Besa Editrice 2006
Stefano di Lauro Òperé
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"Come una muta di cani si raduna una folla scomposta che mi sbrana". Game
Over. Si, adesso il gioco è finito".
Òperè, cioè Orfeo
per Euridice, è l'opera prima di Stefano Di Lauro, regista e autore teatrale
che attualizza una delle poche icone leggendarie della mitologia greca che non ha
come protagonista un eroe in senso stretto bensì un poeta,qui interpretato da un
trombettista jazz appassionato dello spazio virtuale ed impegnato a ridonare la
vita, ad ogni costo, ad una creatura femminile reale ma al contempo immaginaria
e tremendamente affascinante. L'Averno percorso dall'Orfeo mitologico, diventa una
megalopoli con tutte le sue insidie.
Un lavoro denso di storia e di immagini mutuate dalla rutilante quotidianità
immerse in scenari che potrebbero sembrare irreali ma che, purtroppo, sono quanto
di più vero esista.
Un libro impostato come un videogame che attraversa la letteratura ed
esalta la narrativa con tinte noir, profumi poetici e lacrime di scienza, permeato
di un linguaggio nuovo e sempre più consueto. Un alternarsi di forme narrative dall'underground
al linguaggio informatico, alle assonanze più immediate, tipiche del lessico giovanile.
Non è una rilettura del mito. E' la crasi tra una forma letteraria innovativa
e le virtuali immagini del computer.
Un opera senza tempo.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 17/09/2006
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