The Alabama Gospel Choir al Jazz Club Perugia
Perugia - Hotel Giò - 19 dicembre 2008
di Luana Pioppi
foto di Giancarlo Belfiore
Un'unica voce che si è alzata verso il cielo
per dare vita ad una connubio di musica sacra e "profana". E' stata quella degli
Alabama Gospel Choir chela sera del 19 dicembre all'Auditorium Jazz dell'Hotel
Giò di Perugia, hanno dato vita a "Gospel Explosion", quarto appuntamento della
stagione del Jazz Club Perugia. Sotto la direzione di Michael G. Marshall,
il gruppo formato da 35 elementi, si è esibito in 17 brani di repertorio. Splendidi
arrangiamenti che sono un meltin'pot di toni musicali ed interpretazioni nuove,
particolari e che riescono sempre a creare un'atmosfera calda e coinvolgente, quasi
senza pari nel panorama internazionale. Con diversi anni d'esperienza nell'arena
della musica Gospel, Michael G. Marshall ha saputo rinnovare con maestria
lo stretto legame tra il Coro e il suo pubblico, sfruttando anche arrangiamenti
nuovi, ma soprattutto preservando la forma di quegli inni e quegli spirituals, che
appartengono alla più ricca tradizione della musica Gospel. A Perugia gli Alabama
Gospel Choir sono partiti esibendosi con un brano di Mike London, "Let
people pray", per proseguire con "Worship
the lord" di Richy Grundy e "I'm free"
di Everett Jenkins.
Uno spazio è stato dedicato anche alle canzoni più tradizionali come la famosa
"Let it be" composta dai Beatles e, in onore
del Natale, sono state eseguite "Jingle bells"
e "Oh, Happy Day". "Amen"
ha concluso il concerto nel migliore dei modi con il pubblico in piedi ad accompagnare
con le mani e il corpo il ballo degli Alabama. L'evento ha visto tra i suoi principali
sostenitori e sponsor la Banca di Credito Cooperativo di Mantignana. "Da sempre
– ha spiegato il presidente della Bcc di Mantignana, Antonio Marinelli –
la nostra banca dà il suo contributo a iniziative di qualità perché siamo convinti
che lo sviluppo di un territorio debba essere insieme economico e culturale".
"Il sostegno a questa serata – ha aggiunto – vuole essere il nostro modo
per augurare buone feste a soci e clienti della banca e per trasmettere un messaggio
di serenità e fiducia soprattutto in un periodo di crisi economica come quello che
stiamo attraversando". "Con diversi anni d'esperienza nell'arena della musica
Gospel, Michael G. Marshall – ha spiegato Marcello Migliosi, vicepresidente
del Jazz club Perugia - ha saputo rinnovare con maestria lo stretto legame tra
il coro degli Alabama Gospel e il suo pubblico, sfruttando anche arrangiamenti nuovi,
ma soprattutto preservando la forma di quegli inni e quegli spiritual, che appartengono
alla più ricca tradizione della musica religiosa afroamericana". "Il motivo
fondante che guida ognuna delle scelte musicali del gruppo – ha proseguito -
è il credere fermamente che la musica possa incarnare qualcosa di più di semplici
parole in melodia, e che sia, anzi, una forza in grado di incoraggiare e coinvolgere
chiunque si trovi ad ascoltare, diventando per ciascuno una preziosa fonte di ispirazione".
"Concentrando il proprio impegno nell'obiettivo dichiarato di rendere ogni concerto
un momento di grandissima condivisione spirituale – ha concluso Marcello
Migliosi - l'Alabama Gospel Choir ha incontrato nei suoi tour le più
disparate comunità, riuscendo ogni volta a stabilire con il suo pubblico quel fortissimo
legame che solo il linguaggio universale per eccellenza, la musica, riesce a creare".
La corale, che nel 2006 ha vinto il primo premio
come miglior coro e migliore voce solista del concorso "National Black Music Caucus
Gospel Choir" di New York, ha spesso condiviso il palcoscenico con artisti di grande
calibro, confermando il proprio ruolo di primo piano nell'arena musicale mondiale.
Dopo altre due tappe in Umbria a Todi e a Narni, the Alabama Gospel Choir,
quest'anno sarà ospite del concerto di Natale che si terrà al Teatro Filarmonico
di Verona e che sarà ripreso e mandato in onda da Rai Due, il 24 dicembre
2008.
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Data pubblicazione: 28/12/2008
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