Nicola Vicidomini piano (pianista-compositore, performer)
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Compositore,
umorista e performer. È considerato un innovatore del linguaggio umoristico e annoverato
tra le voci più rilevanti del nuovo teatro italiano. Autore per interprete dei successi
a teatrali Scapezzo, Veni Vici Domini e Fauno, ha attraversato costantemente anche
la TV e la radio in programmi come Stracult (Rai 2), Colorado (Italia 1), Uno Mattina
Estate (Rai 1). Di recente uscita la monografia Il più grande comico morente,
la comicità e il teatro di Nicola Vicidomini (Mimesis Edizioni) a cura di Enrico
Bernard, introdotta da Cochi Ponzoni e Nino Frassica, in cui ventuno autorevoli
firme della cultura (tra critici, scrittori e docenti universitari) approfondiscono
e analizzano l'universo dell'artista. Il suo lavoro è oggetto di studi in importanti
università italiane e straniere. Il Middlebury College del Vermont ha recentemente
dedicato più lezioni all'approfondimento della sua maschera e della relativa drammaturgia.
Nato a Tramonti (Costiera Amalfitana), muove i primi passi come pianista e chansonnier.
Tra i primi in Italia ad aver trascritto ed eseguito in jazz le colonne sonore meno
note del cinema di genere italiano, nel 2004 fonda
il quartetto B Project, con
Marco Zurzolo
al sax, Aldo Vigorito
al contrabbasso e Gaetano Fasano alla batteria.
Dal
2000 al 2006 ha suonato,
tra gli altri, con
Toots Thielemans,
Daniele Sepe,
Antonio Onorato,
Franco Cerri,
Alfonso Santisteban, Giacomo Aula, Al Maranca. Parallelamente all'attività di musicista
si dedica allo studio del mio corporeo astratto, collaborando con Michele Monetta
(Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico) e con il progetto Leda all'allestimento
di tre pièce sulle avanguardie del '900, Dada: mise e espace, Assurdo
e La cimice, riscritture di scena liberamente tratte da testi di Breton,
Tzara, Picabia, Jonesco, Majakovskij. Dal 2006 al
2008 si esibisce in coppia con Mario Marenco con il
quale scrive lo spettacolo Gli Americani sono Meglio.
Tra il 2007 e il 2008
incide l'album intitolato Scendi Vittorio Scendi, tra musica sperimentale,
jazz e spoken world, coprodotto dalla Andy Warhol Foundation for the Arts di New
York, oggi considerato un disco di culto. Qui Vicidomini fonda versacci, suoni campionati
e versi di animali a brani melodici arrangiati elettronicamente. L'opera, che vede
la partecipazione di
Marco Zurzolo
al sax, si chiude con una composizione per sax e voce di cane (segugio americano).
Nel 2009 Trapasso, primo spettacolo da solista,
riscuote un ottimo successo nei teatri off, successivamente approda in tv in Stracult
Show di Marco Giusti in coppia con Stefano Sarcinelli.
Tra il 2009 e il 2010
dirige il lungometraggio De Sancta Quiete e il cortometraggio Dio c'è
perché non esiste. Seguiranno le edizioni di Stracult
2010, 2011 e nel
2012 e nel 2013 Stracult
a casa di Marco Giusti condotto da Lillo e Greg in cui interpreterà alcuni suoi
inediti diventati successivamente cavalli di battaglia come Mi piacciono le viecchie.
Dal 2013 al 2017 è ospite
di fisso di Meno male che c'è Radio 2 al fianco di Simone Cristicchi e Nino
Frassica e di Programmone (Radio 2) in cui torna ad esibirsi con Mario Marenco.
Nel 2014 è nel cast di Colorado (Italia 1) nei
panni di Scapezzo, sua più nota maschera e sarà ospite insieme a Mario Marenco
e Nino Frassica di Che Tempo Che Fa, programma condotto da Fabio Fazio.
Nel 2015 torna nel cast fisso di Stracult
dove suona il pianoforte intonando canzoni tragicomiche ed iperrealiste, e a Colorado
dove presenterà per la prima volta i gettonati Prublemi di matematica. Nel
2014 lo spettacolo teatrale Scapezzo ottiene
un successo di pubblico non irrilevante e per 3 stagioni registrerà continui sold
out in tutta Italia debuttando nella sua versione definitiva nel
2017 al Teatro Vascello di Roma. In questa stessa stagione
teatrale porta in scena con Cosimo Cinieri Il grande Inquisitore da I Fratelli
Karamazov di Dostoevskij.
Nel 2018 sarà la volta di Veni Vici Domini,
sintesi estrema del suo umorismo, che approderà con successo anche all'Auditorium
Parco della Musica e nella rassegna Villa Ada Roma incontra il mondo. In questo
stesso periodo pubblica per Castelvecchi la raccolta di testi umoristici Il Nuovo
libro di Piero Angela. Nel 2019 debutta al Teatro
Vascello con Fauno, nuovo spettacolo con musiche inedite di Piero Umiliani
e maschere di DEM. Torna a Stracult nelle edizioni 2019
- 2020 nella veste di crooner presentando in chiave
prevalentemente Bossa Nova brani inerenti agli argomenti trattati un puntata.
Nel 2021 cura a Roma con Jason Piccioni e Marco
Patrignani Piero Piccioni 100 Experience, mostra monumentale in occasione
dei 100 anni di Piero Piccioni. Per l'occasione fonda e dirige il Piero Piccioni
Quartet, organico di intonazione spiccatamente jazzistica con Costantino Ladisa
al sax, Alessandro Patti al Contrabasso e Saverio Gerardi alla batteria. Il primo
concerto della band si svolge il 2 gennaio 2022 di
fronte a un pubblico numerosissimo nello storico studio A dei Forum Studios, fondati
da Piero Piccioni, Ennio Morricone, Armando Trovajoli e Luis Bacalov nel 1969, e
vede le featuring di Gegè Munari,
Lino Patruno,
Lucio Turco e Giampiero Cristaldi.
Innovatore del linguaggio umoristico e della scrittura di scena, Vicidomini ha dato
vita a uno stile senza precedenti, che individua in una visionarietà di intonazione
mistica e grottesca il suo elemento fondante. Le sue performance, di indubbio interesse
filosofico, rappresentano un puro, quanto esilarante, attentato all'antropocentrismo.
Il suo teatro – luogo del più inesorabile fallimento, collasso del senso – disegna
universi sospesi, a tinte forti, totalmente affrancati da narrazioni, immaginari
e linguaggi comuni.
Al primo posto della mia classifica di comici italiani c'è Nicola Vicidomini. Maurizio Milani
Unico e originalissimo, continua a meravigliare e a far godere chi lo va a vedere
in teatro, perché è qui che il suo umorismo surreale, assolutamente visionario e
dirompente, esplode davvero ed esplora tutte le sue possibilità espressive. Nel
panorama attuale poche cose sono in grado di sorprendermi e divertirmi, agli spettacoli
di Vicidomini rido moltissimo. Nino Frassica
Vicidomini è un genio. La sua dote principale di è proprio quella di stimolare
delle corde nascoste dentro di noi che nessuno prima di lui era riuscito a far saltare
vivamente e trillare nell'aere che ci circonda. La sua poetica visionaria, innovativa,
estrema e dalle venature punk, coadiuvata da una fisicità ed energia fuori dal mondo,
è in grado di colpire davvero nell'intimo. Credo che questo magister della follia
incarni oggi, in assoluta autonomia, un vero e proprio filone culturale a sé. Cochi Ponzoni
Vicidomini è satiro, uomo del sottosuolo, scemo di paese, aruspice, mutilato
di guerra, reduce affamato, eccitato, profeta dell'eterna morte nel e del teatro,
filosofo folle dilaniato dalla rabbia e dalla dolcezza di una nientità cercata ostinatamente
torcendo il collo al narcisismo del genio, perché null'altro ha, Vicidomini, se
non il proprio genio – tuttavia null'altro disprezza, Vicidomini, se non il proprio
genio. Andrea Di Consoli
Più che comico, è hylare. [...] Il teatro di Vicidomini è un vero e proprio pezzo
di storia del teatro che rivive nella sua essenza più pura, primigenia. Enrico Bernard
Nicola Vicidomini è un genio, compone musica atipica ma meravigliosa, è stato
capace di farmi suonare con un cane, ha infatti composto per me un brano per sax
e voce di cane. Marco Zurzolo.