Un flusso di risonanza evocativa e un delicato vibrare all'interno di interpretazioni che scorrono, sottolineano, si innestano con elegante sentimento, in un divenire dalle onde sonore che si rifrangono nella mente dell'ascoltatore, da una session di registrazione alla prima take. Uno sgorgare morbido e sensibile fatto di linee e di apici di lirismo, di riflessioni incastonate e dal linguaggio modulare, spazia nelle renditions e nei brani originali del piano solo di Giuseppe Spagnoli, che anima e fa digradare il suo periodare con gusto ed inventiva, penetrando l'aere sonoro tra intensificazioni e diluizioni di pensiero creativo e di amalgama di conduzione, in un armonioso e continuo succedersi d'alea.
Giordano Selini