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Intervista con Allan Holdsworth
Big Mama - Roma, 27 febbraio 2005
di Alex Milella


ALEX: Hai rivoluzionato il mondo armonico e melodico in ambito chitarristico, più di qualunque altro chitarrista, come mai il tuo stile non è mai stato vicino a quello di un altro chitarrista? In che modo hai sviluppato il tuo vero approccio personale al modo di suonare la chitarra? Ad esempio, hai di proposito deciso di non studiare l'approccio chitarristico seguendo invece quello del sax?
ALLAN: Non credo di aver rivoluzionato nulla, ma è bello che la gente lo pensi…Ho ascoltato molti chitarristi ma ho anche ascoltato molti altri musicisti. Non ho mai voluto suonare la chitarra pertanto ho fatto solo quello che ho veramente voluto. Non ho mai copiato nessuno realmente. Ho solo provato ad imparare cose da strumenti differenti e non ho mai pensato alla chitarra come una "chitarra". L'ho sempre immaginata come un mezzo.

ALEX: Ma non hai mai studiato alcun chitarrista in particolare?
ALLAN: No, l'unico che mi ha veramente colpito agli inizi fu Charlie Christian. Amavo molto i suoi solo e realizzai che i soli dovevano procedere come un sax ma poi ho sempre provato a cercare il mio personale percorso e non a copiare qualcuno.

ALEX: e i tuoi studi armonici, come li hai inventati?
ALLAN: Ho preso molti spunti da mio padre che è un pianista. E' veramente un eccellente pianista. Non poteva suonare la chitarra, anche se era bravo! Conosceva dove fossero tutte le note sulla chitarra ma semplicemente non poteva suonarla. Quindi, mi avrebbe potuto indicare dove mettere le mani sulla chitarra, ma non poteva farlo quindi non ha avuto alcun preconcetto su come i chitarristi fanno le cose. Era più aperto! Credo mi abbia aperto un po' la mente. Poi ho studiato da solo, lavorando sulle scale, ecc…Come sai, tutte le informazioni necessarie sono disponibili, devi solo cercarle. Quando studi musica, realizzi che c'è una certa logica pertanto ho cercato solo di utilizzare una mia logica nello studio.

ALEX: Riesci a studiare sulla chitarra costantemente? Quanto tempo dedichi giornalmente allo studio?
ALLAN: Bè, a volte posso suonare ore e ore. Altre volte non suono affatto. Non ho una pianificazione. A volte sto sei mesi senza toccare una chitarra…senza volerne vedere una! Altre volte, suono tutto il tempo che ho. Non ci sono regole. Suono quando lo sento. Se sento di voler fare altro, faccio altro…

ALEX: Dove sta andando la fusion al giorno d'oggi? Più verso il Rock o verso il Jazz?
ALLAN: (ridendo) Non lo so e non me ne preoccupo! Non ho idea! Il rock continua ad andare avanti. Può darsi che se ci fosse qualche gruppo in grado di suonare rock, incorporando anche molte altre cose, sarebbe una cosa buona, ci sarebbe molta energia.. Ho anche pensato a questo per me stesso…la musica sta tendendo a diventare più soft pertanto pensavo che dovrei fare qualcosa di più hard prima di morire (ridendo)!

ALEX: Qual è il primo approccio che hai adottato, hai subito suonato jazz o hai trovato delle difficoltà all'inizio?
ALLAN: Bè, è accaduto quando ho cominciato a suonare. Suonavo più rock perchè non potevo suonare jazz. Poi mio padre mi fece notare tutti questi dischi così ho cominciato ad ascoltare tutti questi sorprendenti musicisti ed ho pensato che era meraviglioso! Ottima roba. Ora però penso che si possa prendere un po' di quel materiale jazz e rivederlo in chiave rock scoprendo che ha molta energia e che suona diversamente. L'unico problema con la fusion, secondo me, è che tutto suona nello stesso modo. Come la musica che ascolti in un ascensore…sai già cosa ascolterai prima ancora di ascoltarla, non mi piace ciò. Puoi anticipare le linee prima ancora che i musicisti le suonino. Questa non è improvvisazione… Piuttosto è un seguire dei pattern stilistici e non credo che ciò sia jazz … almeno non per me. Jazz ha un suo concetto armonico sul quale si deve realmente improvvisare … Come Keith Jarrett, o Michael Brecker – essi suonano sempre in modo differente.

ALEX: Ci sono nuovi giovani musicisti che apprezzi?
ALLAN: Oh, ce ne sono tanti! La maggiorparte dei musicisti che ascolto mi sono stati fatti notare da altri musicisti…ecco come li ho conosciuti… non so da dove partire perchè ce ne sono così tanti! Ma chiunque ama Pat Metheny, John Mclaughlin, Scott Henderson, Jimmy Raney, Joe Pass…..

ALEX: conosci Wayne Krantz?
ALLAN: Sì, ho ascoltato alcune cose sue, penso sia veramente grande

ALEX: Kurt Rosenwinkel?
ALLAN: Oh, sì, è veramente bravo, sorprendente.

ALEX: Con chi ti piacerebbe incidere?
ALLAN: Con Michael Brecker! Sarebbe fantastico!

ALEX: Glielo hai detto?
ALLAN: Bè, lui sa che sono interessato! Vedremo se capiterà…

ALEX: Potresti descrivere le qualità delle tue chitarre a cominciare dalla leggendaria Charvel, fino alla attuale Carvin?
ALLAN: Effettivamente, prima di utilizzare la prima Charvel, ho comprato una Fender Stratocaster durante il periodo in cui lavoravo con Tony Williams. Utilizzavo una Gibson SG Custom, bianca. Era veramente una gran bella chitarra! L'ho persa… ma ho comprato una Stratocaster che ho utilizzato per un un periodo con un Joel Taylorsingle coil ma non mi piaceva molto, così ho rifatto l'avvolgimento in modo che la manopola dei toni agisse sul treble pickup. Ho collegato la manopola dei toni sul pickup posteriore in modo che avesse un suono un po' più corposo…poi ho suonato…diavolo, non mi piaceva proprio allora ho preso dei pickup humbucking e li ho inseriti. Dato che avevo dei PAF dalle SG - possedevo 3 o 4 SG - da cui ho sempre eliminato il pickup medio, ne ho utilizzati 2 su questa chitarra e così suonava molto bene. Era una light body, come se fosse di ontano (alder)…

ALEX: Preferisci l'ontano o il frassino?
ALLAN: Il frassino non mi piace proprio. E' troppo duro. Secondo me l'ontano suona molto meglio. Poi ho realizzato che non mi piaceva molto il manico perchè aveva corde Fender. Avevo bisogno delle corde Gibson e volevo che il manico fosse più largo … Sulle Fender con le corde più doppie e il manico più stretto avevo il manico realmente curvato inoltre le corde tendevano ad uscire fuori da entrambi I lati. Allora, sono andato da un liutaio e mi sono fatto costruire un manico, un manico in acero (maple) da un pollice e 11/16th' fino a 2 e ¼…era praticamente delle dimensioni di un manico Gibson...poi mi sono fatto costruire un tremolo con corde Gibson, ed era eccellente. Suonava proprio bene. Una chitarra fantastica. L'ho utilizzata in tutto ciò che ho fatto in Inghilterra. Con quella chitarra ho realizzato l'album I.O.U. Dovevamo missare l'album e non avevamo una lira. Avevamo una scadenza pertanto ho missato il lato 1 in un giorno da mezzanotte alle 7 di mattina e il giorno successivo ancora da mezzanotte alle 7 ho missato il lato 2! Ma ho dovuto vendere la chitarra per pagare la registrazione pertanto…non avevo una chitarra! Qundi, tornato in America ho contattato Grover Jackson che era il tipo della Charvel. E' una persona fantastica. Mi costruì 5 o 6 chitarre, parlammo sul tipo di legno da usare e portò la dimensione del manico da un police e 11/16th a 2 e ¼ rendendolo standard tanto che dopo aver fatto quelle chitarre per me, alle persone della Charvel piacque la cosa così tanto che iniziarono a fare tutte le Charvel con quella dimensione. Non hanno più fatto una chitarra con la dimensione del manico regolare! Jackson mi ha anche fatto conoscere il tiglio americano (basswood) che può essere più leggero dell'ontano. Ne avevo due o tre in tiglio, una rossa…era bellissima. Non avrei mai voluto venderla!

ALEX: Raccontami della storia della Ibanez...
ALLAN: La cosa divertente è che hanno fatto una chitarra per me copiando fondamentalmente la Charvel…la dimensione del manico ed ogni cosa, ma non era costruita dalla Ibanez. Era costruita da un liutaio in California…era un segreto. Sembrava una gran cosa! Infatti, una volta ho incontrato un ragazzo ad un concerto che era venuto con la sua Ibanez e gli suggerii di tornare indietro al negozio e chiedere i soldi indietro perchè la chitarra non era buona! Il manico era orribile … La mia chitarra era buona perchè non era un'Ibanez! Poi ho suonato una Steinberger ad uno spettacolo e mi è piaciuta molto! Adoro le Steinberger! Ho incontrato Bill Delap che è un liutaio e che ha costruito una serie di chitarre con l'hardware Steinberger. Sai, dopo che suoni una chitarra senza paletta, è veramente dura tornare indietro!

ALEX:
Qual è la differenza tra i tuoi pickup Seymour Duncan e quello della Carvin? Quali preferisci?
ALLAN: Effettivamente, le specifiche tecniche sono le stesse, ma ciò che è differente è che…bè, utilizzano lo stesso avvolgimento, è quello smaltato in vecchio stile come il vecchio PAF. Ernest TibbsIn passato si utilizzava una copertura di smalto sull'avvolgimento, perciò se poni qualcosa come 500 giri di avvolgimento, occupa un certo spazio. Bene, i nuovi pickup utilizzano una copertura di plastica in modo che i 500 avvolgimenti occupano meno spazio e il campo magnetico del pickup è differente. Tutti i vecchi pickup che avevano l'avvolgimento ricoperto con lo smalto nero suonavano veramente bene. Quindi i Seymour Duncan utilizzavano lo stesso avvolgimento. Mi furono costruiti un paio di questi pickup …uno era quello che ti ho detto e l'altro uno che utilizzo sulla mia chitarra. Ha l'avvolgimento di plastica …se guardi bene, puoi notare il suo colore rosa. Se guardi il pickup sulla mia chitarra, è nero. Sono entrambi validi, solo differenti. Il Carvin è un po' più "caldo" … un po' più corposo come resa. Infatti, sulla Carvin, dopo aver fatto quel pickup, tutti lo hanno adottato.

ALEX: Perchè ad un certo punto hai accorciato la leva "Trans Trem" della tua Steinberger?
ALLAN: Negli anni '80 e ‘90 ero solito utilizzare molto il tremolo. L'ho utilizzato in entrambi i modi (ndr. ascendente e discendente) e successivamente tutti hanno cominciato ad utilizzarlo…tutti i chitarristi elettrici lo utilizzavano più o meno allo stesso modo pertanto pensai "dimenticatelo!". Pensai che forse era una cosa un po' superficiale pertanto mi chiesi come non utilizzarlo più così tanto. Pensai a come sbarazzarmene e conclusi di farne uso solo nelle posizioni alte…di fatto ora non lo uso più di tanto. Ce l'ho ancora ma ho deciso di metterlo da parte perchè se lo sposti verso la parte posteriore, si blocca, così l'ho rimosso … l'ha rimosso un mio amico con una macchina.

ALEX: Anche la Carvin non ha vibrato …
ALLAN: C'è…bè, la Fatboy non ha vibrato a causa della costruzione della chitarra…è a cassa vuota (hollow) pertanto non c'è modo di montarvi una leva del tremolo. C'è comunque un'altra versione di una Carvin che ha il tremolo. Ci sono due versioni…una grande e una sottile che sono comunque a cassa vuota. Sono più vecchie. La prima aveva il tremolo, tutte quelle che ho io hanno il tremolo ma le Fatboys non sono col tremolo ma hanno fatto anche una versione sottile di quelle senza tremolo.

ALEX: Qual è il tuo setup attuale e perchè lo hai scelto? Non pensi che le valvole producano un suono migliore con maggior feeling?
ALLAN: Permettimi di rispondere alla seconda parte della domanda … No, non lo penso. Ho suonato con amplificatori valvolari molto sorprendenti. Uno dei miei favoriti era il Mesa Boogie Duel Rectifier. E' l'amplificatore valvolare da me preferito di tutti i tempi. Sono molto belli.

ALEX: Quando lo hai utilizzato?
ALLAN: L'ho utilizzato per anni. Ho utilizzato il materiale Boogie per molto tempo, ma ho anche suonato con amplificatori valvolari veramente terribili, pessimi, voglio dire, veramente pessimi. Poi ho suonato con amplificatori a transistor che invece suonano molto bene. Non avverto che le valvole siano migliori solo perchè qualcuno mi dice di utilizzare l'ampli valvolare o viceversa quello a transistor. Gli ampli valvolari non sono sempre migliori, ma in alcuni casi sono veramente grandiosi. Penso che fra tutti gli ampli valvolari che ho utilizzato il vecchio Rectifier è stato il mio preferito … Dovevi solo inserire il jack e tutto suonava benissimo! Esattamente ciò che volevo ascoltare…Ma sono molto pesanti da trasportare tanto che nessuno li ha. Quando la Yamaha produsse la serie DG mi piacque subito il loro suono. Erano molto simili. Potevo ottenere un suono molto simile con in più il vantaggio che li trovavo ovunque nel mondo … potevo chiamare l'Italia, la Spagna, la Germania…tutti li avevano … ma ora non ne hanno più poichè sono usciti fuori produzione. La maggiorparte delle volte che sono in tour chiedo di avere qualcosa che penso sia il più generico possibile come i due Marshall 4x12 e i due Fender twin reverbs, dato anche che molti li possiedono.

ALEX: Preferisci il Celestion Vintage 30?
ALLAN: Adoro i coni Celestion… Niente si avvicina a loro. Utilizzo sempre gli stessi coni ma non mi piacciono i Vintage. Mi piacciono quelli reali. Ho alcuni case che hanno i G12 H ma non si producono più. Poi hanno riprodotto i G12 M e tutti i cabinet Marshall che utilizzavo in Inghilterra li avevano, quelli erano i coni che utilizzavo e quelli erano i cabinet ma non se ne possono trovare più oramai. Bisognerebbe acquistare un cabinet molto vecchio e pregare che li contenga in buono stato. I coni che uso attualmente sono i G12 90 o 80 da 85-90 watt, ma non i Vintage. Sono gli stessi coni che la BOOGIE ha chiamato Black Shadow Celestion. Non mi sono mai piaciuti altri coni. Li ho provati tutti… EV, Jensen, Eminence… i Goodmans erano piuttosto validi ma che io sappia non costruiscono più coni per chitarra. I cabinet per basso a volte hanno i Goodmans da 12 pollici … che sono degli ottimi coni…ma i Celestion sono il top.

ALEX: Secondo te, perchè nessunaltro nel mondo del guitar synth ha proposto un'alternativa valida al pickup esafonico della Roland, che non è molto fedele, a parte SynthAxe e Yamaha, i quali hanno un sistema praticamente privo di errori?
ALLAN: Non saprei…poichè probabilmente molti chitarristi, quando ho fatto delle clinics, mi chiedevano: "bene, puoi farlo suonare come una Strat?" e io risponderei "perchè vuoi farlo suonare come una Strat? Perchè prendi un guitar synth con tutti questi suoni per poi farlo suonare come una chitarra? Hai già una chitarra!" Ma credo che la maggiorparte dei chitarristi voglia suonare la chitarra pertanto non vogliono perdere tempo a gestirlo anche dal punto di vista tecnico. La ragione poichè nessuno ne ha fatto un altro è perchè è molto complesso realizzare il suono di una chitarra. Come con una tastiera, pilotare un sintetizzatore è semplice, devi solo accendere o meno un interruttore, con la chitarra è difficile. Yahama ha fatto un ottimo sistema, le corde sono molto basse. Il problema, in questo caso, è che se si fa bending si possono avere difetti di precisione dato che è calcolato a livello di ponte…Il SynthAxe era completamente diverso. Ogni tasto era separato su ogni corda e i sensori erano all'interno delle corde stesse sono come microfoni quindi ha senso il movimento della corda oltre al fatto di conoscere quanto è lunga la corda e di sapere quindi quando bend è possible se si suona più verso il manico e quanto se si suona più verso il ponte. E' tutta programmata, una gran bella macchina. Ma sono molto delicate, ne ho una che funziona bene e una che non funziona. All'inizio erano molto affidabili ma ora temerei di prenderne un'altra.

ALEX: "Floppy Hat" e "Kinder": ricordi questi due brani meravigliosi? Sarà possibile riascoltarti suonare la chitarra acustica?
ALLAN: Sì, sarebbe davvero bello. Mi piacerebbe farlo…ma non ho una chitarra acustica in questo momento. C'è un'azienda in San Diego che produce delle repliche della Maccaferri come quella di Django. Adoro quel suono. Avevo una copia ma l'ho venduta. Niente si avvicina al suono di una Maccaferri. In quei brani se non erro utilizzavo una vecchia Guild. Ho posseduto 2-3 chitarre acustiche nella mia vita e normalmente le ho vendute dato che quando ho bisogno di soldi cerco di vendere ciò che mi serve meno, e cioè le chitarre acustiche... Una persona che conosco e che suona in una band che utilizza materiale di Django Reinhardt mi ha fatto provare la sua chitarra ed è stato bellissimo! Suonava in modo impressionante. Non suonano come una chitarra acustica con le corde in metallo. Le Flat tops suonano in modo chiaro e corposo… alti e bassi, niente medi. La Maccaferri è davvero grande nella parte centrale e anche nella parte bassa…è rotonda e regolare… La Taylor, un'altra azienda di San Diego, ha prodotto una nuova chitarra acustica elettrificata molto bella. Suona in modo molto diverso dalle flat top. Sì…mi piacerebbe fare qualcosa con una chitarra acustica ma devo solo capire come prenderne una dato che sono molto costose.

ALEX: Come fai a suonare degli intervalli così ampi in "Spokes"? Utilizzi una particolare accordatura?
ALLAN: No...Hai presente e'EWI che usa anche Michael Brecker? Con il Synthaxe è possible effettuare uno switch di ottava mediante il pedale…non è un segreto…è semplice. Ho sperimentato la cosa con due accordature con il SynthAxe non applicabili sulla chitarra. Ho creato un accordatura in quinte che ovviamente non è possibile effettuare con la chitarra poichè dopo aver abbassato il Sol, il Do sarebbe troppo basso e suonerebbe veramente male…ma con il SynthAxe grazie al suo controllo attraverso il sintetizzatore, si possono scegliere tutte le quinte che si desiderano. Inoltre si possono avere anche un'ottava in su o in giù. E' bello. Se partissi ora ad imparare la chitarra nuovamente avrei utilizzato un'altra accordatura. L'accorderei come un basso, Do e Fa invece di Si e Mi. E' da pazzi...non so perchè lo hanno fatto. Si spendono molti anni a ballare intorno alla corda del Si poichè è quella che crea problemi. Però dopo aver provato ad accordare il SynthAxe in quel modo avrei potuto suonarci per un po' facendo poi degli errori quindi non ho mai sperimentato più di tanto accordature diverse sulla chitarra … utilizzo una normale accordatura, ma se fossi giovane e fosse agli inizi, accorderei la chitarra con il Do e il Fa. E' logico…tutto è uguale...non devi modificare la diteggiatura. Adesso va bene perchè ho schematizzato come fare…ma sarebbe stato più logico

ALEX: Come ti prepari ad un nuovo tour? Dato che i tuoi pezzi sono complessi, come fai a ricordare tutti gli accordi che tra l'altro non sono neanche così "orecchiabili" e a suonarli così facilmente? E' il risultato di una lunga preparazione?
ALLAN: No! Effettivamente, molte volte non è possibile ricordarli!!! Dopo un po' di tempo, tornano alla mente. Normalmente non prepariamo tutto… io sono sempre un po' stanco di girare, non mi piace più andare in tour, preferisco stare a casa. Mi piaceva quando ero giovane ma ora… non mi va di girare così passo il tempo durante il tour a desiderare di tornare a casa, il che non è una buona cosa. Mi diverto molto con la musica ma adesso per esempio non vorrei essere qui … voglio dire, mi piace essere qui, essere a Roma o in qualsiasi altro posto con la mia compagna, ma ciò non è possibile, io sono qui, lei è lì…ognuno è in un posto differente…mi sento come in prigione!! E' strano! Specialmente ora che sono più vecchio, non mi va mai di partire…vedo il calendario e "ugh", non mi va di partire. Divento pazzo…mi rattristo sul serio in tour e così poi bevo! E poi mi ammalo! Bevo solo birra e vino … Raramente Gin, ma se bevo gin, poi ho problemi per giorni!

ALEX: Dopo il tour cosa fai?
ALLAN: Normalmente torno a casa e cerco di recuperare! Torno e mi metto a letto!

ALEX: Non c'è nessun luogo migliore della propria casa...Insegni?
ALLAN: No…io non so nulla pertanto non si può insegnare se non si conosce nulla…(ndr. grande atto di modestia)

ALEX: Oltre "Countdown", c'è qualche altro pezzo di Coltrane che ti piacerebbe suonare?
ALLAN: Mi piacerebbe suonare Satellite tratto dall'album Coltrane's Sound. E' simile a Giant Steps, ma c'è qualcosa in Satellite che è davvero sorprendente. Il solo che suona Coltrane su quell'album è...ridicolo (ride)! Da paura! E' bellissimo…

ALEX: Da quanto tempo esiste il "Brewery"? Rinnovi ogni tanto la strumentazione? Cosa utilizzi invece per le tue registrazioni?
ALLAN: Il Brewery effettivamente è solo il  nome che ho dato al mio home studio. 5 anni fa ho divorziato pertanto non ho più il mio studio … E' nell'altra casa… Non vivo più lì, pertanto lo studio è rimasto lì…

ALEX: Hai creato un altro Brewery?
ALLAN: No… Ho una casa vicino a San Juan Capistrano e lì ho uno studio, ma non si può registrare una batteria. Si possono registrare chitarra, basso, tastiere, ma non la batteria. Nel mio vecchio studio potevo registrare con tutta la band. Non ce l'ho più…è una cosa troppo negativa per me…

ALEX: Ti piacerebbe tornare a vivere in Inghilterra?
ALLAN: No! Assolutamente! Mi piace tornarvi per vistare ma non per viverci! Non so come ci si possa permettere di vivere in Inghilterra!

ALEX: Pensi sia meglio vivere in USA da un punto di vista musicale?
ALLAN: Bè, inizialmente vi era un motivo musicale per me ma quando ho deciso di venirci a vivere non conoscevo come fosse la vita qui …sebbene abbia passato un po' di tempo sulla East Coast. Ora, avendo vissuto qui per 25 anni, mi piace molto. La California è molto bella. Mi piace molto anche l'Arizona … ma fa un po' troppo caldo! Qui il clima è buono più o meno tutto l'anno e in più qui posso permettermi di vivere. In Inghilterra, qualsiasi cosa costa il doppio! Dal cibo ad una macchina! Se in America una cosa costa 25 dollari, in Inghilterra costa 25 sterline che vuol dire circa 50 dollari! Se una cosa in America costa 30.000 dollari in Inghilterra cosa 30.000 sterline… 60.000 dollari! Come diavolo si può vivere lì? Inoltre, il clima è orribile! Sono stato per metà della mia vita in Inghilterra tra pioggia e freddo, malato come un cane per la maggiorparte del tempo! Sono andato in California ed è stato incredibile! Credo di non raffreddarmi o ammalarmi da 5 – 6 anni! Mi piace qui… poi è nuova…molti palazzi sono nuovi e ciò mi piace... mi fa sentire bene. Se il sole splende e il cielo è blu io mi sento bene. Anche se non vado in spiaggia a prendere il sole, la sua luce e il cielo blu mi fanno stare bene!

ALEX: C'è qualcosa che ti piacerebbe fare e che non hai ancora fatto?
ALLAN: Non mi viene in mente nulla. Mi sento okay!

ALEX: Se non sbaglio, hai un figlio che si chiama Sam, come tuo padre. Ci sarà un altro chitarrista di nome Holdsworth?
ALLAN: Non lo so perchè mio figlio ha iniziato a suonare la chitarra per un po', all'età di 13-14 anni … ha buone mani…è veloce…ma gli piacciono i motori… quindi penso che sia interessato ad altro pertanto ha deciso di non suonare … E' interessato alle moto e a saltare sulle rocce con la sua bicicletta! Gli ho prestato una chitarra per circa sei mesi ma non la vuole suonare quando ci sono io … Adesso ha 23 anni ed è un po' tardi per cominciare … Avrebbe dovuto già suonare, ma sono certo che farà qualcosa … A lui piace il "come ero io" … Attualmente è come un po' perso… Non sa dove sta andanto…fluttua… E' anche molto abile con i computer e con roba meccanica … Ma non è molto focalizzato su una cosa sola…quindi credo che non ci sarà un altro chitarrista di nome Holdsworth!!

ALEX: Quando avrò un figlio mi piacerebbe che desiderasse suonare la chitarra...come chitarrista sicuramente potrei dargli tanto...penso sia una delle più belle cose che potrei desiderare...
ALLAN: Molta gente fa così con i propri figli … Io non penso di averlo mai fatto. Probabilmente sono stato egoista, o non ho sufficientemente provato ad incrementare il suo interesse per la musica. A volte i bambini pensano: "bè, se mio padre fa questa cosa, deve essere una cosa terribile!" … Hmmm…forse questa è una delle cose che avrei dovuto fare in modo diverso nella mia vita …Forse mi sarei dovuto impegnare di più nel provare ad avvicinarlo alla chitarra, ma non l'ho fatto. L'ho lasciato decidere da solo. Non so cosa sia corretto… Forse se si cerca di avvicinare qualcuno a qualcosa, poi non la vorrà fare, potrebbero poi risentirsi per questo. Speravo lui volesse suonare, ma per me sarebbe difficoltoso insegnare a qualcuno della mia famiglia. La mia figlia più piccola per esempio, ha 19 anni, ma non le insegno nulla… va da qualcun altro per imparare. Lei suona per divertimento…Fa un sacco di cose…Immersioni subacquee!

ALEX: Nella tua biografia si legge che quando eri un giovane musicista, hai avuto molte difficoltà. Dove hai trovato la forza di andare avanti con la tua carriera?
ALLAN: Questa è una buona domanda, perchè non è cambiato nulla! E' la stessa cosa ora come allora… Quando avevo 25 anni ero solito pensare che le cose sarebbero andate meglio a 40! Ma l'unica cosa che è successa è che più gente sa chi sei. Nessun reale cambiamento… Bè, io suonavo perchè amavo la musica ed ho cominciato ad essere un musicista pagato praticamente per caso… Sai, alcuni ragazzi quando cominciano vogliono essere dei musicisti professionisti. Io non l'ho mai fatto…Ma successivamente ho realizzato che stavo guadagnando e viaggiando e che non avrei potuto fare altro. E allora ti senti come in trappola. Negli anni '80 ho probabilmente guadagnato più soldi di oggi. Tutti pagavano più soldi per un disco. Per un disco si guadagnava tre volte in più negli anni '80 rispetto ad oggi… E' calato molto il guadagno eppure tutto sale come prezzo. Nell'ultimo tour in Giappone abbiamo fatto più serate ma abbiamo guadagnato di meno. Oggi è stato buono perchè avevamo un day off (ndr. Serata del concerto al Big Mama). Ma il resto del tour è veramente brutale, è molto dura! Non ha più valore tutto ciò perchè quando si ha la mia età ci si chiede "ma perchè non sono a casa?" Potrei starmene a casa e fare solo dischi! E' dura fare 10 ore in Pullman, suonare, poi altre 13 ore in Pullman, risuonare … ecc… Non dormi… E' piuttosto dura! Ma è così che va!







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COMMENTI
Inserito il 4/5/2019 alle 14:16:41 da "Massy.forte"
Commento:
Intervista eccezionale...
 


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Data pubblicazione: 01/10/2005

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