Intervista con
Allan Holdsworth
Big Mama - Roma, 27 febbraio 2005
di
Alex Milella
ALEX:
Hai rivoluzionato il mondo armonico e melodico in ambito chitarristico, più di
qualunque altro chitarrista, come mai il tuo stile non è mai stato vicino a
quello di un altro chitarrista? In che modo hai sviluppato il tuo vero approccio
personale al modo di suonare la chitarra? Ad esempio, hai di proposito deciso di
non studiare l'approccio chitarristico seguendo invece quello del sax?
ALLAN:
Non credo di aver rivoluzionato nulla, ma è bello che la gente lo pensi…Ho
ascoltato molti chitarristi ma ho anche ascoltato molti altri musicisti. Non ho
mai voluto suonare la chitarra pertanto ho fatto solo quello che ho veramente
voluto. Non ho mai copiato nessuno realmente. Ho solo provato ad imparare cose
da strumenti differenti e non ho mai pensato alla chitarra come una "chitarra".
L'ho sempre immaginata come un mezzo.
ALEX: Ma non hai mai
studiato alcun chitarrista in particolare?
ALLAN: No, l'unico che mi ha veramente colpito agli inizi fu Charlie
Christian. Amavo molto i suoi solo e realizzai che i soli dovevano procedere
come un sax ma poi ho sempre provato a cercare il mio personale percorso e non a
copiare qualcuno.
ALEX: e i tuoi studi
armonici, come li hai inventati?
ALLAN: Ho preso molti spunti da mio padre che è un pianista. E'
veramente un eccellente pianista. Non poteva suonare la chitarra, anche se era
bravo! Conosceva dove fossero tutte le note sulla chitarra ma semplicemente non
poteva suonarla. Quindi, mi avrebbe potuto indicare dove mettere le mani sulla
chitarra,
ma non poteva farlo quindi non ha avuto alcun preconcetto su come
i
chitarristi fanno le cose. Era più aperto! Credo mi abbia aperto un po' la
mente. Poi ho studiato da solo, lavorando sulle scale, ecc…Come sai, tutte le
informazioni necessarie sono disponibili, devi solo cercarle. Quando studi
musica, realizzi che c'è una certa logica pertanto ho cercato solo di utilizzare
una mia logica nello studio.
ALEX: Riesci a
studiare sulla chitarra costantemente? Quanto tempo dedichi giornalmente allo
studio?
ALLAN: Bè, a volte posso suonare ore e ore. Altre volte non suono
affatto. Non ho una pianificazione. A volte sto sei mesi senza toccare una
chitarra…senza volerne vedere una! Altre volte, suono tutto il tempo che ho. Non
ci sono regole. Suono quando lo sento. Se sento di voler fare altro, faccio
altro…
ALEX: Dove sta
andando la fusion al giorno d'oggi? Più verso il Rock o verso il Jazz?
ALLAN: (ridendo) Non lo so e non me ne preoccupo! Non ho idea! Il rock
continua ad andare avanti. Può darsi che se ci fosse qualche gruppo in grado di
suonare rock, incorporando anche molte altre cose, sarebbe una cosa buona, ci
sarebbe molta energia.. Ho anche pensato a questo per me stesso…la musica sta
tendendo a diventare più soft pertanto pensavo che dovrei fare qualcosa di più
hard prima di morire (ridendo)!
ALEX: Qual è il
primo approccio che hai adottato, hai subito suonato jazz o hai trovato delle
difficoltà all'inizio?
ALLAN: Bè, è accaduto quando ho cominciato a suonare. Suonavo più rock
perchè non potevo suonare jazz. Poi mio padre mi fece notare tutti questi dischi
così ho cominciato ad ascoltare tutti questi sorprendenti musicisti ed ho
pensato che era meraviglioso! Ottima roba. Ora però penso che si possa prendere
un po' di quel materiale jazz e rivederlo in chiave rock scoprendo che ha molta
energia e che suona diversamente. L'unico problema con la fusion, secondo me, è
che tutto suona nello stesso modo. Come la musica che ascolti in un ascensore…sai già cosa ascolterai prima ancora di ascoltarla, non mi piace ciò. Puoi
anticipare le linee prima ancora che i musicisti le suonino. Questa non è
improvvisazione… Piuttosto è un seguire dei pattern stilistici e non credo che
ciò sia jazz … almeno non per me. Jazz ha un suo concetto armonico sul quale si
deve realmente improvvisare … Come
Keith Jarrett, o
Michael Brecker – essi suonano sempre in modo differente.
ALEX: Ci sono nuovi
giovani musicisti che apprezzi?
ALLAN: Oh, ce ne sono tanti! La maggiorparte dei musicisti che ascolto
mi sono stati fatti notare da altri musicisti…ecco come li ho conosciuti… non so
da dove partire perchè ce ne sono così tanti! Ma chiunque ama
Pat Metheny, John Mclaughlin,
Scott Henderson, Jimmy Raney, Joe Pass…..
ALEX: conosci
Wayne Krantz?
ALLAN: Sì, ho ascoltato alcune cose sue, penso sia veramente grande
ALEX: Kurt
Rosenwinkel?
ALLAN: Oh, sì, è veramente bravo, sorprendente.
ALEX: Con chi ti
piacerebbe incidere?
ALLAN: Con
Michael Brecker! Sarebbe fantastico!
ALEX: Glielo hai detto?
ALLAN: Bè, lui sa che sono interessato! Vedremo se capiterà…
ALEX: Potresti
descrivere le qualità delle tue chitarre a cominciare dalla leggendaria Charvel,
fino alla attuale Carvin?
ALLAN: Effettivamente, prima di utilizzare la prima Charvel, ho comprato
una Fender Stratocaster durante il periodo in cui lavoravo con Tony Williams.
Utilizzavo una Gibson SG Custom, bianca. Era veramente una gran bella chitarra! L'ho
persa… ma ho comprato una Stratocaster che ho utilizzato per un un periodo con
un
single coil ma non mi piaceva molto, così ho rifatto l'avvolgimento in modo
che la manopola dei toni agisse sul treble pickup. Ho collegato la manopola dei
toni sul pickup posteriore in modo che avesse un suono un po' più corposo…poi
ho suonato…diavolo, non mi piaceva proprio allora ho preso dei pickup humbucking
e li ho inseriti. Dato che avevo dei PAF dalle SG - possedevo 3 o 4 SG - da cui
ho sempre eliminato il pickup medio, ne ho utilizzati 2 su questa chitarra e
così suonava molto bene. Era una light body, come se fosse di ontano (alder)…
ALEX: Preferisci
l'ontano o il frassino?
ALLAN: Il frassino non mi piace proprio. E' troppo duro. Secondo me
l'ontano suona molto meglio. Poi ho realizzato che non mi piaceva molto il
manico perchè aveva corde Fender. Avevo bisogno delle corde Gibson e volevo che
il manico fosse più largo … Sulle Fender con le corde più doppie e il manico più
stretto avevo il manico realmente curvato inoltre le corde tendevano ad uscire
fuori da entrambi I lati. Allora, sono andato da un liutaio e mi sono fatto
costruire un manico, un manico in acero (maple) da un pollice e 11/16th'
fino a 2 e ¼…era praticamente delle dimensioni di un manico Gibson...poi mi sono
fatto costruire un tremolo con corde Gibson, ed era eccellente. Suonava proprio
bene. Una chitarra fantastica. L'ho utilizzata in tutto ciò che ho fatto in
Inghilterra. Con quella chitarra ho realizzato l'album I.O.U. Dovevamo missare
l'album e non avevamo una lira. Avevamo una scadenza pertanto ho missato il lato
1 in un giorno da mezzanotte alle 7 di mattina e il giorno successivo ancora da
mezzanotte alle 7 ho missato il lato 2! Ma ho dovuto vendere la chitarra per
pagare la registrazione pertanto…non avevo una chitarra! Qundi, tornato in
America ho contattato Grover Jackson che era il tipo della Charvel. E' una
persona fantastica. Mi costruì 5 o 6 chitarre, parlammo sul tipo di legno da
usare e portò la dimensione del manico da un police e 11/16th a 2 e ¼
rendendolo standard tanto che dopo aver fatto quelle chitarre per me, alle
persone della Charvel piacque la cosa così tanto che iniziarono a fare tutte le
Charvel con quella dimensione. Non hanno più fatto una chitarra con la
dimensione del manico regolare! Jackson mi ha anche fatto conoscere il tiglio
americano (basswood) che può essere più leggero dell'ontano. Ne avevo due o tre
in tiglio, una rossa…era bellissima. Non avrei mai voluto venderla!
ALEX: Raccontami
della storia della Ibanez...
ALLAN:
La cosa divertente è che hanno fatto una chitarra per me copiando
fondamentalmente la Charvel…la dimensione del manico ed ogni cosa, ma non era
costruita dalla Ibanez. Era costruita da un liutaio in California…era un
segreto. Sembrava una gran cosa! Infatti, una volta ho incontrato un ragazzo ad
un concerto che era venuto con la sua Ibanez e gli suggerii di tornare indietro
al negozio e chiedere i soldi indietro perchè la chitarra non era buona! Il
manico era orribile … La mia chitarra era buona perchè non era un'Ibanez! Poi ho
suonato una Steinberger ad uno spettacolo e mi è piaciuta molto! Adoro le
Steinberger! Ho incontrato Bill Delap che è un liutaio e che ha costruito una
serie di chitarre con l'hardware Steinberger. Sai, dopo che suoni una chitarra
senza paletta, è veramente dura tornare indietro! ALEX:
Qual è la differenza tra i tuoi pickup Seymour Duncan e quello della Carvin?
Quali preferisci?
ALLAN:
Effettivamente, le specifiche tecniche sono le stesse, ma ciò che è differente
è che…bè, utilizzano lo stesso avvolgimento, è quello smaltato in vecchio stile
come il vecchio PAF.
In passato si utilizzava una copertura di smalto
sull'avvolgimento, perciò se poni qualcosa come 500 giri di avvolgimento, occupa
un certo spazio. Bene, i nuovi pickup utilizzano una copertura di plastica in
modo che i 500 avvolgimenti occupano meno spazio e il campo magnetico del pickup
è differente. Tutti i vecchi pickup che avevano l'avvolgimento ricoperto con lo
smalto nero suonavano veramente bene. Quindi i Seymour Duncan utilizzavano lo
stesso avvolgimento. Mi furono costruiti un paio di questi pickup …uno era
quello che ti ho detto e l'altro uno che utilizzo sulla mia chitarra. Ha
l'avvolgimento di plastica …se guardi bene, puoi notare il suo colore rosa. Se
guardi il pickup sulla mia chitarra, è nero. Sono entrambi validi, solo
differenti. Il Carvin è un po' più "caldo" … un po' più corposo come resa.
Infatti, sulla Carvin, dopo aver fatto quel pickup, tutti lo hanno adottato.
ALEX:
Perchè ad un certo punto hai accorciato la leva "Trans Trem" della tua
Steinberger?
ALLAN:
Negli anni '80 e
‘90 ero solito utilizzare molto il tremolo. L'ho utilizzato in
entrambi i modi (ndr. ascendente e discendente) e successivamente tutti hanno cominciato ad utilizzarlo…tutti i
chitarristi elettrici lo utilizzavano più o meno allo stesso modo pertanto
pensai "dimenticatelo!". Pensai che forse era una cosa un po' superficiale
pertanto mi chiesi come non utilizzarlo più così tanto. Pensai a come
sbarazzarmene e conclusi di farne uso solo nelle posizioni alte…di fatto ora non
lo uso più di tanto. Ce l'ho ancora ma ho deciso di metterlo da parte perchè se
lo sposti verso la parte posteriore, si blocca, così l'ho rimosso … l'ha rimosso
un mio amico con una macchina.
ALEX:
Anche la Carvin non ha vibrato …
ALLAN:
C'è…bè, la Fatboy non ha vibrato a causa della costruzione della chitarra…è a
cassa vuota (hollow) pertanto non c'è modo di montarvi una leva del tremolo. C'è
comunque un'altra versione di una Carvin che ha il tremolo. Ci sono due
versioni…una grande e una sottile che sono comunque a cassa vuota. Sono più
vecchie. La prima aveva il tremolo, tutte quelle che ho io hanno il tremolo ma
le Fatboys non sono col tremolo ma hanno fatto anche una versione sottile di
quelle senza tremolo.
ALEX:
Qual è il tuo setup attuale e perchè lo hai scelto? Non pensi che le valvole
producano un suono migliore con maggior feeling?
ALLAN:
Permettimi di rispondere alla seconda parte della domanda … No, non lo penso.
Ho suonato con amplificatori valvolari molto sorprendenti. Uno dei miei favoriti
era il Mesa Boogie Duel Rectifier. E' l'amplificatore valvolare da me preferito
di tutti i tempi. Sono molto belli.
ALEX:
Quando lo hai utilizzato?
ALLAN:
L'ho utilizzato per anni. Ho utilizzato il materiale Boogie per molto tempo, ma
ho anche suonato con amplificatori valvolari veramente terribili, pessimi,
voglio dire,
veramente pessimi. Poi ho suonato con amplificatori a transistor che
invece suonano molto bene. Non avverto che le valvole siano migliori solo perchè
qualcuno mi dice di utilizzare l'ampli valvolare o viceversa quello a
transistor. Gli ampli valvolari non sono sempre migliori, ma in alcuni casi sono
veramente grandiosi. Penso che fra tutti gli ampli valvolari che ho utilizzato
il vecchio Rectifier è stato il mio preferito … Dovevi solo inserire il jack e
tutto suonava benissimo! Esattamente ciò che volevo ascoltare…Ma sono molto
pesanti da trasportare tanto che nessuno li ha. Quando la Yamaha produsse la
serie DG mi piacque subito il loro suono. Erano molto simili. Potevo ottenere un
suono molto simile con in più il vantaggio che li trovavo ovunque nel mondo …
potevo chiamare l'Italia, la Spagna, la Germania…tutti li avevano … ma ora non
ne hanno più poichè sono usciti fuori produzione. La maggiorparte delle volte
che sono in tour chiedo di avere qualcosa che penso sia il più generico
possibile come i due Marshall 4x12 e i due Fender twin reverbs, dato anche che
molti li possiedono.
ALEX:
Preferisci il Celestion Vintage 30?
ALLAN:
Adoro i coni Celestion… Niente si avvicina a loro. Utilizzo sempre gli stessi
coni ma non mi piacciono i Vintage. Mi piacciono quelli reali. Ho alcuni case
che hanno i G12 H ma non si producono più. Poi hanno riprodotto i G12 M e tutti
i cabinet Marshall che utilizzavo in Inghilterra li avevano, quelli erano i coni
che utilizzavo e quelli erano i cabinet ma non se ne possono trovare più oramai.
Bisognerebbe acquistare un cabinet molto vecchio e pregare che li contenga in
buono stato. I coni che uso attualmente sono i G12 90 o 80 da 85-90 watt, ma non
i Vintage. Sono gli stessi coni che la BOOGIE ha chiamato Black Shadow Celestion.
Non mi sono mai piaciuti altri coni. Li ho provati tutti… EV, Jensen, Eminence…
i Goodmans erano piuttosto validi ma che io sappia non costruiscono più coni per
chitarra. I cabinet per basso a volte hanno i Goodmans da 12 pollici … che sono
degli ottimi coni…ma i Celestion sono il top.
ALEX:
Secondo te, perchè nessunaltro nel mondo del guitar synth ha proposto
un'alternativa valida al pickup esafonico della Roland, che non è molto fedele,
a parte SynthAxe e Yamaha, i quali hanno un sistema praticamente privo di
errori?
ALLAN:
Non saprei…poichè probabilmente molti chitarristi, quando ho fatto delle
clinics, mi chiedevano: "bene, puoi farlo suonare come una Strat?" e io
risponderei "perchè vuoi farlo suonare come una Strat? Perchè prendi un
guitar synth con tutti questi suoni per poi farlo suonare come una chitarra? Hai
già una chitarra!" Ma credo che la maggiorparte dei chitarristi voglia
suonare la chitarra pertanto non vogliono perdere tempo a gestirlo anche dal
punto di vista tecnico. La ragione poichè nessuno ne ha fatto un altro è perchè
è molto complesso realizzare il suono di una chitarra. Come con una tastiera,
pilotare un sintetizzatore è semplice, devi solo accendere o meno un
interruttore, con la chitarra è difficile. Yahama ha fatto un ottimo sistema, le
corde sono molto basse. Il problema, in questo caso, è che se si fa bending si
possono avere difetti di precisione dato che è calcolato a livello di ponte…Il SynthAxe era completamente diverso. Ogni tasto era separato su ogni corda e i
sensori erano all'interno delle corde stesse – sono come microfoni quindi
ha senso il movimento della corda oltre al fatto di conoscere quanto è lunga la
corda e di sapere quindi quando bend è possible se si suona più verso il manico
e quanto se si suona più verso il ponte. E' tutta programmata, una gran bella
macchina. Ma sono molto delicate, ne ho una che funziona bene e una che non
funziona. All'inizio erano molto affidabili ma ora temerei di prenderne
un'altra.
ALEX:
"Floppy Hat" e "Kinder": ricordi questi due brani meravigliosi? Sarà possibile riascoltarti
suonare la chitarra acustica?
ALLAN:
Sì, sarebbe davvero bello. Mi piacerebbe farlo…ma non ho una chitarra acustica
in questo momento. C'è un'azienda in San Diego che produce delle repliche della
Maccaferri come quella di Django. Adoro quel suono. Avevo una copia ma l'ho
venduta. Niente si avvicina al suono di una Maccaferri. In quei brani se non
erro utilizzavo una vecchia Guild. Ho posseduto 2-3 chitarre acustiche nella mia
vita e normalmente le ho vendute dato che quando ho bisogno di soldi cerco di
vendere ciò che mi serve meno, e cioè le chitarre acustiche... Una persona che
conosco e che suona in una band che utilizza materiale di Django Reinhardt
mi ha fatto provare la sua chitarra ed è stato bellissimo! Suonava in modo
impressionante. Non suonano come una chitarra acustica con le corde in metallo.
Le Flat tops suonano in modo chiaro e corposo… alti e bassi, niente medi. La
Maccaferri è davvero grande nella parte centrale e anche nella parte bassa…è
rotonda e regolare… La Taylor, un'altra azienda di San Diego, ha prodotto una
nuova chitarra acustica elettrificata molto bella. Suona in modo molto diverso
dalle flat top. Sì…mi piacerebbe fare qualcosa con una chitarra acustica ma devo
solo capire come prenderne una dato che sono molto costose.
ALEX:
Come fai a suonare degli intervalli così ampi in "Spokes"? Utilizzi una
particolare accordatura?
ALLAN:
No...Hai presente e'EWI che usa anche Michael Brecker? Con il Synthaxe è
possible effettuare uno switch di ottava mediante il pedale…non è un segreto…è
semplice. Ho sperimentato la cosa con due accordature con il SynthAxe non
applicabili sulla chitarra. Ho creato un accordatura in quinte che ovviamente
non è possibile effettuare con la chitarra poichè dopo aver abbassato il Sol, il
Do sarebbe troppo basso e suonerebbe veramente male…ma con il SynthAxe grazie al
suo controllo attraverso il sintetizzatore, si possono scegliere tutte le quinte
che si desiderano. Inoltre si possono avere anche un'ottava in su o in giù. E'
bello. Se partissi ora ad imparare la chitarra nuovamente avrei utilizzato
un'altra accordatura. L'accorderei come un basso, Do e Fa invece di Si e Mi. E'
da pazzi...non so perchè lo hanno fatto. Si spendono molti anni a ballare
intorno alla corda del Si poichè è quella che crea problemi. Però dopo aver
provato ad accordare il SynthAxe in quel modo avrei potuto suonarci per un po'
facendo poi degli errori quindi non ho mai sperimentato più di tanto accordature
diverse sulla chitarra … utilizzo una normale accordatura, ma se fossi giovane e
fosse agli inizi, accorderei la chitarra con il Do e il Fa. E' logico…tutto è
uguale...non devi modificare la diteggiatura. Adesso va bene perchè ho
schematizzato come fare…ma sarebbe stato più logico
ALEX:
Come ti prepari ad un nuovo tour? Dato che i tuoi pezzi sono complessi, come
fai a ricordare tutti gli accordi che tra l'altro non sono neanche così
"orecchiabili" e a suonarli così facilmente? E' il risultato di una lunga
preparazione?
ALLAN:
No! Effettivamente, molte volte non è possibile ricordarli!!! Dopo un po' di
tempo, tornano alla mente. Normalmente non prepariamo tutto… io sono sempre un
po' stanco di girare, non mi piace più andare in tour, preferisco stare a casa.
Mi piaceva quando ero giovane ma ora… non mi va di girare così passo il tempo
durante il tour a desiderare di tornare a casa, il che non è una buona cosa. Mi
diverto molto con la musica ma adesso per esempio non vorrei essere qui … voglio dire, mi piace
essere qui, essere a Roma o in qualsiasi altro posto con la mia compagna, ma ciò
non è possibile, io sono qui, lei è lì…ognuno è in un posto differente…mi sento
come in prigione!! E' strano! Specialmente ora che sono più vecchio, non mi va
mai di partire…vedo il calendario e "ugh", non mi va di partire. Divento
pazzo…mi rattristo sul serio in tour e così poi bevo! E poi mi ammalo! Bevo solo
birra e vino … Raramente Gin, ma se bevo gin, poi ho problemi per giorni!
ALEX:
Dopo il tour cosa fai?
ALLAN:
Normalmente torno a casa e cerco di recuperare! Torno e mi metto a letto!
ALEX:
Non c'è nessun luogo migliore della propria casa...Insegni?
ALLAN:
No…io non so nulla pertanto non si può insegnare se non si conosce nulla…(ndr.
grande atto di modestia)
ALEX:
Oltre "Countdown", c'è qualche altro pezzo di Coltrane che ti
piacerebbe suonare?
ALLAN:
Mi piacerebbe suonare Satellite
tratto dall'album
Coltrane's Sound. E' simile a Giant Steps,
ma c'è qualcosa in
Satellite che è davvero sorprendente. Il solo che suona Coltrane
su quell'album è...ridicolo (ride)! Da paura! E' bellissimo…
ALEX:
Da quanto tempo esiste il "Brewery"? Rinnovi ogni tanto la strumentazione? Cosa
utilizzi invece per le tue registrazioni?
ALLAN:
Il Brewery effettivamente è solo il nome che ho dato al mio home studio. 5 anni fa ho
divorziato pertanto non ho più il mio studio … E' nell'altra casa… Non vivo più
lì, pertanto lo studio è rimasto lì…
ALEX:
Hai creato un altro Brewery?
ALLAN:
No… Ho una casa vicino a San Juan Capistrano e lì ho uno studio, ma non si può
registrare una batteria. Si possono registrare chitarra, basso, tastiere, ma non
la batteria. Nel mio vecchio studio potevo registrare con tutta la band. Non ce
l'ho più…è una cosa troppo negativa per me…
ALEX:
Ti piacerebbe tornare a vivere in Inghilterra?
ALLAN:
No! Assolutamente! Mi piace tornarvi per vistare ma non per viverci! Non so
come ci si possa permettere di vivere in Inghilterra!
ALEX:
Pensi sia meglio vivere in USA da un punto di vista musicale?
ALLAN:
Bè, inizialmente vi era un motivo musicale per me ma quando ho deciso di
venirci a vivere non conoscevo come fosse la vita qui …sebbene abbia passato un
po' di tempo sulla East Coast. Ora, avendo vissuto qui per 25 anni, mi piace
molto. La California è molto bella. Mi piace molto anche l'Arizona … ma fa un
po' troppo caldo! Qui il clima è buono più o meno tutto l'anno e in più qui
posso permettermi di vivere. In Inghilterra, qualsiasi cosa costa il doppio! Dal
cibo ad una macchina! Se in America una cosa costa 25 dollari, in Inghilterra
costa 25 sterline che vuol dire circa 50 dollari! Se una cosa in America costa
30.000 dollari in Inghilterra cosa 30.000 sterline… 60.000 dollari! Come diavolo
si può vivere lì? Inoltre, il clima è orribile! Sono stato per metà della mia
vita in Inghilterra tra pioggia e freddo, malato come un cane per la
maggiorparte del tempo! Sono andato in California ed è stato incredibile! Credo
di non raffreddarmi o ammalarmi da 5 – 6 anni! Mi piace qui… poi è nuova…molti
palazzi sono nuovi e ciò mi piace... mi fa sentire bene. Se il sole splende e il
cielo è blu io mi sento bene. Anche se non vado in spiaggia a prendere il sole,
la sua luce e il cielo blu mi fanno stare bene!
ALEX:
C'è qualcosa che ti piacerebbe fare e che non hai ancora fatto?
ALLAN:
Non mi viene in mente nulla. Mi sento okay!
ALEX:
Se non sbaglio, hai un figlio che si chiama Sam, come tuo padre. Ci sarà un
altro chitarrista di nome Holdsworth?
ALLAN:
Non lo so perchè mio figlio ha iniziato a suonare la chitarra per un po', all'età di 13-14
anni … ha buone mani…è veloce…ma gli piacciono i motori…
quindi penso che sia interessato ad altro pertanto ha deciso di non suonare …
E' interessato alle moto e a saltare sulle rocce con la sua bicicletta! Gli ho
prestato una chitarra per circa sei mesi ma non la vuole suonare quando ci sono
io … Adesso ha 23 anni ed è un po' tardi per cominciare … Avrebbe dovuto già
suonare, ma sono certo che farà qualcosa … A lui piace il "come ero io" …
Attualmente è come un po' perso… Non sa dove sta andanto…fluttua… E' anche molto
abile con i computer e con roba meccanica … Ma non è molto focalizzato su una
cosa sola…quindi credo che non ci sarà un altro chitarrista di nome Holdsworth!!
ALEX:
Quando avrò un figlio mi piacerebbe che desiderasse suonare la chitarra...come
chitarrista sicuramente potrei dargli tanto...penso sia una delle più belle cose
che potrei desiderare...
ALLAN:
Molta gente fa così con i propri figli … Io non penso di averlo mai fatto.
Probabilmente sono stato egoista, o non ho sufficientemente provato ad
incrementare il suo interesse per la musica. A volte i bambini pensano: "bè,
se mio padre fa questa cosa, deve essere una cosa terribile!" … Hmmm…forse
questa è una delle cose che avrei dovuto fare in modo diverso nella mia vita
…Forse mi sarei dovuto impegnare di più nel provare ad avvicinarlo alla
chitarra, ma non l'ho fatto. L'ho lasciato decidere da solo. Non so cosa sia
corretto… Forse se si cerca di avvicinare qualcuno a qualcosa, poi non la vorrà
fare, potrebbero poi risentirsi per questo. Speravo lui volesse suonare, ma per
me sarebbe difficoltoso insegnare a qualcuno della mia famiglia. La mia figlia
più piccola per esempio, ha 19 anni, ma non le insegno nulla… va da qualcun
altro per imparare. Lei suona per divertimento…Fa un sacco di cose…Immersioni
subacquee!
ALEX:
Nella tua biografia si legge che quando eri un giovane musicista, hai avuto
molte difficoltà. Dove hai trovato la forza di andare avanti con la tua
carriera?
ALLAN:
Questa è una buona domanda, perchè non è cambiato nulla! E' la stessa cosa ora
come allora… Quando avevo 25 anni ero solito pensare che le cose sarebbero
andate meglio a 40! Ma l'unica cosa che è successa è che più gente sa chi sei.
Nessun reale cambiamento… Bè, io suonavo perchè amavo la musica ed ho cominciato
ad essere un musicista pagato praticamente per caso… Sai, alcuni ragazzi quando
cominciano vogliono essere dei musicisti professionisti. Io non l'ho mai
fatto…Ma successivamente ho realizzato che stavo guadagnando e viaggiando e che
non avrei potuto fare altro. E allora ti senti come in trappola. Negli anni
'80 ho probabilmente guadagnato più soldi di oggi. Tutti pagavano più
soldi per un disco. Per un disco si guadagnava tre volte in più negli anni
'80 rispetto ad oggi… E' calato molto il guadagno eppure tutto sale
come prezzo. Nell'ultimo tour in Giappone abbiamo fatto più serate ma abbiamo
guadagnato di meno. Oggi è stato buono perchè avevamo un day off (ndr. Serata
del concerto al Big
Mama). Ma il resto del tour è veramente brutale, è molto dura! Non ha
più valore tutto ciò perchè quando si ha la mia età ci si chiede "ma perchè
non sono a casa?" Potrei starmene a casa e fare solo dischi! E' dura fare 10
ore in Pullman, suonare, poi altre 13 ore in Pullman, risuonare … ecc… Non
dormi… E' piuttosto dura! Ma è così che va!
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COMMENTI | Inserito il 4/5/2019 alle 14:16:41 da "Massy.forte" Commento: Intervista eccezionale... | |
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Data pubblicazione: 01/10/2005
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