Associazione Musicale
Beat Onto Jazz Festival 2022
XXI Edizione
BITONTO – Piazza Cattedrale
30 luglio – 4 agosto
Anteprima Beat Onto Jazz
30 luglio (ore 20)
Presentazione del libro di Alceste Ayroldi:
La Legislazione dello Spettacolo e il diritto d'autore delle opere musicali (ed.
Arcana)
Interverranno l'autore e l'avvocato Emanuele Dimundo, direttore artistico
del festival
Largo Traetta (dinanzi al teatro omonimo)
1 agosto
I SET
Cesare Pastanella "Afrodiaspora"
Cesare Pastanella, percussioni, batteria
Rosanna D'Ecclesiis, voce
Nando Di Modugno, chitarra
Francesco Cinquepalmi, contrabbasso, basso elettrico
II SET
Sade Mangiaracina Trio
Sade Mangiaracina, pianoforte
Marco Bardoscia, contrabbasso
Gianluca Brugnano, batteria
2 agosto
I SET
Lee Gold & MMT
Lee Gold piano e voce
Luca Boscagin, chitarra
Marco Marzola, basso
Mike Horne, batteria
II SET
Gregory Privat Trio
Grégory Privat, pianoforte, tastiere, voce
Chris Jennings, contrabbasso
Tilo Bertholo, batteria
3 agosto
I SET
Loose Waves di Michele Errico
Michele Errico, chitarra
Leo Gadaleta, violino e pianoforte
Beppe Sequestro, basso elettrico
Felix Di Turi, batteria
II SET
John Patitucci Trio
John Patitucci, contrabbasso e basso elettrico
Yotam Silberstein, chitarra
Rogério Boccato, batteria
4 agosto
I SET
Gianna Montecalvo & Nico Marziliano 4tet
Gianna Montecalvo, voce
Nico Marziliano, pianoforte
Giuseppe Berlen, batteria
Giampaolo Laurentaci, contrabbasso
Aldo Davide di Caterino, flauto
II SET
Mezzotono
Daniela Desideri (soprano)
Tania Pugliese (mezzosoprano)
Fabio Lepore (tenore)
Marco Di Nunno (baritono)
Andrea Maurelli (basso)
Torna al suo antico splendore il Beat Onto Jazz Festival e torna nella sua primigenia
sede, la splendida piazza Cattedrale. Confermate, quindi, le quattro serate tutte
con doppio set e, ancora una volta, l'assoluta gratuità dell'evento. Circostanza
che rende il festival bitontino una delle rarità del panorama musicale italiano.
Come sempre, la direzione artistica di Emanuele Dimundo concede ampio spazio anche
alle realtà pugliesi, in combine con le star del firmamento jazzistico internazionale,
come John Patitucci e Gregory Privat e l'assoluta novità per la Puglia della pianista
sudafricana Lee Gold. La rising star del firmamento jazzistico nazionale è rappresentata
da Sade Mangiaracina, che presenterà l'ultima sua produzione discografica dedicata
a Nelson Mandela. La Puglia è ben rappresentata da Gianna Montecalvo e Nico Marziliano,
così anche dall'interessante progetto Afrodiaspora di Cesare Pastanella e dal groove
sostenuto dei Loose Waves di Michele Errico. A questi si affianca il ben noto gruppo
vocale Mezzotono, che rappresentano la Puglia in tutto il mondo.
Arriva il ventunesimo genetliaco di uno dei festival più attesi in Puglia: il
Beat Onto Jazz Festival, sempre con l'attenta e arguta direzione artistica dell'Avv.
Emanuele Dimundo che presiede e coordina l'Associazione InJazz, ente
organizzatore del festival. L'evento è come di consueto e realizzato con il cofinanziamento
del Comune di Bitonto e il sostegno di sponsor privati tra cui i main sponsor
Ellegidue e Conserva Trasporti.
Il festival si avvale del supporto promozionale di Jazzitalia, Bitonto
Primo Piano, Comma 3, Da Bitonto, BitontoTV, Bitontolive, Bitonto
Viva, Radio 00;
Dal 2001 ad oggi il festival bitontino ha ospitato alcuni tra
i più importanti musicisti del panorama jazzistico internazionale, come Javier Girotto,
Paolo Fresu, Francesco Bearzatti, John Abercrombie, Marc Johnsonn, Jerry Bergonzi,
Joey Calderazzo, Roberto Gatto, Pietro Condorelli, Irio De Paula, Bob Mintzer, Mario
Stantchev, Jimmy Owens, Fabrizio Bosso, Bobby Watson, Ray Mantilla, Nicola Stilo,
Mike Stern, Bob Franceschini, Doctor 3, Andy Gravish, Aldo Romano, Flavio Boltro,
Tiziana Foschi e Cinzia Villari, Renato Sellani, Sandy Muller, Hadrien Feraud, Awa
Ly, Furio Di Castri, Stochelo Rosenberg, Salvatore Russo, Luigi Campoccia, Salvatore
Buonafede, Antonio Ciacca, Danilo Rea, P-Funking Band, Steve Kirby, Greg Hutchinson,
Andromeda Turre, Eddie Gomez, Joe La Barbera, Gegè Telesforo, David Kikoski, Seamus
Blake, Bireli Lagréne, Jano Quartet, Luca Aquino, Michel Pastre, Benny Golson, Vito
Di Modugno, Fabio Morgera, Giuseppe Bassi, Paul Wertico, Enrico Pieranunzi, Rosario
Giuliani, Martin Taylor, Magnus Oström, John Parricelli, Eric Marienthal, Dominique
Di Piazza, Sarah MckKenzie, Lars Danielsson, Leszek Mozdzer, Rossana Casale, Peter
Erskine, Diane Schuur, Marque Lowenthal, Filippo Cosentino, Carmen Souza, Yellowjackets,
Pedrito Martinez, Daniela Spalletta, Fabio Zeppetella, Stan Sulzman, Vincent Peirani,
Joyce Elaine Yuille, Kurt Rosenwinkel, Rita Marcotulli, Luciano Biondini, Horacio
El negro Hernandez, John Helliwell, Tullio De Piscopo, Dado Moroni, solo per citarne
alcuni.
Quest'anno ci sarà un'anteprima: la presentazione del libro di Alceste Ayroldi,
oramai storico collaboratore dell'associazione InJazz e presentatore del festival,
dal titolo La legislazione dello spettacolo e il diritto d'autore delle opere
musicali (edito da Arcana). L'incontro con l'Autore e il direttore artistico
del festival Avv. Emanuele Dimundo.
Come aprire una casa discografica? Come viene regolato il diritto d'autore su internet?
Fresco di pubblicazione con la casa editrice Arcana, il libro La legislazione dello
spettacolo e il diritto d'autore nelle opere musicali è una guida completa e puntuale
per il musicista e gli addetti ai lavori, che fa il punto sulle professioni nel
mondo dello spettacolo e sul diritto d'autore nelle opere musicali.
Alceste Ayroldi, critico musicale, saggista e docente di music business e legislazione
presso il Master del Saint Louis College di Roma e la University of the West of
Scotland (Italy Campus), Berliner Hochschule für Technik (università statale di
Berlino). Nella sua carriera ha intervistato centinaia di artisti di fama internazionale
– come Pat Metheny, George Benson, Lady Gaga, Brian Ferry, Mark King, Marcus Miller,
David Bowie, Billy Cobham, Enrico Rava, Paolo Fresu, Stefano Bollani, Danilo Rea,
Richard Galliano, Dhafer Youssef, Dave Murray, Carl Palmer, Lars Danielsson, Kurt
Elling, Cindy Blackman Santana, Rick Wakeman, Brad Mehldau, Trilok Gurtu, Sarah
Jane Morris, Ringo Starr, John McLaughlin, Nick Mason, John Abercrombie, Diane Schuur,
Grazia di Michele, Tosca, Marisa Monte.
Dall'1 agosto La scena si sposta, come di consueto, in piazza Cattedrale.
Come sempre, la direzione artistica di Emanuele Dimundo concede ampio spazio anche
alle realtà pugliesi, in combine con le star del firmamento jazzistico internazionale.
E così E proprio lunedì 1 agosto l'esordio ufficiale della ventunesima edizione
del Beat Onto Jazz Festival spetta all'interessante ensemble Afrodiaspora
ordito da Cesare Pastanella. E' un viaggio di andata e ritorno, un percorso
policromo dalle molteplici sfaccettature, che racconta in musica il tragitto degli
schiavi africani deportati in America nei secoli passati come forza lavoro, ed il
ritorno al continente di origine sotto forma di cultura afroamericana. Non sono
molti i musicisti che hanno preso a cuore, con serietà e filologica ricostruzione,
il tema della diaspora. Pastanella è un grande ricercatore, è un musicista sempre
attento alle sonorità e alla loro provenienza etnica: ma non rimane esclusivamente
affascinato, perché scava e cerca le radici e fa suo quel linguaggio, impadronendosi
anche dell'idioma musicale. Il percussionista pugliese presenterà sul palco del
Beat Onto Jazz il lavoro discografico che sintetizza questa filosofia: The Round
Trip (edito da Alfa Music). Con il percussionista pugliese sul palco ci sarà
la suadente e policroma voce di Rosanna D'Ecclesiis, le perfette tessiture
melodiche della chitarra di Nando Di Modugno e il passo deciso e sicuro del
contrabbasso di Francesco Cinquepalmi.
Il secondo set (inizio ore 22) vedrà impegnato un trio riconosciuto dalla
critica musicale e dal pubblico tra i più interessanti della scena musicale internazionale:
Sade Mangiaracina Trio. Madiba è il nuovo progetto di Sade Mangiaracina alla
guida di un trio composto da Marco Bardoscia al contrabbasso e Gianluca Brugnano
alla batteria e - sul disco omonimo - con Ziad Trabelsi all'oud quale special guest.
Il nuovo lavoro della pianista siciliana è rivolto ad un simbolo della lotta per
dei diritti umani: Nelson Mandela. Madiba è infatti un racconto in musica del grande
attivista attraverso le principali vicende della sua vita: il coraggio, la determinazione,
la lucidità, gli amori, la prigionia e la forza del perdono. Madiba è infatti un
racconto in musica del grande attivista attraverso le principali vicende della sua
vita: il coraggio, la determinazione, la lucidità, gli amori, la prigionia e la
forza del perdono.
La musica di Sade fa ovviamente risaltare le origini mediterranee della leader sempre
filtrate attraverso la lente della musica improvvisata e un interplay di una confermata
sorprendente maturità.
Con Sade Mangiaracina sul palco Marco Bardoscia al contrabbasso e
Gianluca Brugnano alla batteria.
Martedì 2 agosto (ore 21) l'overture è affidata all'esordio pugliese di Lee
Gold con gli MMT. Da Cape Town, Sud Africa e si è recentemente trasferita
nel Regno Unito. Suona il piano da quando aveva 8 anni e dopo molti anni passati
a pagare i suoi debiti musicali, è sbocciata in una bravissima cantante e pianista
di talento professionale. Ha lavorato con alcuni dei migliori musicisti del Sud
Africa, tra cui Judith Sephuma, Loyiso Bala, Arno Carstens, Zolani Maholo, Ard Matthews
e Mi Casa. La voce di Lee può essere ascoltata anche in una delle campagne pubblicitarie
Lux Soap e in una delle numerose nuove pubblicità per smartphone Nokia. Ad accompagnarla
una terna di eccellenti musicisti: Luca Boscagin (chitarra), dal 2009 risiede
a Londra dove ha suonato e registrato con Jim Mullen, Omar, Alex Garnett e Brandon
Allen ed entra come session man nei leggendari studi di Abbey Road e alla Real World
di Peter Gabriel per il produttore Hans-Martin Buf, collaboratore per dieci anni
di Prince. Al basso Marco Marzola, che ha collaborato e collabora con Ed
Cherry, Steve Turre, Sherman Irby, Akua Dixon, Darrell Green, Dion Parson, tra gli
altri. La batteria è affidata a Mike Horne, uno dei batteristi professionisti
più richiesti e rispettati sudafricani, per tour dal vivo e registrazioni in studio,
e si è recentemente trasferito a Londra.
Si annuncia travolgente il secondo set (ore 22) che vedrà in campo un trio
di rising stars internazionali, quello capitanato dal pianista della Martinica
Gregory Privat.
A settembre 2013, la pubblicazione dell'album Tales of Cyparis, ispirato alla storia
di Louis-Auguste Cyparis, unico prigioniero a sopravvivere all'eruzione del Mountain
Pelée nel 1902 poi entrato a far parte del Barnum Circus. Il progetto, ben accolto
dalla critica, ha portato Grégory Privat a essere considerato uno dei più promettenti
musicisti della nuova scena jazz. Status poi confermato dall'uscita, a gennaio 2015,
del suo terzo album Luminescence in duo con Sonny Troupé, percussionista e partner
fedele, grande maestro della musica Gwoka. L'album è stato nominato nel 2015 al
Victoires du Jazz nella categoria "Rivelazione dell'anno, Frank-Ténot prize". Nel
2015, Grégory entra a far parte del quartetto Liberetto del bassista svedese Lars
Danielsson, che lo esorta a firmare con l'etichetta ACT: l'album Family Tree con
il suo primo trio composto da Tilo Bertholo alla batteria e Linley Marthe al basso,
viene pubblicato da questa prestigiosa etichetta a ottobre 2016. Tre anni dopo,
alla ricercar di libertà e indipendenza artistica, Grégory crea la sua propria
label Buddham Jazz, con la quale produce e registra l'album Soley nel 2020.
Con Privat sul palco i suoi fidati Chris Jennings al contrabbasso e Tilo Bertholo
alla batteria.
Mercoledì 3 agosto il primo set sarà appannaggio del rutilante combo pugliese
Loose Waves di Michele Errico. Con il chitarrista troviamo Leo Gadaleta al violino
e pianoforte, Beppe Sequestro al basso elettrico e Felix Di Turi alla batteria.
già a vedere l'assetto del gruppo, si capisce che l'effetto sarà sorprendente. Nel
nome del gruppo c'è tutta l'essenza. Il termine Loose richiama alle origini, ovvero
alla fusione di generi e di stili che spaziano dal jazz al rock. Waves, perché questa
formazione nasce con l'intento di allargare le onde sonore l'orizzonte musicale
dei musicisti che ne fanno parte, portando quindi ad una loro evoluzione tecnica
ed espressiva.
Il secondo set (ore 22) vedrà in scena uno tra i migliori bassisti di tutti
i tempi: John Patitucci. Con il bassista troviamo il chitarrista Yotam Silberstein
e il batterista Rogério Boccato. Il trio ha da poco rilasciato un album inedito:
Irmão De Fé, nove brani dalle sonorità e dai ritmi brasiliani, in cui Patitucci,
Silberstein e Boccato si fondono in un equilibrio musicale tra interpretazione e
improvvisazione. L'album contiene canzoni come "Desvairada", dove il contrabbasso
di Patitucci e la chitarra di Silberstein si destreggia magistralmente in un vivace
6/8, mentre "Nilopolitano" ruota abilmente tra i 16 boppish della melodia e le jam
funky del trio. Una delle performance tecnicamente più impressionanti dell'album
è il brano "Olha Maria".
John Patitucci, vincitore di due Grammy Awards e oltre quindici nomination, ha legato
il suo nome ai più grandi artisti del panorama della musica jazz; solo per citarne
alcuni Chick Corea, Wayne Shorter, Pat Metheny, Stan Getz, Herbie Hancock, Freddie
Hubbard e molti altri.
Giovedì 4 agosto cala il sipario sulla ventunesima edizione del Beat Onto
Jazz Festival. E la giornata di chiusura è anche un'ulteriore vetrina per le eccellenze
pugliesi del jazz.
Il primo set vede in campo una formazione che unisce vecchie e nuove generazioni
del jazz pugliese con un repertorio che percorre gli stili del jazz utilizzando
la voce sia come elemento narrante che come wordless singing strumento tra gli strumenti.
Classico e moderno, tradizione ed innovazione. Da una parte la saggezza, l'esperienza
e la immarcescibile bravura di Gianna Montecalvo (voce) e Nico Marziliano
(pianoforte), che fa il paio con l'inossidabile tecnica ed eleganza di Giuseppe
Berlen (batteria); dall'altra Giampaolo Laurentaci, contrabbassista salentino
di pregio, che ha già maturato una considerevole esperienza anche all'estero, e
la giovane promessa del flauto Aldo Di Caterino.
Il secondo set avrà come protagonista una piccola orchestra senza strumenti: i
Mezzotono, un gruppo vocale pugliese che mescola perfettamente humor e musica
a cappella. Portano in giro per il mondo dal 2003 uno spettacolo musicale in una
chiave diversa e molto originale. Non solo i teatri italiani ma alcuni dei più grandi
teatri di quasi 60 paesi e 5 continenti hanno ospitato la musica dei Mezzotono facendolo
diventare il gruppo vocale al mondo con più nazioni visitate.
L'ensemble vocale è formato da alcune delle più belle voci della scena musicale
italiana: Daniela Desideri (soprano), Tania Pugliese (mezzosoprano),
Fabio Lepore (tenore), Marco Di Nunno (baritono), Andrea Maurelli
(basso).
Tutti i concerti saranno introdotti da Alceste Ayroldi, saggista, docente
e critico musicale (Musica Jazz, editor manager Jazzitalia, editor Musica Jazz web).
Tutti gli eventi sono gratuiti.
Info: www.beatontojazz.com;
www.facebook.com/beatontojazz
Alceste Ayroldi
Beat Onto Jazz Festival
339/2986949 (contatto solo per la stampa)
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