Mark Wingfield & Gary Husband
Tor & Vale
MoonJune Rec (2020)
1. Kittwake
2. The Golden Thread
3. Night Song
4. Tor & Vale
5. Shape Of Light
6. Tryfan
7. Silver Sky
8. Vaquita
Mark Wingfield - chitarra, soundscapes Gary Husband - pianoforte
Ovvero, come tenere perfettamente in bilico blues, jazz e classica
contemporanea. Wingfield e Husband hanno in comune tanto: sono cresciuti a pane
e musica di un certo tipo. Tanto per dirne una, Husband è il pianista-tastierista
dei 4th Dimension di John McLaughlin e si è fatto un nome anche con il gruppo di
Billy Cobham. Wingfield si è fatto le ossa condividendo gli intenti della scena
British: da Jeremy Stacey a Iain Ballamy.
Le corde di Wingfield si muovono tra intonazioni adamantine e strazianti messe sonore.
In The Golden Thread stampa assoli degni del migliore hard rock, mentre Husband
dipinge quadri classici novecenteschi. Insieme creano ambienti siderali, volatili,
figurativi in Night Song.
In Shape Of Light, con l'elettronica abilmente e parsimoniosamente utilizzata
dal chitarrista inglese, albergano scenari cinematografici.
La bellezza del disco risiede nella sua assoluta mancanza di banalità, seppure il
rischio era alto. Ma l'intercambiabilità dell'impronta musicale di entrambi, conferiscono
a quell'acuta e ragionata improvvisazione l'aura.
Tryfan parte all'attacco con le acute note della chitarra, per poi acquisire
un romantico periodare nelle mani di Husband, che controlla il volume sonoro a meraviglia,
lasciando confluire nelle sue dita tutta la migliore tradizione pianistica (avanguardistica?)
del Novecento.
Il brano più ambient è Silver Sky, siderale. Si muove tra pause, sospensioni
e silenzi ieratici. Brano al quale fa da contrappeso Vaquita, coriaceo e
rapsodico.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 01/10/2020
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