Leo Records CD LR 444
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Pago Libre
Stepping Out
1. W 9th Street
2. Heptao
3. Intrada
4. Komm Ins Off’ne/Step Out (Into The Open)
5. Let It Find U
6. Alpine Sketch
7. Waltz For Alfred Hitchcock
8. IntermeZZo
9. Rasende Gnome
10. Please Don’t Leave Me Now
11. The Trouble With Alfred
Arkady Shilkloper - horn, flugelhorn,
alphorn (on 6, 10)
Tscho Theissing - violin, voice (on 9, 10)
John Wolf Brennan - piano,arcopiano, pizzicatopiano, melodica
(on 5)
Georg Breinschmid - double bass, voice (on 9, 11)
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Sono certo che chi non conosce ancora i Pago Libre, si chiederà
per prima cosa, leggendo queste righe, quale significato nasconda il loro nome.
Nulla di più semplice perché di fatto il termine nasce mettendo insieme le prime
lettere dei cognomi dei quattro musicisti che nel lontano
1988 formarono questo gruppo. Erano all'epoca, il nostro Daniele
Patumi, contrabbassista, Steve
Goodman, americano, violinista, Lars
Lindvall, irlandese, trombettista e John
Wolf Brennan, svizzero, pianista. Da ieri
ad oggi ben 5 album, di cui, del più recente, "Stepping
Out", pubblicato sul finire del 2005,
mi occupo in questa recensione.
Un'album che vede la formazione del gruppo per tre quarti mutata, rispetto
a quella iniziale, della formazione originaria infatti è rimasto solo Brennan,
mentre sono arrivati il russo Arkady Shilkloper ai vari tipi di fiati e due
austriaci: Tscho Theissing al violino e Georg Breinschmid al contrabbasso.
Non è cambiata invece nel tempo l'essenza della loro arte musicale giocata attraverso
composizione e scomposizione di strutture musicali ricche di imprevedibilità ed
eclettismo.
Le componenti del loro linguaggio musicale sono il jazz, la classica,
l'etnica unite insieme con gusto tipicamente europeo e naturalmente con parecchia
attenzione per il risultato estetico finale che non deve venir meno. La mancanza
delle percussioni accentua e detta per certi versi questa tendenza che comunque
non porta alla rinuncia di soluzioni innovative che si esplicano anche nell'uso
percussivo di alcuni strumenti, in determinate porzioni dei brani contenuti in questo
"Stepping out" inciso per la "Leo Records" che di solito si muove in ambiti magari
avventurosi, molto più di quanto non siano quelli in esame, ma anche di altra natura.
E' da sottolineare nel contempo che la geometria dei vari brani è complessa e abbisogna
di ripetuti ascolti per poter essere assimilata e compresa, ne è un esempio "Intrada"
brano di notevole durata aperto da un'atmosfera cameristica presto avvalorata da
un breve solo di Brennan al pianoforte che poi all'improvviso decide di dare
ritmo alle briglia sciolte dei fiati di Shilkloper e al violino di Theissing.
Ma non finisce qui perché si viaggia ancora nello stesso brano su territori inediti
fatti di suoni ricercati e melodie appena accennate, ed ecco il solo di Breinschmid
in chiave jazz per poi chiudere con la riproposizione del tema iniziale.
C'è varieta ed estro nei vari brani, come in "Alpine
Sketch", ironia a dismisura, piacevolmente gradita in "Waltz
For Alfred Hitchcock" ed atmosfere che rimandano ad illimitati orizzonti
di note di varia natura e sostanza nel traccia n.8 dal titolo, già di per se emblematico,
"Intermezzo".
Scorre come un piacevole uragano di suoni, ad ogni nuovo ascolto, il cd
dei Pago Libre e in "Rasende Gnome" di
colpo ci si ritrova a ribalzare tra echi di vecchia Europa e di steppa russa. Sul
finire sanno perfino essere teneri e struggenti con i suoni e il titolo, "Please
don't leave me now", della penultima traccia.
Gran bel lavoro questo di Brennan e compagni, suonato con un largo
impiego di strumenti acustici e decisamente rivolto a chi sceglie la musica da ascoltare
con lo stesso eclettismo che questi musicisti sanno riversare nella loro arte.
Giuseppe Mavilla per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 12/08/2007
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