
Associazione Teatrale Emilia Romagna
presenta:
Memorie di Adriano
Canzoni del Clan di Adriano Celentano
Peppe Servillo voce; Javier Girotto sax; Fabrizio Bosso tromba;
Furio Di Castri contrabbasso; Rita Marcotulli pianoforte; Mattia
Barbieri batteria
"Le canzoni del clan sono le canzoni di un'Italia giovane, di nuovo giovane,
che guardava altrove e a se stessa anche nelle canzoni, in queste canzoni, tenere
ed urlate, scritte da autori vari ed arrangiate dai migliori per essere cantate
da tutti, insieme al molleggiato e a Don Backy, insieme agli amici. Canzoni danzate
e sussurrate che cantiamo, diversamente, anche oggi per appartenenza e desiderio,
per curiosità e gusto di una memoria viva e sorprendente".
Quando ci siamo incontrati per la prima volta, cinque o sei anni fa in occasione
di una "residenza artistica" promossa dall'Ater, non avevamo idea che il nostro
percorso sarebbe stato così lungo e intenso.
All'inizio sembrava quasi un gioco. Abbiamo affrontato per primo il repertorio di
Frank Zappa, poi quello di Domenico Modugno. Sembravano soltanto due piccole occasioni
per trovarci e rimescolare le nostre esperienze artistiche. Un pretesto per esprimere
la nostra amicizia e la nostra poetica rileggendo in modo trasversale musiche che
non ci appartenevano completamente.
Ma il progetto su Modugno - il nostro Uomini in Frac - ha avuto un grandissimo
successo, è cresciuto nel tempo e ci ha coinvolto in un'esperienza ricca e profonda.
Così, dopo cinque anni di viaggi e quasi un centinaio di concerti in tutta Europa
abbiamo pensato che fosse il momento giusto per raccogliere una nuova sfida e tuffarci
nell'esplorazione di un altro grande personaggio della musica italiana.
Adriano Celentano è cresciuto in un periodo di grandi trasformazioni culturali e
sociali, ha coltivato un terreno compositivo ampio e fertile manifestando sempre
un profondo senso di impegno civile, a volte con modi un po' criptici e misteriosi.
Oltre ad essere stato un grande interprete e compositore, Celentano è stato il catalizzatore
di un piccolo gruppo di artisti che ha tracciato un'impronta profonda nella storia
della musica italiana. Il Clan ha adattato il rock di Elvis Presley e il soul di
Wilson Pickett e Ben King al sound italiano. Ha prodotto canzoni impegnate e riflessive
e canzoni leggere e di disimpegno.
Al suo interno si muovevano personaggi come Don Backy e Ricky Gianco. E insieme
a loro muoveva i primi passi quello che sarebbe diventato uno dei più incredibili
artisti della storia della musica in Italia, Demetrio Stratos. Il Clan era una sicuramente
grande fucina di artisti e ha sicuramente aperto una nuova strada per la canzone
italiana.
Abbiamo scelto Celentano per ritrovare le canzoni che cantavamo da ragazzi guidando
le nostre prime automobili o intorno ai falò sulla spiaggia - canzoni che hanno
fatto anche la "nostra" storia e che non abbiamo mai dimenticato.
E abbiamo scelto Celentano anche perché le sue sono canzoni che non abbiamo mai
suonato - del resto sarebbe difficile immaginare "Il ragazzo della via Gluck" nel
repertorio di un musicista di jazz o "Pregherò" in quello di Peppe Servillo.
Beh, questo è il senso della sfida che affrontiamo con Peppe, Fabrizio, Javier,
Rita e Mattia. Una sfida che tratteremo con quel senso di rispetto, disillusione
e ironia che si è rivelato la vera magia del nostro incontro.
Un gioco per raccontare il mondo di oggi con "Una carezza in un pugno" e "Storia
d'amore" così come "Azzurro", "Stai lontana da me", "Sognando", "Sei rimasta sola"
e "Sotto le lenzuola" e tante altre ancora.
disponibilità a richiesta
Lo spettacolo Memorie di Adriano, canzoni del clan di Adriano Celentano
debutterà a Barletta il 20 aprile 2011 nell'ambito de Il Circuito delle Musica Puglia
Sounds, il programma della Regione Puglia per lo sviluppo del sistema musicale regionale.
ATER - Associazione Teatrale Emilia Romagna
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