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Omaggio ad Antoni Piludu, il Poeta Pastore - concerto Letterario 31/08/2013 SCANO MONTIFERRO (OR)
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In questa performance di musica e poesia nata da un'idea di Eugenio Lugliè flautista tresnuraghese sfocia un più che decennale originale percorso dei componenti di un gruppo di artisti sardi. L'elemento letterario, con i testi di alcuni selezionati versi del poeta Antoni Piludu è alla base di questo concerto in cui la scrittura musicale si lega e si ispira all'opera poetica del poeta estemporaneo sardo. Oltre alla suggestiva interpretazione di alcuni significativi brani di estrazione popolare sarda, i componenti del gruppo hanno affrontato in particolar modo l'interazione con i versi poetici affidando le parti di testo alla voce recitante, e lasciando che la suggestione letteraria esercitasse la sua influenza sulla musica.
Il concerto è un omaggio ad Antoni Piludu (1871-1955), poeta in lingua sarda di Scano Montiferro (OR) uno dei più originali poeti improvvisatori che abbia calcato i palchi della Sardegna nei primi decenni del XX secolo. Figlio di un pastore di Scano Montiferro, non ha avuto la possibilità di studiare sui banchi di scuola per cui, in origine analfabeta, ha imparato a scrivere da autodidatta esercitandosi sulla cenere in “sa pinneta” e in “su cuile” durante gli anni giovanili di duro lavoro di pastorizia: dapprima servo pastore e in seguito pastore. Solitamente “sos cantadores" che si recavano a Scano Montiferro a cavallo venivano ospitati dal poeta. La moglie, Maria Grazia Irde Virdis, non era contenta che partecipasse alle gare poetiche perché, a suo dire, era ilgonza esibirsi. Infatti, molto spesso nascondeva gli inviti e le cartoline di partecipazione alle gare. Piludu sosteneva però che i compensi gli consentivano di vivere agiatamente in quanto molto sostanziosi: “mi nde pago su teracu totu s’annu”. Ha cantato con diversi poeti estemporanei di quell'epoca in tutta la Sardegna sconfinando a Genova per una gara di poesia organizzata dal "Gremio dei sardi" e ha avuto corrispondenze poetiche accese con diversi di loro tra cui Remundu Piras e Sebastiano Moretti detto Pitanu Morette. Negli anni della guerra aveva versato “a s’ammassu chentu e pius somas de trigu”, valendogli una onorificenza dal Prefetto di Nuoro quale unico benefattore in Sardegna. Arguto e pungente, se stuzzicato sapeva reagire e rispondere a tono. I testi del concerto esplorano i diversi aspetti della sua produzione artistica, con una selezione significativa di versi tratti da alcune delle sue opere di carattere storico-sociale o da alcune delle gare di poesia estemporanea cui partecipò che sono state selezionate per questo spettacolo da Ninni Piras. Lo spettatore si sente partecipe di un mondo figurativo-narrativo, a tratti informale che chiama a sé la musica realizzata dal vivo ma anche la segue in un alternarsi di situazioni e di storie raccontate dalla parola e dal suono. Un dialogo tra due arti, due dimensioni che si intrecciano in uno spettacolo evocativo ed emozionante.
Musiche: musiche originali dei componenti del gruppo. Testi poetici: Antoni Piludu
Cast vocale e strumentale:
CLARA FARINA, voce recitante e canto EUGENIO LUGLIE', flauti CLAUDIO GABRIEL SANNA, chitarra e canto LUCA MASTINO, basso ILARIO FRAU, percussioni
Ospite il trombettista triestino MARIO FRAGIACOMO (tromba sordinata, flicorno e multieffetti)
Intervento straordinario del coro Su Cuncordu Iscanesu.
Organizzazione: Comune di Scano Montiferro
Direzione artistica: Eugenio Lugliè
SABATO 31 AGOSTO 2013 ORE 21.30 - ANFITEATRO SCANO MONTIFERRO
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SABATO 31 AGOSTO 2013 ORE 21.30 - ANFITEATRO SCANO MONTIFERRO
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