Just Groove
Distrib.: Sony Music Germany/Edel Italia
Il
CD esce a metà aprile
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Stanley
Jordan
featuring
Novecento
Dreams of Peace
1. Flying on the sky
2. Too close to the sun
3. Sky flower
4. Destination of my heart
5. Spring
6. Dreams of peace
7. Easy love
8. I can show you something
Stanley Jordan -
lead guitar
Gregg Brown, Dora Nicolosi -
vocals
Lino Nicolosi - rhythm
guitar
Rossana Nicolosi - bass
Pino Nicolosi -
keyboards
Mimmo Campanale -
drums
Danny Gottlieb - drums
Dave Liebman - tenor
saxophone
Randy Brecker, Guy Barker -
trumpet
Guy Barker - flugelhorn
Marco Fadda -
percussions
Leonardo Govin -
trombone
Trio Solista & Friends -
strings
(Giorgio Molteni, Riccardo Marino, Giorgia Simbula -
violins;
Lorenzo Ravazzani -
viola; Valentina Turati
- cello;
Gabriele Carpani - bass) |
Negli
ultimi anni, dal punto di vista discografico, Stanley Jordan non è stato
certo un artista particolarmente prolifico. Mancava dal panorama discografico
dal 1998,
anno in cui uscì il suo Live in New York, e dagli studi di registrazione
dal 1994,
anno del suo Bolero, visto che nel mezzo uscì solo un The Best of...
datato 1995.
Va da sé, quindi, che questa nuova produzione rappresenta un altro fiore
all’occhiello della Nicolosi Productions dei fratelli Nicolosi che ne
avevano dato un'anticipazione nel loro
Featuring uscito
nei negozi lo scorso novembre.
Dreams of Peace
è un album che si inserisce
perfettamente nella produzione di Jordan, sempre a cavallo tra il jazz
(ricordiamo i titoli pubblicati con Blue Note ed altri) e le sue storiche
interpretazioni di temi "patrimonio" della musica del XX secolo, di cui tra
tante ricordiamo le sue versioni di Eleanor Rigby (Beatles) e Starway
to Heaven (Led Zeppelin).
Se, per completare il quadro, aggiungiamo una componente "nera", vicina
al soul ed al funky, avremo questo gustoso album ricco di melodie, di groove e
di ballad e non ultimo, degli ospiti illustri, oramai marchio dell’etichetta:
Randy Brecker, Danny Gottlieb,
Dave Liebman, Guy Barker.
Il risultato che ne deriva è un sound di forte impatto ma al tempo stesso
ricco di aperture armoniche di classe. Dreams of Peace contiene otto
brani inediti anch'essi chiaramente improntati allo stile cui i Nicolosi ci
stanno abituando.
Stanley Jordan
- Biografia
Cercare di descrivere adeguatamente, e in poche parole,
Stanley Jordan
è impresa impossibile o quantomeno parziale: comunque, possiamo dire, che il
chitarrista elettrico americano è tra le figure importanti ed più originali
della storia di questo strumento.
Egli rinnova e porta a livelli massimi una tecnica marginale, il "Touch"
o "Tapping" che gli permette un uso pianistico della chitarra.
Jordan non usa il plettro e non "pizzica" ma ora "percuote" ora ne "tira"
le corde fino a creare un sound in cui le linee melodiche, i contrappunti e le
linee di basso s’incrociano, danzano, come se fossero una, due, tre chitarre che
suonano insieme.
Questa tecnica, in modo più o meno accentuato, la troviamo già nella
storia della chitarra (Jimmy Webster, Lenny Breau, etc) ma Jordan
ne ha fatto il Suo stile e l'ha portata alla più alta espressione finora
raggiunta, mescolandola con una sensibilità musicale, ironia ed un gusto per la
melodia, che dopo anni oggi gli si riconosce, dopo i primi tempi del "funambolismo
tecnico" che gli diede fama mondiale.
Dai suoi inizi come musicista di strada a New York e Philadelphia, Jordan
è stato attratto da molti stili musicali, dal pop al jazz, alla musica classica,
al blues.
Il mercato lo ha posizionato soprattutto nel mondo del jazz, ma cosa
possiamo dire di un artista in grado di mettere insieme, con grande intelligenza
e musicalità, blues e barocco italiano nella stessa frase?
Dove posizionare un artista che nei suoi concerti è in grado di portare
una linea di walking bass e accordi jazzistici con una mano, su una chitarra,
mentre con l'altra, su un'altra chitarra, suona un tema rock con distorsione e
feedback?
Perché è il concerto live dove
Jordan da' prova di essere capace di
catturare il pubblico da solo per oltre 2 ore di concerto e non con prove da
circo fini a se stesse, come sarebbe possibile pensare per chi legge anzi: ogni
cosa è finalizzata alla musica.
Jordan è artista i cui album hanno venduto centinaia di migliaia di
copie: Magic Touch
(1985) ad esempio, fu uno
straordinario successo (#1 nelle classifiche jazz per 51 settimane, due
Grammy Nominations mentre vinse il Disco d’Oro in U.S.A e Giappone).
È stato artista Elektra e Blue Note (Cornucopia/1990, Stolen Moments/1991, Best
of/1998, Live in New York/1999) e Arista Records (Bolero/1994)
La sua cover di "The Lady in my Life" di Michael Jackson, è ormai
uno "standard" del Contemporary Jazz. Negli anni '90, Jordan smantella il suo
intero staff di produzione.
Compone molta musica, ma pochissima di essa viene registrata e i tour
programmati sono sporadici.
Il suo interesse è focalizzato dalla Musico-terapia, disciplina
che tutt'ora pratica ed approfondisce come studente presso l'AMTA (American
Music Therapy Association) e l'Arizona State University dove ne sta
completando la laurea.
Oggi, dopo questa pausa sabbatica, la sua attività è più intensa che mai:
tour, studio, conferenze, clinic.
In programma c'è un nuovo tour la prossima estate e una produzione
discografica tutta italiana con la Nicolosi Productions che si prevede, come
loro abitudine oramai, piena di ospiti.
Dai suoi meteorici inizi attraverso un periodo di intensa riflessione,
Jordan è diventato un musicista maturo che ha una idea molto chiara di ciò
che vuole dire.
Il suo pubblico e quelle 2 o 3
ore di musica, emozione, meraviglia che regala ogni volta, sono i veri
protagonisti di questo singolare fenomeno. Che si ripete da 30
anni.
Ufficio Stampa Nicolosi Productions
Clara Salina tel. +39-0331-258694 - fax.
+39-348-4419929 email: clarasalina@libero.it
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Data pubblicazione: 28/03/2003
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