Michelangelo Mazzari Trio
Monkey Station
Albòre Jazz ALBCD 009 (2011)
1. Hackers Shaker (M.Mazzari)
2. Monkey's Station (M.Mazzari)
3. Berlin Promenade (M.Mazzari)
4. A Zonzo (M.Mazzari)
5. Micah's Dream (M.Mazzari)
6. Dindi (A.C.Jobim)
7. Inner Voice (M.Mazzari)
8. You Stepped Out Of A Dream (N.H.Brown)
9. Window Of Redemption (M.Mazzari)
10. Soul Affair (M.Mazzari)
Michelangelo Mazzari - piano
Micah Brashear - contrabbasso
Uwe Breunig - batteria
Ritorna Michelangelo Mazzari con un nuovo lavoro intitolato Monkey's
Station. Il giovane pianista bolognese, ora residente a Berlino, si avvale di
musicisti come il contrabbassista statunitense Micah Brashear e il batterista
tedesco Uwe Breunig. Il titolo del disco vuole essere, secondo Mazzari, una
critica alla società moderna in cui molti uomini sono tornati ad essere un po' scimmie
sia per la mancanza di cultura che per l'omologazione che annulla le nostre personalità.
Ci si dimentica quindi della semplicità d'essere, della pace e dell'amore e ognuno
è contro l'altro.
Mazzari ci propone il jazz come antidoto alla mancanza di confronto e all'incomunicabilità
di oggi in quanto sintesi di culture e tradizioni lontane.
Nel disco spicca la title-track, un brano up-tempo arricchito dall'impeccabile
tocco di Mazzari e dalla poderosa ritmica di Breunig. In "Berlin Promenade"
troviamo invece una vivace alternanza di piano e batteria, mentre più vellutata
è la rilettura del classico di Jobim "Dindi". Qui Mazzari, col suo strumento,
trasmette all'ascoltatore un senso di pace interiore.
Imperdibili anche la mid-tempo "You Stepped Out Of A Dream" e la swingante
"Soul Affair" in cui si nota una perfetta sintonia tra i tre musicisti.
Mazzari ci offre un lavoro italiano dal sapore internazionale accompagnato da
musicisti di diversa provenienza. Il risultato è un progetto multinazionale, un
confronto tra le culture e le tradizioni dei musicisti con omaggi retrò ma aperti
alla modernità. Il tutto nel rispetto della tradizione afro-americana.
Monkey's Station accontenterà i fan di questo pianista bolognese, che negli
ultimi anni si è saputo creare uno spazio tutto suo nel jazz nostrano ed europeo.
Francesco Favano per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 29/12/2012
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