Bobby Watson & Elio Coppola Trio
Jazz Club Lennie Tristano, Art Gallery Civico 103, Aversa, 10 Maggio 2022
Bobby Watson, emerso dai Jazz Messengers di Art
Blakey, ha sviluppato sul sax alto uno degli stili più personali dagli anni
Ottanta ad oggi.
Nato nel 1953 a Lawrence (Kansas) ma cresciuto a Kansas City, Watson ha ampiamente
assorbito l'influsso della grande scuola jazzistica di quella città. Dopo aver frequentato
l'università di Miami (dove ebbe come ‘colleghi di studio' Pat Metheny e Jaco Pastorius)
il sassofonista si trasferisce a New York. È il 1975 e poco dopo, nel 1977, inizia
a mettersi in luce all'interno dei Jazz Messengers di Art Blakey, addirittura nel
ruolo di direttore musicale. Il gruppo di Blakey è stata la più efficiente fucina
di giovani talenti del jazz moderno, e infatti quando Watson esce dalla band, nel
1982, non gli mancano certo le proposte di collaborazioni d'alto livello: Max
Roach, Louis Hayes, George Coleman, Branford Marsalis, Sam Rivers, Wynton Marsalis…
Le prime importanti occasioni di presentarsi come leader su disco gli giungono però
dall'Italia: nel 1985 la milanese Red Records gli produce due album in studio che
ancora oggi rimangono tra i suoi migliori esiti discografici, Appointment in Milano
e Round Trip. E dopo la Red (che continua a registrarlo anche in seguito) si fanno
sotto le major: Blue Note e Sony/Columbia.
Negli ultimi anni Watson si è concentrato soprattutto sul suo quintetto Horizon
e sugli organici orchestrali di grandi dimensioni, mentre molta parte della sua
attività si è focalizzata nel settore educativo, grazie al prestigioso incarico
che gli è stato affidato dall'Università del Missouri di Kansas City, dove è stato
nominato direttore del dipartimento di jazz.
In tempi recenti lo si è visto di rado in Italia: ritrovarlo e ascoltarlo a capo
del quartetto col quale ha recentemente inciso Made in America per l'etichetta discografica
dello Smalls di New York sarà certamente un'esperienza rinvigorente.
Il concerto celebra l'amicizia tra il grande artista americano ed Elio Coppola,
classe 1985, originario di Napoli che nonostante la giovane età si sta facendo già
prepotentemente strada nel panorama italiano ed internazionale della musica Jazz
e non solo.
Comincia gli studi col maestro Stefano Tatafiore e si perfeziona negli Stati Uniti
col grande batterista Kenny Washington.
I suoi "ritmi" hanno accompagnato alcuni tra i migliori musicisti al mondo tra cui
Benny Golson. Joey De Francesco, Peter Bernstein, Dave Kikoski, Jerry Weldon, Gerald
Cannon, George Cables, Dado Moroni, Ronnie Cuber, Enrico Rava solo per citarne alcuni.
Apprezzatissimo dai suoi colleghi, è importante ricordare l'amicizia e la stima
reciproca che lo lega al grande maestro Tullio De Piscopo che lo ha invitato recentemente
al teatro Mercadante di Napoli per aprire un suo concerto. Svolge la sua attività
concertistica tra l'Europa e l'America, si é esibito in alcuni tra i più prestigiosi
jazz club e jazz festival al mondo tra cui i famosi Birdland Jazz Club, Smoke Jazz
Club, Dizzy's Club Coca Cola, Small's e Mezzrow di New York City.
La band è completata da Antonio Caps, uno dei più brillanti e virtuosi pianisti
ed hammondisti italiani, già al fianco di tanti artisti quali Jerry Weldon, Denide
King, Joe Magnarelli solo per citarne alcuni e da Antonio Napolitano, uno
dei bassisti più richiesti sulla scena jazz italiana e non solo, dal sound preciso
e poderoso, ha collaborato con molti musicisti tra i quali collaborare con molti
musicisti del panorama Jazz Internazionale, ricordiamo: Gabriele Mirabassi, Pietro
Condorelli, Max Ionata, Emmet Cohen, Joice E Yuille, Lauren Henderson, Michael Rosen,
e tanti altri.
Il trio nato in piena pandemia ha dato vita alla seguitissima serie di concerti
in streaming "Un Ora Di Musica Live" su Unica Channel.
Il gruppo presenterà un repertorio molto vasto spaziando tra i brani originali di
Watson, molto noti al grande pubblico, ed i classici del songbook americano sapientemente
riarrangiati per l'occasione, per un concerto molto coinvolgente e dal forte impatto
sonoro.
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