Jazzitalia - Vincent Herring & Earth Jazz: Morning Star
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Challenge Records 2010
Distr. Egea
Vincent Herring & Earth Jazz
Morning Star


1. Do You Remember
2. Naima
3. Black Fairy Tales
4. Tom Tom
5. Souleo
6. The Thang
7. Never Forget
8. Citizen of Zamunda
9. Morning Star
10. You Got Soul

Vincent Herring - sax alto
Anthomy Wonsey - pianoforte
Richie Goods - basso
Joris Dudli - batteria

Ospite:

Danny Sadownick - percussioni (1,3,4,5,7,8)



Vincent Herring ha un passato eccellente che va dalla big band di Lionel Hampton ai Jazz Messengers di Art Blakey, passando per Cedar Walton, Freddie Hubbard, Dizzy Gillespie, Horace Silver, Roy Hargrove big band, giusto per citarne alcuni. Earth Jazz è uno dei suoi progetti che per cinque anni ha suonato dal vivo un po' ovunque. L'esperienza maturata con questo combo è stigmatizzata in Morning Star. Esperienza dal gusto tutto americano, quel sapore più vicino allo smooth jazz, carezzevole oltremodo, che all'improvvisazione ben marcata. L'unica traccia non originale è Naima di Coltrane, arrangiamento ed esecuzione ben poco convincente, rinchiusa in un funky dal groove distratto. In verità, anche le altre composizioni - autografate in sequenza da tutti i componenti del piccolo ensemble – non fanno certo saltare giù dalla sedia.

Il sound è lezioso e poco convincente, più da chiacchiericcio che non da attento ascolto e ciò nonostante alcune buone prove di virtuosismo del leader (Tom Tom, Citizens of Zamunda). I brani si succedono seguendo la stessa metrica danzereccia, lasciando inalterato il solco principale, "liscio come l'olio".

Herring dimostra una certa discendenza da Cannonball Adderley, con una foga sempre tenuta sotto controllo ed appassiona sui tempi veloci che, però, in questo lavoro sono rarità.

Alceste Ayroldi per Jazzitalia







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Data pubblicazione: 02/05/2010

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