Jazzitalia - News: Il sassofonista Roberto Ottaviano, a Tel Aviv per un omaggio al compositore Sasha Argov
versione italiana english version
 
NEWS
Bookmark and Share Jazzitalia Facebook Page Jazzitalia Twitter Page Feed RSS by Jazzitalia - Comunicati Feed RSS by Jazzitalia - Agenda delle novit�

Pubblicità su Jazzitalia! (click!)

Brass in Jazz. Palermo unica in Europa con Jon Faddis, unica in Italia, esclusa dal Mibact per il Jazz.

Joey DeFrancesco, 51 Anni, è Improvvisamente venuto a mancare la notte del 26 agosto 2022.

Mimmo Langella pubblica "EAR TRAINING PER CHITARRA e non solo!", il primo manuale di Ear Training dedicato specificamente ai chitarristi.

Master della durata di 12 mesi in Music Industry Management. Direzione: Alceste Ayroldi. .

Prima edizione del Little Jazz Festival: il nuovo progetto degli studenti dell'indirizzo musicale della Scuola Secondaria di Primo Grado dell'Istituto Comprensivo di Fiesso Umbertiano..

Pubblicato dalla Sher Music Co. un nuovo volume della collana Jazz Songbook dedicato alla musica di Steve Khan.

Blue Note Records e Universal Music Group Africa annunciano la creazione del nuovo marchio Blue Note Africa con la pubblicazione dell'album di Nduduzo Makhathini, "The Spirit Of NTU".

Grammy Award 2022: premi postumi (Chick Corea e Lyle Mays), la voce di Esperanza Spalding e i tre "nuovi talenti" Ron Carter, Jack DeJohnette, Gonzalo Rubalcaba.

Stage di Chitarra Flamenco di Manuel Montero nell'ambito del festival Arte in Vivo a San Lucido (Cosenza).

Esce anche in e-book il libro di Alceste Ayroldi sulla legislazione dello spettacolo e il diritto d'autore delle opere musicali.

Monopoli, sabato 12 marzo - Presentazione libro Alceste Ayroldi.

Nasce Pantuk, sinergia tra Pannonica e Tuk Music.

Alceste Ayroldi pubblica un libro sulla legislazione dello spettacolo e il diritto d'autore in musica .

Si è spento all'età di 95 anni la grande icona della chitarra jazz Franco Cerri..

Annunciato il San Severo Winter Jazz Festival 2021, 7 concerti internazionali dal 29 ottobre al 1 aprile 2022..

Ciao Paolo, musica e Jazzitalia in lutto per la scomparsa del sassofonista Pietro Paolo Mannelli. Aveva 84 anni..

Disponibile dal 2 dicembre per Adda Editore il libro "Paolo Lepore e la Jazz Studio Orchestra" curato da Alceste Ayroldi.

Pubblicato "Bass Way", il nuovo Metodo Didattico per contrabbasso classico e jazz di Marcello Sebastiani..

Esce Pentatonic Pyromania di Mimmo Langella, un manuale per arricchire tecniche e fraseggio per chitarra in ambito Pop, Rock, Jazz e Fusion.

Pubblicato un nuovo testo da Antonio Ongarello dedicato a Scott Joplin: "10 Rags for Jazz Guitar" (trascrizione di "The Enterteiner").

Ultimi aggiunti:

            BATTAGLIA Sergio (sax)
            BELLADELLI Antonio (voce e contrabbasso)
            BLASIOLI Simone (sax)
            CAPORALE Giorgio (chitarra)
            CAPPI Andrea (piano, tastiere)
            CASSARA' Elio (chitarra)
            CRISPINO Luca (chitarra)
            CUOCO Ramon (tromba)
            GADDI Piero (pianoforte)
            GHIDONI Davide (tromba)
            LUCA NECCIARI QUARTETTO (gruppo)
            LUPI Benedetta (voce)
            MAZZA Cristina (sax)
            PELLEGRINO Vincenzo (batteria)
            RUSSO Biagio (piano)
            TATONE Angelo (chitarra)
            THE JAZZ RUSSELL (gruppo)
            VARAVALLO Luca (contrabbasso)
News n. 24661 del 05/12/2018 >> tutte le news...


Il sassofonista Roberto Ottaviano, a Tel Aviv per un omaggio al compositore Sasha Argov

 

Il sassofonista Roberto Ottaviano, vola alla volta di di Tel Aviv, per un nuovo impegno in Israele nell'ambito di un omaggio ad una delle massime figure del mondo musicale ebraico, il compositore Sasha Argov. L'evento, organizzato con la direzione di Nitzan Kremer, si terrà presso il Levontin 7 e Ottaviano, accompagnato da Avi Adrian al pianoforte e Gilad Ebro al contrabbasso, interpreterà alcuni suoi arrangiamenti di alcune composizioni di Argov per una serata intitolata Jazzargov.

Alexander (Sasha) Abramovich nasce a Mosca il 26 ottobre 1914. La mamma è pianista e gli trasmette fin da bambino la passione per la musica, una passione che dovrà purtroppo coltivare per diversi anni solo tra le mura domestiche in quanto per via della posizione sociale della sua famiglia non gli è permesso fare l’audizione presso il Conservatorio di Mosca. Nel 1934 il giovane ottiene il certificato per l’emigrazione e raggiunge i genitori, che un paio di anni prima avevano fatto l’aliyah e si erano insediati nella Palestina Mandataria. Nella nuova terra, Sasha riesce a collaborare come pianista accompagnatore e compositore soprattutto in teatro, ma certo la vita del musicista non è semplice e soprattutto non redditizia, per cui accetta un impiego in banca e lascia che la musica riempia i momenti liberi, senza crearsi troppe aspettative.
In realtà gli anni ’40 in Eretz Israel vedono il fiorire di un nutrito repertorio di canzoni e i tanti musicisti arrivati dall’Europa volentieri mettono a disposizione le loro abilità compositive per favorire l’apprendimento della nuova lingua, per celebrare la bellezza della terra e, soprattutto nel periodo della guerra di Indipendenza e della costituzione dello Stato, per sostenere i soldati e raccontare gli avvenimenti che rapidi si susseguono. In effetti anche il bancario Sasha che nel frattempo ha assunto il cognome Argov, scrive canzoni per la troupe Ayalon del Palmach, lavoro che continuerà a fare nei decenni successivi per diversi altri gruppi musicali dell’esercito.
Inoltre collabora alla scrittura di musical, repertorio per i kibbutz, spettacoli per bambini, slapstick. Non male per uno che temeva di non riuscire a mantenersi con la musica. Le sue melodie rivestono i versi dei più grandi poeti israeliani, come Natan Alterman, Leah Goldberg, Haim Guri, Rachel, Nathan Zach e i critici gli riconoscono una straordinaria capacità di cogliere il senso del testo, la ritmica, il significato più profondo della lingua e di saper creare una relazione perfetta tra parola e suono. Nelle sue composizioni riconosciamo l’Europa classica, il folclore russo, la canzone francese, ma anche accenni alla musica d’oltreoceano.

https://www.facebook.com/levontin.seven/















Bookmark and Share
News visualizzata 2993 volte