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Intervista a Nils Petter Molvær
5 ottobre 2007 – Reggio Emilia
di Luca Vitali

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Raggiungo Nils Petter Molvær al Teatro Valli durante il sound-check mentre sta ancora provando. Il sound-check è piuttosto lungo in quanto si tratta di uno spettacolo multimediale e occorre sincronizzare le immagini ai suoni, ma soprattutto è abbastanza nuovo e non ancora perfettamente rodato. Un'altra ragione è data dal fatto che la performance in "solo" lo mette a dura prova (una sfida dice alla fine) in quanto contrariamente a quanto si possa immaginare suona lunghe parti in "acustico" con una base musicale sotto per cui qualsiasi difetto del suono alla tromba lo si percepisce immediatamente. Al termine scatta qualche foto stupito dallo splendore dell'interno del Teatro Valli e mi raggiunge per l'intervista.

A cosa si ispira il tuo suono così originale, come ci sei arrivato?



Penso che arrivi … provando a cercare una voce che sento vicina e in questo senso ci sono suoni che veramente mi stimolano, come il suono della voce stessa, naturalmente, ma anche strumenti musicali Nordafricani come il "Ney Flute" o il Duduk Armeno e il Flauto indiano, hanno questa sorta di… non so, ossigeno nel suono, il respiro che ha, a questo mi ispiro.

Come è nato un album come Khmer?

E' nato da un periodo di tre o quattro anni in cui ho iniziato a lavorare in studio durante il tempo libero col produttore Ulf WO Holand, che è stato molto importante nella realizzazione di Khmer. Poi mi hanno commissionato un progetto (per Vossajazz) ed ho pensato: ok partirò da quello a cui stavamo lavorando in studio. Poi lo abbiamo eseguito dal vivo al VossaJazz in Norvegia e dopodiche sono tornato in studio e ne ho terminato la registrazione. Era fatta….

Dopo Solid Ether hai deciso di abbandonare la ECM, quali sono le ragioni che ti hanno spinto a questa decisione?

Un paio di cose, ma la ragione principale era che volevo possedere la mia musica, non volevo cedere i diritti. Volevo fare un accordo per dare i brani in licenza e la Ecm non lo fa. Ecco la ragione principale. Inoltre non eravamo d'accordo sui Remix… voglio dire c'erano dei Remix in ballo e gli era stato chiesto di lavorare su sampler veramente importanti e la Ecm ha rifiutato senza nemmeno chiedermi cosa ne pensassi. L'ho trovato abbastanza irritante. Per cui ho deciso di lasciare la ECM.

Quanto sono importanti per te album come "Remakes" e "Recolored"?

Sono importanti,…in particolare Recoloured, perché è stato il primo album di Remix che ho fatto. Ho dato il materiale sonoro agli altri artisti e loro hanno scelto una direzione completamente diversa rispetto a quella originale. Questo ha significato aprire le canzoni ad approcci diversi. Voglio dire, che un suono offre più possibilità, perché ad un certo punto quando fai questo, devi scegliere una direzione ed altri artisti hanno scelto direzioni diverse dalla mia ed ho trovato la cosa molto piacevole e di grande inspirazione.

Eivind Aarset e Rune Arnesen sono stati fino ad oggi i tuoi compagni di viaggio più fidati, lo saranno anche in futuro oppure sei di fronte ad una svolta?

Beh, in realtà ho già cambiato, ho cambiato nel senso che … Voglio fare un mucchio di cose diverse, come "ER" in solo. Ho un duo, ho un trio composto da me, Eivind Aarset e Audun Kleive e poi ho un altro trio con Eivind Aarset e Thomas Stronen, che è un batterista (Food, Slow motion quintet, Parish, ecc.), ed inoltre uno con DJ Strangefruit e Jan Bang. Quindi (lo vorrei veramente) e vero che abbiamo una grande band, ma non suona più molto, facciamo alcuni concerti di tanto in tanto. Ho sentito che avevo bisogno di provare cose diverse perché siamo stati insieme per undici, dodici anni, ma, voglio dire, abbiamo vedremo cosa accadrà. La cosa più importante ora è il trio con me, Eivind e Audun Kleive. Anche se io e Audun andiamo in tour a novembre come duo, solo percussioni e tromba e probabilmente computer e altro.

Registrerai un disco con questo duo o trio?

Oh beh, vedremo. Ho appena finito un album che è una compilation di colonne sonore ed è piuttosto bello. Voglio dire è sempre difficile, ma pensavo che sarebbe stato un semplice lavoro di scelta (dal repertorio) e invece poi ho voluto ampliare alcuni brani ed aggiungere cose perché è una colonna sonora… e quindi il vero solista è il film, in questo senso è come il protagonista. Almeno alcuni brani li ampliavo un po' e li suonavo un po' di più cercando di renderli un po' più musica, non solamente colonne sonore. Spero di finire tra due settimane e penso che forse uscirà subito dopo Natale. Poi c'è un nuovo progetto dove probabilmente aggiungerò Audun... anche se voglio ancora rimanere nel mio studio perchè mi piace sedermi e fare cose da solo…ahah (ride) poi scelgo, aggiungo cose se è necessario, oppure se io penso che sia necessario.

Nel 1992 hai suonato in "Night Caller" oggi sei presente in "in Between", cosa ti lega a Rita Marcotulli? Semplice collaborazione o qualcosa in più radicato e importante?

Rita è una vecchia amica. Penso che sia una musicista ed una compositrice meravigliosa. Ed una bella e cara persona. Ho suonato con lei nel sud Italia quest'anno ad agosto.

A Roccella Ionica in Calabria?

Sì, è stato molto bello, ma molto diverso da ciò che faccio di solito, più jazz, ma mi è piaciuto e penso che sia bello ciò che scrive e molto stimolante per me entrare in queste cose. Penso che Rita sia una bella persona, una grande, grande musicista.

Cosa mi dici dei musicisti italiani?

Oh terribili, HahaHa (ride molto), no no no, Penso che i musicisti italiani che conosco siano grandi. Paolo Fresu è un grande trombettista e naturalmente Enrico Rava. Collaboro anche con il chitarrista Eraldo Bernocchi su alcuni progetti SOMMA. Comprendeva anche due cantanti italiani Raiz e Lorenzo Esposito Fornasari, e Petulia Mattioli in concerti visual (multimediali). Tutti loro sono dei grandi artisti. Mi piace anche la band Zu.

Si, li ho visti a Bergen

Oh, sì con The Thing, sì.. sì, Ho suonato un concerto molto "ambient" con il loro bassista e Eraldo e Petulia a Siena quest'estate. Bei musicisti, ma non so molto della scena "underground" italiana… oramai conosco a malapena quella norvegese, perché, quando non sono in tour rimango spesso a casa con la mia famiglia.

Con quali artisti non hai mai collaborato e ti piacerebbe invece farlo, norvegesi e non?

Certo, cioè…mi piacerebbe moltissimo lavorare con Brian Eno…e...

Se ce ne sono?

Sì … Joni Mitchell…e probabilmente molti altri …Brian BladeStian Westerhus il chitarrista dei Puma. Per cui sì, in effetti ce ne sono molti……..con cui penso che potrei lavorare…. Ci sono alcuni popoli con i quali vorrei veramente fare qualcosa… una suonatrice di koto giapponese, Michiyo. Non ricordo il suo nome completo (Michiyo Miyagi), E' una suonatrice di koto fantastica e spero il prossimo anno di vedere se vi sono dei progetti e se lei intenda parteciparvi. Comunque ho suonato con molti grandi musicisti, mi ritengo davvero fortunato.

Con Bill Laswell e i Material andrete in studio oppure continuerete suonerete solo dal vivo?

Non so. Con i Material sono stato un semplice ospite per alcune settimane, ma io e Bill abbiamo suonato insieme l'anno scorso, non quest'estate. Abbiamo parlato di fare un tour in Sudamerica, forse in Giappone. Per cui andrò a New York questo mese dove li incontrerò e parleremo per vedere cosa fare perché è stato veramente bello e divertente e forse andremo in studio. Non so, forse registreremo un concerto o forse metteremo semplicemente insieme alcune cose di questi concerti… non so, vedremo.

Altri progetti futuri?

Sì, un progetto commissionato per Stavanger città della cultura 2008. Il tema sono alcuni fari della costa sud-occidentale della Norvegia. Ci sono molti fari perché la costa è molto aspra e frastagliata. Quindi cercheremo di fare i concerti là fuori e forse ne uscirà un disco. Poi ho un altro incarico per un Festival in Norvegia, una colonna sonora per un film tedesco e molte altre cose… Devo vedere e poi cercare di spostare alcune cose al 2009, perché è veramente molto pieno.

Che componente ha l'elettronica nella tua musica? Le tue composizioni nascono al computer, alla tastiera o alla tromba?

Oh, dipende. Uso il computer naturalmente ed il software come mixer per registrarvi delle cose e poi parto e incomincio ad improvvisare, poi trovo delle piccole parti che voglio utilizzare e da qui inizio a costruire. Cerco i colori….quindi a volte suono e poi uso i plugin elettronici per ampliare il timbro del suono, oppure per cambiarlo completamente…o per trovare un suono che mi piace e cercare di trovarlo o ottenere quello che meglio si adatta armonicamente. Oppure posso utilizzare un piano per comporre. Non ho delle regole.

Che importanza ha il tuo strumento? Hai impiegato molto tempo per arrivarci? Oppure la Eclipse o un altro non fa differenza, ma è più importante l'energia o il clima della serata e della band?

Ciò che penso sia la cosa più importante per me è il "bocchino", perché sono abituato a quello… devo dire, tuttavia, che di tutte le trombe che ho provato e che sto provando l'Eclipse è la mia preferita… e quando l'ho provata è stato come woww!! Quindi li ho contattati e sono andato alla fabbrica e quella che ho adesso è stata assemblata da parti di diverse di diverse dimensioni, è così perché le trombe hanno diverse parti di dimensioni diverse… quindi quando l'ho provata ho sentito che era come se fosse stata fatta per me … e non ho permesso loro di farci nulla. Non ho lasciato che la laccassero. Per cui è davvero uno strumento grezzo.

Ho trovato molto bella la serata al Bla con Supersilent, come è stato per te suonare con loro?

Oh è stato stimolante…. E' sempre così, loro sono una band e suonano insieme da dieci anni ed hanno le loro cose, il loro posto nella musica…tutti hanno il proprio posto…e quello che ho cercato di fare è stato entrare e non suonare troppo, ecco come mi sono avvicinato a loro ed è stato veramente molto divertente, sono musicisti fantastici. Mi piacciono un sacco.

E' stato molto bello perchè suonavi frasi diverse dal solito. In passato ti ho ascoltato su dischi di Lars Danielsson o altri e suonavi con le frasi tipiche della tua musica, invece con Supersilent è stato assai diverso e le frasi che suonavi assai speciali.

Oh sì sì, grazie mille.

nel disco Electra di Arild Andersen hai programmato la batteria è una tua nuova passione come per Henriksen o pura casualità?

Beh, per me è stato un episodio, anche se io lavoro parecchio con la programmazione di percussioni (batterie)….ma è stato davvero molto veloce. Ho preso un "loop" e l'ho eseguito tramite…(senza averlo ascoltato per molto tempo).. un "random step shifter" (una sorta di dispositivo di tempo casuale) ed un "delay" e poi ho scritto sul "delay" (lavorando sull'eco)… ma è stato fatto troppo velocemente e non è stato come essere seduti (in studio a provare)… Così è accaduto…..

C'è una domanda che ti fanno sempre e non ne puoi più di rispondere?

No, cioè, ad alcune domande è molto difficile dare una risposta e la gente le fa spesso. Ad esempio quando la gente mi chiede come mai questa musica arrivi dalla Norvegia.. questo tipo di musica… la gente lo chiede così tante volte che ho iniziare a pensare al motivo e a riflettendo ho trovato almeno una risposta che ritengo pertinente… quindi, naturalmente è come una domanda abbastanza sciocca, ma non succede troppo spesso. Voglio dire spesso sono brave persone e penso sia giusto fare delle interviste.

C'è un nuovo talento che ti senti di segnalare perchè pensi che possa avere un futuro da esploratore come il tuo (non necessariamente trombettista)?

Beh, sì….. Penso ad esempio al grande chitarrista Stian Westerhus. Un uomo molto interessante. Penso anche che vi siano alcuni…fammi pensare …...penso un tipo come Håkon Kornstad, ma forse è già abbastanza famoso, Mathias Eick è un gran musicista…

Oh si quest'anno esploderà, ora suona nel nuovo album di Manu Katchè con la Ecm e l'anno prossimo uscirà con il suo nuovo quartetto sempre per la Ecm

Sì, penso che diventerà un grande e lo è già. Perché me lo chiedi… non saprei… ce ne sono sicuramente, ma suonano già da tempo….Mi piace Susanna (Wallumroed) e Morten Qvenild…il pianista, molto, molto bravo ed anche il suo trio In the country… molto bello. Poi, naturalmente. Sidsel Endresen. La mia preferita. Vi sono anche delle band interessanti, come la Lightning Bolt, conosci questa band??

No non li conosco.

HaHa… musica Drum & Bass

Band Norvegese?

No no, Americani, credo.

Grazie per la disponibilità.







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Data pubblicazione: 11/11/2007

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