Jazzitalia - Live: The Young Mothers
versione italiana english version
 
NEWS
Bookmark and Share Jazzitalia Facebook Page Jazzitalia Twitter Page Feed RSS by Jazzitalia - Comunicati Feed RSS by Jazzitalia - Agenda delle novit�

Area Sismica, Forlì
The Young Mothers
(data unica in Italia: domenica 3 novembre 2019)
di Aldo Gianolio
foto di Ariele Monti e Cristian Filippelli

Young Mothers - Area SismicaYoung Mothers - Area SismicaYoung Mothers - Area SismicaYoung Mothers - Area SismicaYoung Mothers - Area Sismica
Young Mothers - Area SismicaYoung Mothers - Area SismicaYoung Mothers - Area SismicaYoung Mothers - Area SismicaYoung Mothers - Area Sismica
click sulle foto per ingrandire

Area Sismica, in quel di Ravaldino, poco distante da Forlì, è la Knitting Factory italiana. Sono trent'anni che presenta l'underground internazionale d'eccellenza (non solo legato al jazz), ricordando la Knitting Factory per gli avanzati programmi musicali, ma anche per l'ambiente del tutto informale, con una sala-concerto che fa sentire gli spettatori un tutt'uno con i performer (e probabilmente anche viceversa), con due bar interni e persino un buffet per il dopo-concerto, a volte spaghettate organizzate dagli stessi gestori, altre coinvolgendo rinomate trattorie dei dintorni. Per il concerto degli Young Mothers di domenica 3 novembre (ore 18,30: una bell'idea dare gli spettacoli sul tardo pomeriggio festivo) è stata coinvolta l'Osteria La Campanara (con sede in località Galeata), che ha presentato prelibatezze legate alla cultura gastronomica del territorio, fra cui hanno spiccato gli ottimi ma ormai dimenticati tortelli alla lastra.

Gli Young Mothers, gruppo un po' norvegese e un po' americano composto da Jawwaad Taylor alla tromba e al canto rap, Jason Jackson al sax tenore e baritono, Jonathan Horne alla chitarra elettrica, Stefan Gonzalez al vibrafono, batteria e voce, Ingebrigt Haker Flaten al contrabbasso e basso elettrico e Francisco Rosaly alla batteria, eseguono musica impetuosa ad altissimo volume sonoro, che ha trovato la sua dimensione giusta e perfetta nell'ampio salone dell'Area Sismica. Il concerto non ha dato un minuto di respiro, sempre buttando sul fuoco un ammasso di materiale infiammabile, il più disparato, ma reso coerente per il modo abrasivo in cui è venuto esposto, con mescolanza di rap, free jazz, heavy metal, afro beat, world music, elettronica, spoken poetry e punk rock (ricordando Don Cherry, Sevda di Maffy Falay, gli AC/DC, Two Bands And A Legend e The Thing, di cui Flaten ha per altro fatto parte), quindi fondendo con eccellenti risultati le varie tensioni della musica contemporanea con l'improvvisazione creativa.



Il groove vigoroso di Flaten e la sua funambolicità fungono certamente da fulcro e spinta per l'insieme, ma la leadership che gli spetta come fondatore del gruppo viene messa in secondo piano dallo spirito genuinamente collettivo della proposta generale. La musica tirata e tesa, che ha ripreso alcuni brani del loro CD del 2018, "Morose", non ha avuto cedimenti di sorta, con il deflagrare continuo di suoni potenti, l'emergere di ritmi tribali, la distesa di tappeti di elettronica distorta, i loop di drum & bass che si mescolano alle improvvise eruzioni della voce "alla Brian Johnson" di Stefan Gonzales, come fosse un efficacissimo strumento aggiunto. I vari generi e le varie tecniche innalzano un muro in cui tutto ha uguale densità e uguale spessore, probabilmente una difesa dal mondo (ma forse anche una sua rappresentazione) urlata e catartica.


Alessandra e Roberto - Osteria "La Campanara"
foto di Ingebrigt Haker Flaten


Tortelli alla Lastra
foto di Ingebrigt Haker Flaten







Articoli correlati:
12/01/2020

Tomas Fujiwara Triple Double: "...una musica in parte scritta con dovizia di particolari, dalle atmosfere più diradate e caliginose, alle più vigorose e cacofoniche, con tempi scattanti e spigolosi sostenuti da un potente dinamismo poliritmico..." (Aldo Gianolio)







Inserisci un commento


© 2000 - 2024 Tutto il materiale pubblicato su Jazzitalia è di esclusiva proprietà dell'autore ed è coperto da Copyright internazionale, pertanto non è consentito alcun utilizzo che non sia preventivamente concordato con chi ne detiene i diritti.


Questa pagina è stata visitata 857 volte
Data pubblicazione: 23/11/2019

Bookmark and Share



Home |  Articoli |  Comunicati |  Io C'ero |  Recensioni |  Eventi |  Lezioni |  Gallery |  Annunci
Artisti |  Saranno Famosi |  Newsletter |  Forum |  Cerca |  Links | Sondaggio |  Cont@tti