Jazzitalia - Recensioni - Mahogany Frog: Senna
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Mahogany Frog
Senna



monjune records (2013)

1. Houndstooth part 1
2. Houndstooth part 2
3. Expo ‘67
4. Flossing with Buddha
5. Message from uncle Stan: grey shirt
6. Message from uncle Stan: green house
7. Saffron Myst
8. Aqua Love Ice Cream Delivery Service

Graham Epp - guitar/keyboards/trumpet
Jesse Warkentin - guitar/keyboards
Scott Ellenberger - bass/keyboards/trumpet
Andy Rudolph - drums/electronics


Chitarre distorte, rock, grunge, elettronica, musica psichedelica: questo e molto altro sono i Mahogany Frog. Un suono duro quello di Graham Epp, Jasse Warkentin, Scott Ellenberger e Andy Rudolph, che affonda le proprie radici nella musica degli anni Sessanta e Settanta, gli anni d'oro per il rock e tutti i suoi derivati.

Senna è un cd che non delude le aspettative e si inserisce nel filone che la band canadese porta avanti con successo da anni. Ancora una volta i musicisti fanno sfoggio della loro bravura e soprattutto della versatilità che li contraddistingue destreggiandosi tra diverse tipologie di tastiere, organi e Rodhes. Ed è proprio l'uso copioso di questi strumenti e dell'immancabile distorsione della chitarra che rende immediatamente riconoscibili i Mahogany Frog nell'attuale panorama musicale. Importante anche il ricorso all'elettronica che permette di dare ulteriore dinamicità ai brani, senza tuttavia intaccare il percorso melodico perfettamente percepibile in ogni pezzo. Suoni, rumori che appartengono alla musica alternativa, ma nei quali si rintraccia anche quella matrice tipica della musica contemporanea, costantemente alla ricerca del suono e di ogni singola vibrazione emanata dallo strumento. Ciò che sembra caos in realtà è sempre molto controllato e manifesta una padronanza degli strumenti e dell'arte dell'arrangiamento propria dei quattro artisti. Sotto questa rete contorta e fitta di suono c'è sempre una melodia dolce e suggestiva e proprio questo scarto emotivo con le note "cattive" delle chitarre rende ogni brano particolare e ricco di sfumature e ombreggiature. Otto brani che si sviluppano in un continuum all'interno del quale la tensione non viene allentata neanche per un secondo e l'ascoltatore si trova fagocitato da un vortice sonoro davanti al quale è impossibile restare indifferenti. I brani sembrano essere l'uno la continuazione dell'altro e a volte lo sono veramente: il primo e il secondo brano infatti sono legati non solo dal titolo, ma anche da un percorso immaginario che dall'elettronica preponderante nella prima parte, conduce nella parte successiva verso delle sonorità più elettriche. E così anche il quinto e il sesto brano legati dai suoni stridenti e dalle chitarre impegnate a dialogare in una lingua complessa ma interessante. L'ultimo brano Aqua Love Ice Cream Delivery Service, va considerato come la sintesi di Senna: grunge, rock, elettronica, chitarre distorte e in glissando, e perfino le sonorità tipiche degli anni Settanta, tutto racchiuso in quest'ultimo brano che ci offre l'essenza artistica dei Mahogony Frog.

Nina Molica Franco per Jazzitalia













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Data pubblicazione: 19/08/2013

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