Nasce
a Locarno (Svizzera) nel 1963. Inizia suonando
lo xilofono e a otto anni riesce a convincere il padre a comprargli un pianoforte
verticale.
Si diploma nel 1985 a Lucerna studiando
dapprima con Roberto Braccini ed in seguito con Nora Doallo.
Sin
da giovanissimo si interessa alla composizione e svolge da subito un'intensa attività
compositiva come autodidatta.
Dopo il diploma di pianoforte studia alla Swiss Jazz School di Berna con
il pianista austriaco Joe Haider.
Dal 1989 ad ora ha composto una marea
di musiche per la televisione e il cinema.
Ha pubblicato tre CD di Jazz con sue composizioni originali: "The
Dark Cloud" (1993), "Inspiration"
(1998) e "Feggàri
mou" (2005).
Compositore
molto prolifico, si concentra soprattutto sulla musica da camera senza però disdegnare
la musica corale.
La
sua discografia comprende una ventina di CD dedicati alla musica per l'immagine,
tre dischi di Jazz, la sua composizione "Picasso" presente sul cd "Esperienze",
Jecklin edition, 1996; inoltre diverse sue composizioni
figurano su supporti sonori audio e video di case editrici svizzere.
Dal 2001 sta lavorando per la realizzazione
di un libro che ha l'obiettivo di spiegare la struttura del ritmo, della melodia
e dell'armonia e come questi tre elementi interagiscano fra di loro.
Dal 1987 è insegnante di ascolto e
di pianoforte complementare nella sezione professionale presso il Conservatorio
della Svizzera Italiana a Lugano dove tiene regolarmente dei corsi di improvvisazione
per pianisti. E' pure attivo nella sezione pre-professionale dove da anni si occupa
della ristrutturazione dei programmi di studio. Il suo intento è quello abituare
gli studenti ad ascoltare la musica in modo intelligente e utile alla propria formazione.
E' molto attento alle tecniche di insegnamento dei vari dettati (melodico, a due
e quattro voci, atonale, ritmico), ai sistemi di memorizzazione, all'improvvisazione
cosciente e all'importanza dell'orecchio relativo.
Dal 1993 non si esibisce più in pubblico.
Il suo motto è: meglio bere ogni cinque anni un vino sublime, nei bicchieri giusti,
nel posto giusto e con le persone giuste piuttosto che bere un vino mediocre tutti
i giorni non importa dove e non importa con chi...
The Dark Cloud – Ivo Antognini Septet (1993)
Hans Kennel: trumpet & flugelhorn
Arno Haas: alto saxophone
Jochen Feucht: tenor & soprano saxophone
Danilo Moccia: trombone
Ivo Antognini: piano
Rino Rossi: double bass & electric bass
Oliviero Giovannoni: drums
Inspiration – Ivo Antognini jazz project (1997)
Arno Haas: saxophones
Danilo Moccia: trombone
Ivo Antognini: piano
German Klaiber: double bass
Matthias Daneck: drums
Franco Ambrosetti: flugelhorn
dedica di Pupi
Avati
Feggàri mou – Ivo Antognini Jazz Project (2003)
Ivo Antognini: piano
Stefano Dall'Ora: double bass
Silvano Borzacchiello: drums
with
Oskar Boldre: voice
Arno Haas: saxophones
Jochen Feucht: saxophones & bassetthorn
Claudio Pontiggia: french horn
Marco Fratantonio: accordion
Marco Brioschi: flugelhorn
and
Danilo Moccia: additional trombone on track 8
Recensioni:
Ivo Antognini Jazz Project "Inspiration"
Vi sono molto mood e una ricercatezza sobria, mai involuta, nella musica del compositore
svizzero. In questo suo apprezzabilissimo disco si è premurato di contornarsi di
partner di provato valore (Franco Ambrosetti al flicorno, Danilo Moccia al trombone,
Arno Haas ai sassofoni) che alterna con molto discernimento lungo i tredici temi
(tutti originali) del repertorio, propiziando, parrebbe, la giusta ispirazione.
Antognini esprime un'originalità inequivocabilmente accattivante, senz'altro prossima
a un'ideale definizione. (B.S.) - Musica Jazz – agosto-settembre
2001