Ligia França e Joca Costa, raffinato jazz samba a Venezia
Ospiti della serata il chitarrista Renato Greco e il pianista Luigi Liani
di Paco Garro Jr.
Joca Costa, Ligia França e Renato Greco (foto
Musikarte - Venezia)
Jazz raffinato, abbinato all'elegante pulsazione ritmica della bossa. Quella di sabato sera 5 febbraio, a Venezia, è stata infatti una rara occasione per ascoltare la cantante di jazz-samba
Ligia França con il chitarrista Joca Costa, arrivato apposta dal Brasile per registrare un nuovo Cd della vocalist nordestina.
Ha fatto da cornice l'elegante sala degli specchi dell'Hotel Metropole dove, ogni sabato, si tengono dei concerti nell'ambito della rassegna omonima ("Jazz at the Metropole") che ha luogo nel prestigioso albergo veneziano a cura dell'Associazione Culturale Musikarte.
Ligia França, che ha iniziato a cantare professionalmente all'età di appena 12 anni a Natal (N-Est del Brasile), è stata notata per la prima volta nel corso del 1° Festival do Industriario do Sest, realizzato all'inizio degli anni
'90. Importanti le sue partecipazioni a fianco di alcuni big della Mpb come Luis Melodia e Vania Abreu. Oggi è notissima anche in Italia avendo vissuto a Torino e Bergamo per poi stabilirsi a Venezia ed avendo partecipato alle principali Rassegne e Festival di musica latino-americana (da Milano a Verona, da Lugano a Padova) in cui si è esibita con con musicisti provenienti dalla sua regione, il Rio Grande del Nord, quali Roberto Taufic, Carlinhos Moreno e Rogério Tavares ma anche con altri artisti brasiliani come Rubinho Jacob e Marquinhos Baboo e italiani come Sandro Gibellini, Giancarlo Bianchetti e Roberto Rossi.
Anche oggi nel suo approccio alla bossa, al samba-cançao e alla tradizione musicale nordestina si sente chiarissima l'influenza della grande Elis Regina, da sempre considerata la massima interprete di canzoni brasiliane. Tuttavia - pur non prescindendo dal crocevia obbligato costituito da Elis, Tom Jobim e Joao Gilberto -
Ligia se ne discosta inserendo nel tessuto ritmico e armonico bossanovista, parecchi break nettamente bahiani, ondivagando nell'emissione vocale, con gli accenti tipici del forrò dominati da strumenti come la zabumba (tamburo dal suono grave e sordo), il triangolo e abbelliti da vari giochi di percussione fatti di noci e semi, legnetti e conchiglie. Tutte cose che si notano soprattutto nel corso della registrazione del CD che Ligia sta preparando proprio in questi giorni con l'apporto del chitarrista
Joca Costa, arrangiatore e insegnante di musica in Brasile. Avere il sostegno di un musicista di questo calibro, già collaboratore di Gilberto Gil, di Sivuca e del violoncellista Jacques Morelembaum, è una garanzia per ogni cantante; per Ligia, che ne conosce le doti di armonizzatore e solista è come andare in carrozza. Nell'esibizione dal vivo, in assenza del percussionista, ovviamente gli elementi afro-bahiani restano più intenzionali e meno espliciti di quelli del jazz-samba. Ma chi ha l'orecchio abituato al sound brasiliano intuisce nelle sapienti pause del chitarrista, l'elemento ritmico che ne farebbe da naturale contorno.
Joca Costa è interessante sia nella tessitura della sequenza armonica, complessa e pervasiva, che come solista, validamente sostenuto da
Renato Greco, ottimo chitarrista veneziano oltre che fine tecnico dei suoni nella registrazione del prossimo disco di Ligia.
Il pianista Luigi Liani, di estrazione più jazzistica, è intervenuto nell'esecuzione di alcuni temi famosi di Tom Jobim, ormai patrimonio anche della cultura mondiale, come "Girl from Ipanema", "Samba de uma nota" e "Corcovado", sfoggiando un tocco e un fraseggio gradevole e ben calibrato, molto rispettoso dell'intenso momento creativo intessuto dai due solisti brasiliani.
Giova sapere che in Italia, in attesa del nuovo disco che viene registrato in questi giorni proprio a Venezia, è reperibile anche un altro Cd di Ligia França "Vida", in cui sono presenti anche composizioni originali di artisti nativi di Natal, come
Pedrinho Mendes, Babal, Roberto Taufic, Romildo e Fábio Fernandes. In questo lavoro, che vanta gli arrangiamenti del chitarrista
Roberto Taufic, c'è la canzone "Bossa per Lígia", prima composizione della cantante (insieme allo strumentista italiano
Raffaele Olivieri), oltre alle versioni di "Iluminados" (lvan Lins) e "Muito Obrigado" (Djavan).
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Data pubblicazione: 10/04/2005
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