Cap Consolidated Artists Productions 2007
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Fabian Zoe Trio
The Masters Return!
1. The Wayshowers
2. My One And Only Love
3. Bebpop
4. Morning After
5. Chamaleon
6. Summerland
7. Willow weep for me
8. Billies Bounce
9. Dear Thaddeus and Roland
10. Abian Blue
11. All Blues
12. Milestones
Christian Fabian - bass
Mike Longo - piano
Lewis Nash - drums
Special Guests:
Jimmy Owens - Trumpet, Flugeolhorn
Andres Boiarsky - Tenor Saxophone
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Vi è tutto il nuovo sound statunitense in questo lavoro di Christian
Fabian. Il bassista nato in Svezia ma newyorkese d'adozione che per lunghi anni
ha militato nella
Lionel
Hampton Big Band, licenzia il suo secondo lavoro da leader. Il
trio è completato, si fa per dire, da Mike Longo al pianoforte e Lewis
Nash alla batteria. Ospiti sono Jimmy Owens (tromba e filicorno) e
Andrei Boiarsky (sax tenore).
The Masters Return!
E' lo stesso Fabian a spiegare i motivi di tale titolo: "in primo luogo
perché molte di questi brani sono stati scritti da alcuni dei più grandi jazzisti
di tutti i tempi. Poi, perché i musicisti che ho scelto per questo lavoro sono tutti
dei maestri ed hanno suonato con alcune delle leggende del jazz. Il terzo motivo
si basa sull'elemento spirituale, nel credere che ci sarà un tempo in cui "Gli Antichi
Maestri" ritorneranno sul nostro pianeta e ci mostreranno come vivere in pacifica
armonia".
Dodici brani dal suono, dal profumo immarcescibile che evoca "Gli Antichi
Maestri", senza mai riprodurli in maniera piatta. E' così che brani come
Bebop di Gillespie,
Chameleon di
Hancock, Billies Bounce di Parker
o Milestones di Miles Davis, acquistano
nuovo tono muscolare grazie all'incrollabile timing di Lewis Nash ed alle
robuste tessiture del leader. Un naturale intenso interplay che si snoda tra Vecchi
e Nuovi Maestri. E già, perché come ha detto lo stesso Fabian, Owens
e Nash hanno vissuto e respirato l'aria dei Miti. Vero, ma altrettanto vero
è che loro stessi sono da annoverarsi tra i Grandi del jazz. Così come lo spirito
latino di Andres Boiarski, classe 1957 il cui tenore è un esempio di sintesi,
a tratti severo ed insinuante, come in The Wayshowers,
a firma di Fabian o di scultorea qualità melodica, come in
Milestones di Davis.
Un dialogo continuo tra Owens e Boiarski tessuto dalle dinamiche
pianistiche di Mike Longo, sempre eloquente e forbito.
Abian Blue reca la sua firma ed i suoi assoli pianistici
sono vigorosi ed al contempo delicati.
Dear Thaddeus and Rolland, è una ballad di
Owens che evidenzia il gusto ricercato e l'inventiva del trombettista newyorkese.
Il suo fraseggio parlato è incorniciato dalle linee disegnate magistralmente da
Fabian e dalle dinamiche di Lewis Nash.
Alle tracce melodiche di Owens, nel rispetto della tradizione,
si contrappongono le armonie compositive di Fabian dalla sintassi elaborata
e sorretta dai voicings pianistici di Longo, sempre puntuale ed opportunamente
riservato (Summerland,
Morning After).
The Masters Return! E' un percorso ben organizzato, naturalmente costruito
e con strutture di ampio respiro. E' un album di assoluta coerenza espressiva. Un
album da avere per poterlo ascoltare nuovamente ed assaporare il gusto del jazz.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 07/09/2008
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