Geo Progulakis Trio
Good Start
GP (2015)
1. Flicker
2. Good Start
3. Bla Bla
4. 26 Hope
5. Letter To My Dad
6. Arica
7. Unstable Balance
8. Vino Veritas
9. Microwaved Salad
Geo Progulakis - pianoforte Luca Rosenfeld - contrabbasso Zan Tetickovic - batteria
Sarebbe una storia da raccontare quella del giovane Geo Progulakis: nato in Cile,
una parte di vita vissuta in Italia (dove ha avuto il tempo per aggiudicarsi nel 2010 il premio del pubblico del concorso Chicco
Bettinardi) e in Perù, e dal 2011 accolto tra
le braccia della cosmopolita New York. L'altalena tra Americhe ed Europa risuona
nelle corde del suo pianoforte e nelle composizioni del suo solido lavoro discografico.
Tecnica impeccabile che attrae quanto di meglio vi è in circolazione nei due emisferi,
che s'accoppia perfettamente a un ampio vocabolario, che tiene a mente i lemmi più
forbiti accostandoli a un linguaggio sobriamente dinamico. L'uso dei registri medi
sottolinea la sua conoscenza della musica classica, anche contemporanea, della tradizione
jazzistica, con ampi squarci di modern mainstream di marca newyorkese, come si ascolta
nel brano eponimo. E non dimentica la sua infanzia vissuta accanto a ritmi e sonorità
latini, che echeggiano nelle fughe e nell'impasto armonico-ritmico della focosa "Bla Bla", così come sottendono le maglie di "26 Hope", che pone l'accento
sul proficuo legame con Luca Rosenfeld, che lega con corde dense e dardeggianti,
il dialetto del leader e le rutilanti risoluzioni timbriche di Zan Tetickovic.
Progulakis è magistrale nei cambi di tempo e ritmici ("Letter To My Dad"),
sciorinando legati, pause e spezzature fragorose che danno carne a delle composizioni
agili e fresche.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 13/12/2015
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