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Nasce
nel capodanno del 1966 da madre spagnola e padre
napoletano, vive e studia a Napoli fino al conseguimento della maturità linguistica.
Si trasferisce in Inghilterra per intraprendere gli studi di medicina al
Trinity College di Cambridge, studi che però abbandona al terzo anno. Torna in Italia,
a Milano, dove lavora come fotomodella e come stilista e dove finalmente decide
di realizzare la sua grande passione, cantare.
Inizia qui a studiare, ma presto torna a Napoli dove grazie all'insistenza
del fratello conosce il Maestro Valerio Silvestro,
con il quale da questo momento in poi nasce un sodalizio sia nella musica che nella
vita. Studia con lui pianoforte armonia e tecnica dell'improvvisazione e contemporaneamente
con il celebre Maestro Sabatino Raia, baritono pupillo della Callas e di
Savarese.
Grazie
ad una clinic tenutasi a Napoli conosce Bob Stoloff, docente di Vocal Jazz
Technique al Berklee College of Music di Boston, studiando con lui apprende e fa
suo il metodo "Vocal drum grooves" che sarà parte integrante della sua metodologia
d'insegnamento della tecnica vocale.
Debutta alla prima edizione al "Positano Jazz Festival" ospite di
noti musicisti come
Pietro Condorelli,
Gerry Popolo,
Salvatore
Tranchini e il suo stesso Maestro
Valerio Silvestro.
Comincia poi ad esibirsi con nomi "storici" del jazz campano come Franco
Coppola al sax Antonio Golino alla batteria, Sergio Esposito al
piano.
E' per un senso di gratitudine e di rispetto della musica che decide di
esibirsi in pubblico senza scendere a compromessi, né con i luoghi in cui suonare
né con gli stessi musicisti, e forma un quartetto stabile per un paio di anni con
Aldo Vigorito
al contrabbasso, Alberto D'Anna alla batteria e
Valerio Silvestro al piano.
"Je m'enfiche" (me ne infischio) è il
titolo giusto per questo "progetto senza progetti" in cui il repertorio è deciso
solo dalla voglia di cantare e suonare le melodie più belle di questo secolo senza
pregiudizi di genere o stile.
L'incontro
con Dario Deidda che le propone splendide composizioni inedite, la avvicina
alla scrittura dei testi, cosa per altro già avvenuta per alcuni standards moderni
come "Pasolini" di Aldo Romano e "Sail Away" di Tom Harrell, ma questa
volta in una lingua diversa dall' inglese, il napoletano, forse anche grazie alla
vicinanza di
Maria Pia De Vito. Così nascono Juorno,
Viento,
Banda e mariuole pezzi ormai stabilmente
nel suo repertorio, standards napoletani.
Suona sempre in quartetto quindi con Dario Deidda al basso e Agostino
Mennella alla batteria e viene ascoltata, durante un suo concerto, da una legenda
del piano jazz Mal Waldron che le propone di fissare questo incontro con
una registrazione a Bruxelles per un disco piano e voce.
Purtroppo Waldron dopo pochi mesi scompare e con lui la possibilità di
incidere con quello che è stato, tra le mille altre cose, il pianista di Billie
Holiday.
Comunque da questo incontro anche se fugace la vita di Loredana prende un
grande incoraggiamento.
Fonda un'orchestra "Les Enfants Terribles" con cui partecipa a "Sparanise
Blues Festival", "Enotes festival", "Maddaloni Jazz Festival",
alla manifestazione "Italiani nel mondo" al Concorso Nazionale di Baronissi
conquistando il terzo posto.
La grande manifestazione "Napoli Street Festival" viene conclusa con
un concerto a Piazza del Gesù riscuotendo un grande successo.
Fonda con il suo socio e compagno e maestro
Valerio Silvestro la
JASBO SCHOOL
che in breve tempo diventa un riferimento nella didattica jazzistica campana per
l'improvvisazione e per la tecnica vocale.
Nel luglio del 2003 partecipa alle clinics
di Veneto Jazz dove si perfeziona in Vocal Jazz Technique con Jay Clayton
e Kate Baker. Lì conosce un grande della chitarra moderna
Garrison Fewell
con cui nasce un sodalizio d'intenti che porta l'artista americano a tornare
nel settembre dello stesso anno in Italia per registrare con Loredana un live e
alcuni pezzi in studio (tra cui
Tenderly).
Il progetto discografico viene poi ripreso e completato nel febbraio del
2004 da alcune stelle del firmamento jazzistico
europeo come
Furio Di Castri al contrabbasso
Stefano "brushman" Bagnoli alla batteria,
Max Ionata
al sax tenore e soprano e il compagno di sempre Valerio Silvestro al
pianoforte.
Il risultato è un disco di ballads, fotografia del percorso di vita e musica
di Loredana fino ad oggi, le molte lingue della sua vita, le memorie della sua infanzia,
le gioie gli amori e le perdite della sua maturità, le canzoni che hanno segnato
la sua crescita artistica, i sorrisi dei suoi figli, in un'atmosfera immobile, profondamente
jazz ed altrettanto profondamente liricamente mediterranea, ad alto contenuto emozionale
con un titolo emblematico "SMILE".
File audio:
Tenderly
But Not For Me
Per contatti e informazioni:
Loredana Lubrano
email: info@loredanalubrano.com
web: http://www.loredanalubrano.com
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Data ultima modifica: 28/01/2007
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