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Accordi Disaccordi
Bouncing vibes
Accordi Disaccordi (2013)
1. Bistro fada
2. Gipsy sun
3. Limehouse blues
4. Made in France
5. Tu vuo' fa' l'americano
6. Sweet Georgia Brown
7. Goodnight moon
8. Minor swing
9. Antonio's swing
10. Starman
11. La dolce vita
Alessandro Di Virgilio - Chitarra Dario Berlucchi - Chitarra Fabio Cascio - Contrabbasso
Atmosfere swing e gipsy jazz compongono il primo album autoprodotto del trio Accordi
Disaccordi, giovane realtà italiana nata nel 2012
a Torino da un'idea di Alessandro Di Virgilio e Dario Berlucchi, che ritornano in
Italia dopo i buoni risultati ottenuti in Russia e a Londra.
In "Bouncing vibes"
il gruppo propone brani inediti e canzoni di successo riproposti in stile manouche
e arrangiati con notevole maestria. Molto forte il sodalizio musicale tra i due
chitarristi con una ritmica accattivante e mai stancante. La peculiarità che distingue
i giovani musicisti è la capacità di riuscire a reinterpretare anche brani contemporanei
in una nuova chiave musicale, riportando l'ascoltatore a sonorità tipiche degli
anni ‘20. Molto significativi i due inediti presenti nell'album in cui emerge con
forza lo stile dei tre musicisti che si mescolano armoniosamente tra loro, in particolare
"Gipsy sun" primo brano composto dal terzetto torinese.
..::Intervista ad Alessandro di Virgilio (Umbria Jazz 2014)
Passeggiando per le strade di Perugia impregnate dalla musica dell'Umbria Jazz
2014 e di musicisti di fama internazionale,
mi sono imbattuta in un gruppo di tre musicisti torinesi che hanno ottenuto notevole
successo durante il periodo del Festival: Alessandro Di Virgilio, Dario Berlucchi
e Isabella Rizzo, ovvero gli "Accordi Disaccordi" che ripropongo canzoni di successo
vecchie e nuove, nonché pezzi inediti, in chiave swing e gipsy jazz, raccolte nel
loro primo album autoprodotto "Bouncing vibes", ottenendo buoni risultati in Italia
e all'estero. Colgo, pertanto l'occasione per scambiare due chiacchiere con
Alessandro
di Virgilio.
Come nasce "Accordi Disaccordi"?
Siamo nati in duo, io e Dario, circa due anni fa. Io sono andato al cinema a vedere
"Midnight in Paris" di Woody Allen e mi sono innamorato di uno dei primi pezzi del
film "Bistro Fada". Con Dario abbiamo messo su alcuni pezzi da far ascoltare per
le strade di Torino. Il risultato è subito piaciuto alla gente e abbiamo continuato.
Siamo andati a suonare a Brouxelles e a Londra e qui abbiamo conosciuto Fabio Cascio,
contrabbassista, che si è unito al gruppo. Poi, a causa della distanza, abbiamo
capito che la cosa non era fattibile e un anno fa qui a Perugia abbiamo conosciuto
Isabella Rizzo che si è aggiunta al duo.
Quali difficoltà avete incontrato durante la realizzazione del vostro primo
album?
I problemi ci sono stati dalla nascita perché io e Dario eravamo a Torino e il contrabbassista
era a Londra. Alla fine in due giorni abbiamo registrato e arrangiato il disco tutto
da soli.
Perché avete scelto di proporre un genere così inusuale
tra i giovani?
In realtà è il genere che ha scelto noi. È una questione di energia che arriva alla
gente e che, in manifestazioni come l'Umbria Jazz, non dipende dal tipo di musica
che fai. Io ho sempre suonato jazz e il gipsy jazz deriva proprio da questo, anche
se il nostro genere è un po' diverso dal manouche tradizionale.
Meglio per strada o nei teatri?
Tutti e due. L'emozione dei teatri è una cosa, quella della strada è un'altra. Quando
abbiamo suonato a Mosca e San Pietroburgo la gente ti dava un'energia incredibile,
la stessa energia che incontriamo qui a Perugia.
Con chi vi piacerebbe collaborare?
I miei punti di riferimento sono Bireli Legrene, Adrien Moignard, Bergara. Sono
chitarristi manouche non tradizionalisti. Io sono appassionato del manouche francese.
Una collaborazione per il cinema…
Woody Allen. Il nostro nome deriva proprio da un suo film "Accordi e Disaccordi".
Giusy Casanova per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 14/09/2014
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