Associazione Musicale
Beat Onto Jazz Festival 2017
XVII Edizione
BITONTO - P.zza Cattedrale
1 - 4 agosto 2017
Ingresso Libero
4 agosto
I SET
Next Stop 5tet
Pierluigi Villani, batteria
Umberto Muselli, sassofono tenore
Andrea Sabatino, tromba
Mirko Maria Matera, pianoforte
Vincenzo "Viz" Maurogiovanni
II SET
Diane Schuur Quartet
Diane Schuur, voce e pianoforte
Julian Siegel, sassofoni
Francesco Puglisi, basso acustico ed elettrico
Adam Pache, batteria
Chiude i battenti venerdì 4 agosto la XVII edizione del Beat Onto Jazz Festival.
E lo fa con due concerti d'assoluto prestigio: il primo set vede sempre la Puglia
in campo (una costante di questa edizione del festival) con il roccioso progetto
Next Stop, quintetto coordinato da Pierluigi Villani. Il secondo set, invece, sarà
appannaggio di una delle regine del jazz internazionale: la pianista e cantante
Diane Schuur, per l'unica data pugliese del suo quartetto.
Venerdì 4 agosto cala il sipario sulla diciassettesima edizione del Beat
Onto Jazz Festival, magistralmente diretto dall'Avv. Emanuele Dimundo, che
presiede e coordina l'Associazione InJazz, ente organizzatore del festival.
L'evento è realizzato con la consueta partecipazione del
Comune di Bitonto ed è inserito nell'ambito della Rete dei Festival,
fortemente voluta dalla giunta uscente del sindaco neo eletto Michele Abbaticchio,
che raggruppa gli eventi più importanti della Bitonto èstate; non
è mancato l'apporto dei numerosi sostenitori privati, che hanno in tal modo
confermato l'importanza della rassegna organizzata dall'associazione Injazz e, in
particolare, i main sponsor Ellegidue Arredo Bagno, Marino Autoyama e ASV spa
Bitonto, con il supporto promozionale di Jazzitalia, Bitonto Primo
Piano, Comma 3, Da Bitonto, BitontoTV, Bitontolive, Go streaming,
Radio 00; Gaetano Lo Porto, fotografo ufficiale del festival.
Sempre complice la magnifica piazza Cattedrale, venerdì 4 agosto il festival
bitontino chiude con un doppio set di particolare pregio. La prima parte della serata
vedrà ancora la Puglia in scena (inizio ore 21) con l'ensemble ordito dal batterista
Pierluigi Villani: Next Stop Quintet.
Un quintetto agguerrito, che vede Pierluigi Villani in veste di band-leader, presenterà
il suo ultimo lavoro discografico eponimo (Verve-Universal). Un disco che ha riscosso
un ampio consenso da parte della critica specializzata. Un gruppo tutto pugliese,
fatta eccezione per il talentuoso sassofonista Umberto Muselli, che sprigionerà
tutta la sua energia sul palco del festival bitontino.
Alle 22 sarà la volta di un'autentica fuori classe: la pianista e cantante
Diane Schuur. La musicista di Tacoma (Stati Uniti) sarà accompagnata da
Julian Siegel ai sassofoni, Francesco Puglisi al basso acustico ed
elettrico e Adam Pache alla batteria.
Diane Schuur è una di quelle rare cantanti, come Sinatra e Judy Garland,
capace di essere una superba vocalist e al tempo stesso un'irresistibile intrattenitrice.
Attraverso gli standard del grande songbook americano, il suo canto evoca quelle
emozioni che fanno ardere il cuore, storie appassionate e sete di amore e di felicità.
Diane Schuur abbraccia questa musica con integrità artistica e profondo rispetto
per i testi, dando un significato vero all'eleganza e allo swing di Sinatra e Stan
Getz (Brent Black).
Nel 1971 Diane Schuur realizza la sua prima registrazione: si tratta di una canzone
country, Dear Mommy and Daddy, prodotta da Jimmy Wakely. Dopo le superiori, si concentra
sul jazz e si esibisce soprattutto nel nordovest. Negli anni successivi, la Schuur
registra undici album con la GRP, tra cui due vincitori del Grammy, Timeless (1986)
e Diane Schuur and the Count Basie Orchestra (1987). L'album con la Basie Orchestra
rimane numero uno nella classifica di Billboard per trentatré settimane consecutive.
Nel 1991 Pure Schuur sale in vetta alle classifiche di Contemporary Jazz, e Heart
To Heart, che vede la collaborazione con B.B. King, sale al numero uno della classifica
di Billboard. Dopo Music is My Life, registrato con la Atlantic nel 1999, registra
Friends For Schuur con la Concord nel 2000. È l'inizio di una lunga serie di fortunate
collaborazioni: Swinging for Schuur (2001), che raccoglie dei bellissimi duetti
con il trombettista Maynard Ferguson; Midnight (2003) in cui la Schuur interpreta
tredici canzoni scritte con Barry Manilow; e Schuur Fire (2005), un album dal sapore
latino che vede la collaborazione del Carribbean Jazz Project. Nel 1982 Getz le
chiese di unirsi a lui al concerto alla Casa Bianca. Nancy Reagan la invitò a esibirsi
ancora assieme alla Count Basie Orchestra nel 1987. Stan Getz suonò nei suoi primi
tre album Deedles (1984), Schuur Thing (1985) e Timeless (1988).
Nel 1985, durante il suo tour in Estremo Oriente, si esibì assieme a B. B. King
durante il festival di Tokio. I due realizzarono poi l'album Heart to Heart che,
pubblicato nel maggio del 1994, raggiunse la vetta della classifica di Billboard.Dodici
fra gli album di Diane Schuur hanno raggiunto la ‘'Top 10 Jazz Album'' di Billboard,
compreso Diane Schuur: Live in London del 2006.
Diane Schuur è non vedente dalla nascita a causa di una retinopatia del prematuro.
Cresciuta alla periferia di Seattle, fu incoraggiata a cantare dai suoi genitori.
Soprannominata "Deedles", da bambina le sue cantanti preferite erano Sarah Vaughan
e Dinah Washington.
Tutti i concerti saranno introdotti da Alceste Ayroldi, saggista, docente
e critico musicale (Musica Jazz, editor manager Jazzitalia, editor Musica Jazz web).
Tutti gli eventi sono gratuiti.
Info: www.beatontojazz.com;
www.facebook.com/beatontojazz
Alceste Ayroldi
Beat Onto Jazz Festival
339/2986949
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