Ligro
Dictionary 2
monjune records (2013)
1. Paradox
2. Stravinsky (with Bach intro)
3. Future
4. Don Juan
5. Bliker
6. Etude Indienne
7. Miles Away
8. Transparansi
Agam Hamzah - chitarra Adi Darmawan - basso Gusti Hendi - batteria, percussioni
Debutto internazionale per il Ligro Trio che con Dictionary 2 porta a
termine un percorso iniziato nel 2008 con
Dictionary 1. Agam Hamzah alla chitarra, Adi Darmawan al basso
e Gusti Hendi alla batteria e alle percussioni sono un trio dalla grande
energia; ogni singola nota che fuoriesce dai loro strumenti è una spirale di caos
che avvolge l'ascoltatore trascinandolo in un mondo in cui rock e jazz si uniscono
in mix travolgente. Straordinaria la preparazione tecnica dei tre musicisti che
gli permette di sviluppare percorsi idiomatici molto complessi, ma allo stesso tempo
molto musicali.
Straordinaria l'agilità di Agam Hamzah alla quale corrisponde
la classe di Adi Darmawan e l'esuberanza di Gusti Hendi. Otto tracce
in Dictionary 2 interamente arrangiate a sei mani e composte per la maggior
parte dagli stessi musicisti. Particolare sicuramente Stravinsky, in cui
risulta evidente un notevole scarto tra una prima parte più calma, con l'evidente
richiamo a Bach e Stravinsky e la seconda parte in cui la musica è talmente tanto
carismatica da togliere il fiato. E ancora Future, una sorta di climax armonico
che poi di colpo si placa per concedere respiro. L'introduzione al pianoforte è,
invece, la particolarità di Bliker, un brano in cui chitarra e basso procedono
in un crescendo reso ancora più efficace dalla ritmica sempre più incalzante della
batteria. Etude Indienne è probabilmente il brano in cui la contaminazione
tra rock e jazz raggiunge il suo culmine e in cui i due generi si esprimono perfettamente
secondo lo stesso idioma. La chitarra fa sentire la sua voce in maniera molto decisa,
cercando spesso di sovrastare gli altri strumenti che riescono però a reggere il
confronto. I Ligro non cercano la loro sonorità solo nel mondo del rock, poiché
l'andamento scomposto del jazz si unisce anche con i moduli spesso sincopati del
funky come in Miles Away. E non poteva esserci finale migliore per Dictionary
2 che Transparansi, un brano in cui lo scarto tra la calma apparente
delle prime battute e l'urlo strumentale delle ultime, rende appieno lo spirito
che anima il Ligro Trio: libertà del jazz e energia del rock che si fondono perfettamente
creando un genere ibrido perfettamente riuscito.
Nina Molica Franco per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 22/09/2013
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