Gloria Trapani
Life Is There And Everywhere
Filibusta (2019)
1. Winter Song
2. Beautiful Soul
3. Butterfly
4. Where Is The Love
5. She Walks
6. Danza
7. Lullaby
8. Please My Lord
9. Home
10. Go ‘way
Gloria Trapani - voce, pianoforte, chitarre, piano Rhodes Luigi Di Chiappari - pianoforte (1, 3, 6, 9); chitarra acustica (3, 4, 8, 10), chitarra elettrica (2, 3, 4, 8), piano Rhodes (1, 9), organo hammond (5, 8) Alessandro Del Signore - contrabbasso, basso elettrico (1, 3, 4, 5, 6, 7), pianoforte (fine brano 3) Mattia Di Cretico - batteria, percussioni, calmba Davide Di Pasquale - trombone (3, 5, 7), tromba (3, 5) Daniel Myskiev - violino (5) Teresa Iannilli - viola (5) Donato Cedrone - violoncello (5)
Era da tempo che non si sentiva un disco fatto di original, messo
su con il piglio della songwriter che ha a cuore il jazz. Già a partire da "Winter
Song" si respira un'aria diversa: canovaccio cantautorale, ben strutturato su
linee armoniche British-folk-old style, con innesti di jazz e tempestosi cambi di
metrica in stile progressive. "Beatiful song" respira di Africa, di spiritual,
con la melodia che attraversa tempi e luoghi, innervata su una tradizione folclorica
ancestrale, passata la setaccio della modernità. La voce della polistrumentista
di Gaeta è dai registri alti, come si conviene alle songwriter d.o.c., così la bella
"Butterfly" con i raddoppi della voce, l'intervento della tromba di Davide
Di Pasquale, ci conduce per le campagne inglesi, svolazzando su di un'orchestrazione
jazz di matrice europea. "She Walks" appare da subito colorito dalla tradizione
jazzistica vocale degli anni Trenta, anche per le acciaccature, gli abbellimenti
della leader e per un'architettura sinfonica, robusta e senza tempo. "Danza",
omen nomen, è leggiadra, ballabile e cantabile. Gli arrangiamenti riempiono ancor
più l'armonia disegnata dalla fluttuante voce della leader ma, quando non te l'aspetti,
Gloria Trapani inserisce un bridge mutuato dai canti della profonda Madre Africa,
mescolando a meraviglia due emisferi musicali contrapposti, antitesi rinforzata
dalle acidificazioni di Del Signore. La freschezza della voce della Trapani emerge
anche in Lullaby, tratteggiando i profili cantautoriali in perfetto stile folk rock
made in U.S.A.
Un lavoro che mette insieme parecchi aspetti della musica: tradizione, folk, jazz,
blues, chanson. In pratica, mette a nudo il vero spirito del jazz.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 14/10/2019
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