presso il Conservatorio G.Martucci di Salerno. Attualmente è docente di chitarra jazz presso il Conservatorio G.Martucci.
Settembre 99 pubblica un testo distribuito dalla Nuova Carisch per la collana MediJazz collection dal titolo: "Armonia e tecnica dell'improvvisazione".
Sue composizioni sono state inserite nelle seguenti pubblicazioni:
"Real Book del Jazz Italiano" Edizioni Nuova Carish 2005 "Parole & Musica" idee jazz dal sud italiano Edizioni Orsara Musica 1996


con Franco Cerri

RASSEGNA STAMPA:
...Una contaminazione fra matrici afroamericane e suoni europei..
Il suono della chitarra sembra racchiudere in sé tutte le lezioni più significative di questi ultimi venti anni…
Stefano De Stefano (Corriere della Sera)

...ora solare, ora intimista la musica di Aldo Farias recupera attraverso un approccio jazzistico un gusto melodico e una cantabilità propri della nostra tradizione musicale più genuina...una musica apprezzabile per il sapiente equilibrio tra scrittura ed improvvisazione.
Stefano Galvani (Guitar Club)

It is a contemporary jazz album led by guitarist Aldo Farias. His love of a melody and ample use of traditional meters make the session quite smooth. ...from southern Italy, Farias introduces folk idioms in his works and demonstrates a love for the melody."Tipuana" has echoes of Miles Davis and Gil Evans, while "Pentatarantella" combines ethnic flavours with a jazz e blues scenario.
Jim Santella (Cadence New York)

...un ottimo lavoro discografico che va a bissare le rilevanti affermazioni già ottenute con pubblicazioni precedenti fra cui spicca "Jazz Mèditerranèe" registrato con Bob Berg...
Angelo Raffaele Amelio(Il Tempo)

"Rivelazioni" è forse il modo più appropriato per i fratelli Farias, di dar voce ad un progetto amabile e raffinato come Free Hands. Free Hands è il quarto album, dopo "Domestic Standards", "Jazz Mèditerranèe" ed "Heart Lake", e mostra una maturità espressiva e compositiva di altissimo livello.
Alessandro Staiti ( Chitarre)

...spicca il chitarrismo di Aldo Farias capace di dar vita ad un discorso in musica sempre molto personale, caratterizzato da lunghe frasi melodiche.
Enzo Gravante (Roma)

...Jazz Mèditerranèe non guarda per nostra fortuna soltanto al neo-bop o all'avanguardia, ma raccoglie un gran numero di differenti stimoli...Farias non ama i contrasti, e così i nove brani tutti originali, alcuni più movimentati altri più riflessivi, scorrono via piacevolmente,permeati da una cantabilità che non disdegna lo swing sanguigno.
Caudio Donà (Musica Jazz)

...Aldo Farias ha acquistato caratteristiche di tecnica ed espressione che ne fanno un musicista assai ricco di potenzialità.
Giuseppe Merlino (Paese Sera)

Il Jazz si fonde con la tradizione mediterranea ed europea dando vita a melodie accattivanti e suadenti, di grande comunicativa molto raffinate. Già avevamo apprezzato il talento chitarristico, mai teso al puro esercizio di stile quanto al buon gusto dell'ascolto, di Aldo Farias ai tempi di Free Hands (1999 in quartetto con Francesco De Crescenzo, il fratello Angelo e Roberto Gatto). Oggi in trio, con l'immancabile e originale apporto di Angelo al basso e di Alberto D'Anna alla batteria, drummer ricco di sfumature timbriche, Murales porta ancor più in là il discorso iniziato fin dai tempi di Jazz Mèditerranèe. "Giungla" apre il cd con gustosi fraseggi che richiamano Hendrix e McLaughlin. Le dolcissime note di "Luca" o di "Leo Waltz" inevitabilmente ricordano atmosfere alla Pat Metheny. Il tutto sempre rivissuto con grande originalità, con gusto per la citazione che accarezza l'ascolto e mette a proprio agio l'intenditore quando il neofita: anche perchè riuscire in tali citazioni vuol dire possedere una ricchezza tecnica ed espressiva notevoli. Come quando il sound morbido della sua chitarra ("Bop Memory") richiama un indimenticabile Joe Pass o le note latine di "Reminiscenze" introducono ad un eccellente samba, complice il basso di Angelo che offre un delicatissimo e bellissimo fraseggio. Particolare il sound della chitarra synth in "Intreccio", notevolissimo il dialogo tra il veloce basso di Angelo (capace di una varietà espressiva eccezionale) e il drumming frastagliato di D'Anna in "New Tarantella", sul quale si innesta poi l'incisiva e veloce chitarra jazz di Aldo. Belle le note mediterranee di "Lugano", stupenda davvero, infine la title track "Murales".
Alessandro Staiti (Chitarre)

Dopo tanti concerti insieme finalmente vediamo l'uscita del disco che testimonia la sensibilità e la bravura di questo duo partenopeo formato da Aldo Farias (chitarra classica ed elettrica) e Antonio Onorato (chitarra acustica ed elettrica).
Il lavoro contiene sette standard tra cui "All The Things You Are", "Estate", "Some Day My Prince Will Come", "My Funny Valentine", reinterpretati con gusto ed eleganza, da questi due talenti del jazz italiano che confermano la loro bravura sia solistica che negli accompagnamenti. Farias mostra un fraseggio intenso e pieno di lirismo, colto e nello stesso tempo denso di feeling. Onorato rivela la sua grande fluidità nelle frasi, come se fossero narrate, contemporaneamente raffinate ed incisive.
Le atmosfere rilassate riescono ad essere molto espressive e comunicative, segnalando la preparazione tecnica e armonica, mentre i momenti più fast sono brillanti e freschi di intuizioni efficaci.
Concludendo, un progetto impegnato e difficile che è riuscito a trovare una sua identità e una sua personale interpretazione di brani celebri e forse inflazionati.
Walter Babbini  (Chitarre)


Aldo Farias
"Different Ways"

 




Murales
Aldo Farias - chitarra
Angelo Farias - basso
Alberto D'Anna - batteria


Hand Down Jazz in Naples
Pietro Condorelli
Aldo Farias
Antonio Onorato

Angelo Farias - basso
Salvatore Tranchini - batteria


About Tradition
Aldo Farias & Antonio Onorato

 


Aldo Farias
Different Ways




Aldo Farias
Languages




Contemporary Jazz Guitars
Four Brothers



Per contatti ed informazioni:
Aldo Farias
Cell. 0338-3534728
Tel. 39(0)81-7516900
e-mail: aldofarias@tin.it
web: www.aldofarias.com



Per conoscere i prossimi appuntamenti Live di Aldo Farias

Questa pagina è stata visitata 21.868 volte
Data pubblicazione: 01/01/2001





Bookmark and Share



Home |  Articoli |  Comunicati |  Io C'ero |  Recensioni |  Eventi |  Lezioni |  Gallery |  Annunci
Artisti |  Saranno Famosi |  Newsletter |  Forum |  Cerca |  Links | Sondaggio |  Cont@tti