Il Peperoncino Jazz Festival diventa maggiorenne.
Apre il sipario Steve Gadd
www.peperoncinojazzfestival.com/
Sì, avete letto bene: il festival, che consideriamo a tutti gli effetti il nostro
"primo figlio", è diventato maggiorenne! 18 compleanni, 18 candeline, le cui fiamme
rappresentano appieno la nostra infinita passione per ciò che facciamo, la nostra
costante ricerca nel dare un vero senso etico ed estetico a questo evento culturale,
la grande responsabilità che sentiamo verso i nostri committenti, i nostri partner
e, soprattutto, verso di Voi, il nostro caloroso e attento pubblico. In occasione
di questo compleanno importante, come annunciato nelle note del book dello scorso
anno, il PJF dal 20 al 26 maggio u.s. ha varcato i confini nazionali, volgendosi
alla conquista della "Grande Mela", con una intensa settimana ricca di appuntamenti
(ben 11 i concerti e numerosi gli eventi correlati svoltisi nel cuore di Manhattan!)
dedicata al Jazz e al Made in Italy, denominata "Peperoncino Jazz Festival New York
Session".
L'evento, che ha avuto come sottotitolo "Italianity", oltre
ad aver ospitato grandi artisti americani di origini italiane, ad essere stata una
vetrina dell'enogastronomia nazionale d'eccellenza e ad avere avuto importanti partner
istituzionali e privati, sia italiani che americani, ha visto al mio fianco, in
veste di co-direttore artistico, il grande John Patitucci.
The "real Dream is the Dreamer", ossia, "Il vero Sogno è il Sognatore" recita una
scritta su un muro del Village a New York; "Se puoi sognarlo, puoi farlo!" ci ha
insegnato Walt Disney… e così è stato: il nostro sogno si è trasformato in realtà!
Crediamo fortemente che questo evento internazionale abbia dato grande visibilità
alla nostra amata regione, che ci piace definire "La Grande Bellezza", facendola
conoscere nella sua unicità ad un "mercato" di incoming turistico con grandi potenzialità
di sviluppo; siamo certi, inoltre, che anche in futuro il nostro festival sarà un'importante
vetrina per la Calabria, poiché, visto il grande successo di pubblico e critica
riscosso e visto il grande interessamento dei partner newyorkesi, abbiamo già confermato
e messo in cantiere la seconda edizione di questa eccitante sessione newyorkese,
che si terrà nel 2020. Credo fortemente, ma questo sarà il tempo a confermarlo,
che questo evento internazionale darà grande visibilità alla nostra amata regione,
che io amo definire "La Grande Bellezza", facendola conoscere nella sua unicità
ad un "mercato" di incoming turistico con grandi potenzialità di sviluppo. "Se lo
puoi sognare, lo puoi fare!", sosteneva l'illuminato Albert Einstein.
Tutto questo per dirvi che io e Francesca non abbiamo mai smesso di sognare e per
questo, ci auguriamo, continueremo sempre a fare! Perciò, non prendete impegni per
il prossimo mese di maggio, siete tutti invitati sin d'ora a New York, "the city
that never sleeps",… Stay tuned & Save the date!
Tornando al festival, ci piace mettere in evidenza il fatto che per noi la direzione
artistica è un'attività che va ben oltre la "semplice" scelta dei nomi da inserire
in cartellone; la intendiamo, piuttosto, come attività volta a proporre ai nostri
spettatori itinerari musicali, enogastronomici e culturali sempre più ricchi e affascinanti.
Entrando nel merito del programma, osserviamo che il PJF 2019 dopo una interessante
sessione invernale svoltasi a Reggio Calabria in sinergia con il Play Music Festival
e la settimana newyorkese, entrerà nel vivo il 17 luglio e caratterizzerà praticamente
tutta l'estate calabrese, nel corso della quale coinvolgerà nel suo circuito ben
32 località, con tappe in tutte e 5 le province e con il coinvolgimento del territorio
dei parchi nazionali della regione. Come sempre, di grandissima qualità il cartellone
artistico, che prevede oltre 50 concerti (in gran parte gratuiti o con biglietto
a prezzi popolari), con la partecipazione, accanto ai maggiori talenti calabresi,
di alcuni ambasciatori del jazz italiano nel mondo e di stelle del panorama jazzistico
internazionale (su tutti, il novantenne Mr. Jimmy Cobb, memoria storica del Jazz
internazionale e batterista di "Kind of Blue" di Miles Davis, il disco più venduto
della storia del jazz; il gradito ritorno del più volte "Grammy Award Winner" e
amico del PJF: Mr. John Patitucci, che presenterà in esclusiva regionale il suo
ultimo lavoro discografico "Soul of the Bass" e che terrà una interessante Master
Class rivolta a tutti i musicisti; e, ancora, Peter Erskine, Eddie Gomez, Paul Wertico,
Uri Caine, Horacio "el Negro" Hernandez, Dave Schroeder, Martha High, Kurt Rosenwinkel,
ecc.).
Fiore all'occhiello di questa XVIII edizione è sicuramente la prima del PJF che
vedrà esibirsi, in esclusiva per il Sud Italia, la all-star band del pluripremiato
batterista americano Steve Gadd, già collaboratore di centinaia e centinaia di grandi
artisti di fama internazionale (da Eric Clapton a James Taylor, passando per Paul
Simon, Chick Corea, Al Jarreau, Ray Charles ecc.). Questo primo evento inaugura
anche una nuova, prestigiosa collaborazione istituzionale del PJF: quella con l'UNICAL,
che negli ultimi anni si è dimostrata essere una delle realtà più importanti del
panorama universitario italiano.
Il PJF si conferma, inoltre, ancora una volta, un festival internazionale, come
dimostrano i prestigiosi gemellaggi con importanti Paesi esteri: oltre a rinnovarsi,
le ormai quasi decennali collaborazioni con la Reale Ambasciata di Norvegia e con
il Consolato Generale degli USA. In questa 18° edizione, infine, numerosi come sempre
saranno tanti anche gli eventi correlati: dal Calabria Jazz Meeting alla mostra
fotografica itinerante a cura di Antonio Armentano e Francesco Cisario ai concerti
"Round Midnight" nei migliori Jazz Club del territorio, passando per le degustazioni
dei migliori vini calabresi a cura dei Sommelier della F.I.S. coordinati da Gennaro
Convertini e di prodotti selezionati da Maurizio Rodighiero per Slow Food Calabria,
nonché le escursioni alla scoperta delle più belle località del territorio. In attesa
di avervi nostri graditi ospiti ai tanti concerti in giro per la Calabria, vi salutiamo
rivolgendovi l'invito a stare vicino a questo piccolo-grande peperoncino, di volergli
bene, un po' come dei padrini e delle madrine, perché, in fondo, questo evento è
anche vostro!
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