Francesco Buzzurro
chitarra
Francesco
Buzzurro, taorminese di nascita, ma agrigentino di adozione, ha intrapreso a
soli 6 anni lo studio della chitarra a plettro, per passare, dopo qualche anno,
allo studio della
chitarra classica.
Diplomatosi
a 21 anni al conservatorio "V. Bellini" di Palermo, sotto la guida dei
maestri Pirrello, Norrito e, soprattutto, del maestro Stefano
Palamidessi, ha compiuto numerosi corsi di perfezionamento con i docenti
Aldo Minella ed Oscar Ghiglia.
Ha frequentato un master di perfezionamento presso L'INTERNATIONAL
ARTS ACADEMY di Roma, sotto la guida dei grandi concertisti Alberto Ponce,
David Russel e Hopkinson Smith.
Svolge una intensa attività concertistica che lo porta a esibirsi nei
maggiori teatri dell'isola (Vasquez di Siracusa, Massimo di
Palermo, ecc.), ha registrato per RAI 3 un programma di musica
latino-americana.
Ha vinto il secondo concorso nazionale per concertisti "Città di
Alassio", ed il secondo concorso nazionale "Savona in musica"
ricevendo ampi consensi testimoniati da articoli comparsi su testate
giornalistiche di rilevanza nazionale (La Stampa, La Repubblica,
La Sicilia, Il Giornale di Sicilia).
Non trascura comunque altri generi musicali quali il Jazz, infatti
collabora con la "Sicilian
Jazz Big-Band" diretta
dal M° Claudio Lo Cascio, per conto del teatro Massimo di Palermo.
Ha inaugurato con un suo concerto il "I° San Vito Jazz Festival",
partecipandovi anche l'anno successivo. Inoltre ha partecipato al festival "Carini
Jazz Estate".
Ha insegnato presso l'Ass. Siciliana Musica Insieme e,
attualmente insegna
tecnica dell'improvvisazione
presso l'ente autonomo "The
Brass Group" di Palermo con notevole seguito di allievi.
Il 1996
lo ha visto esibirsi allo
storico jazz club "Il Capolinea" e al "Centro Professione Musica di
Milano", nonchè presso la "Sala Conferenze del Policlinico di Roma",
dove ha eseguito un concerto di musica classica per il comune di Roma.
Ha
inciso due CD, uno in quartetto, intitolato "LATINUS"
()
dove la maggior parte di brani è di sua composizione, l'altro, "FREELY...",
da solista.
Componente dell'Orchestra Jazz Siciliana, diretta dal M° Garsia,
lo vediamo accanto ad artisti di fama internazionale quali Diane Schurr,
Toots Thielemans, Arturo Sandoval, ecc.
Ha inoltre preso parte alle Orestiadi di Gibellina, scrivendo le
musiche per un testo di Salvo Licata messo in scena dagli attori Carlo
Croccolo e Daniela Cenciotti.
L'estate del 1998
lo ha visto esibirsi al
fianco del sassofonista dei Yellow Jackets, Bob Mintzer, e sotto
la direzione di Bill Russo in un omaggio a George Gershwin.
Ha scritto inoltre le musiche per il testo di Salvo Licata e Nicola Lo
Bianco "I Tempi del Poeta in Piazza" rappresentato al Teatro di Verdura
per "Palermo di Scena".
Recentemente
si è esibito con l'Orchestra
di Musica Contemporanea
di Palermo al Teatro Al Massimo
per la prima rappresentazione della Suite Sacra di Duke Ellington
per coro, voci recitanti e big band.
Francesco Buzzurro usa strumenti Takamine, chitarre Gibson,
amplificatori Trace Elliot Acoustic, Effettistica DOD.
Festival a cui ha partecipato:
San Vito Jazz, Catania Jazz Meeting, Palermo di Scena, Castelbuono Jazz, Licata
Jazz Festival, Concerti di Aprile al Capolinea, THE BRASS GROUP "Musiche del
nostro tempo", Premio città di Monreale, Settimana Internazionale della Musica,
PREMIO NAZIONALE "Beppe Viola", PREMIO "Solanto", I Concerti del Conservatorio,
1° Festival della Chitarra Classica di Paceco, Carini Jazz Estate, Insieme per
l'Unicef, Settimana Pirandelliana di Agrigento, Pomeriggi Jazz al Ghislieri di
Pavia, Naxos 2001 "Chitarre", Stagione Concertistica 2001-2002 degli Amici della
Musica di Palermo, Amici della Musica di Agrigento, Amici della Musica di
Sciacca, Amici della Musica di Castelvetrano, Amici della Musica di Trabia,
Amici della Musica di Termini Imerese, Amici della Musica di Lascari, Palermo di
scena, ecc....
Collaborazioni:
Jimmy Owens, Toots Thielemans, Bob Mintzer, Frank Foster, Bill Russo, Mickey
Howard, Joseph Bowie, Arturo Sandoval, Tom Kirkpatrick, Allen Hermann, Giulio
Capiozzo, Nicola Moresu, Diane Schurr, Salvatore Bonafede, Orazio Maugeri,
Sebastiano Alioto, Orchestra Jazz Siciliana, Sicilian Jazz Big Band, Massimo
Moriconi, Roberto Gatto, Orch. Musica Contemporanea di Palermo, Marco Tamburini,
Andrés La Prida, Irio De Paula, ecc....
No question about it!
Francesco Buzzurro è "Malato di Swing"... può vantare una eccellente
preparazione di scuola classica, conosce la storia della musica e il linguaggio
del jazz, ma ciò che fa di lui un musicista unico nel suo genere è l'incredibile
versatilità, la facilità e la spontaneità con la quale esegue generi musicali
così profondamente diversi, suonando, con classe e originalità da vero maestro,
solo il suo grande amore, la classica. Francesco ha un rapporto speciale con la
chitarra, e si avverte già al primo ascolto: tecnica, tocco, sound, gran senso
ritmico, capacità di improvvisare con disinvoltura e agilità.. qualità che fanno
di lui uno dei migliori talenti sfornati negli ultimi anni da una terra
generosa, vitale ricca di Musica come la Sicilia.
GeGè Telesforo
.....Così come l'assolo di Francesco Buzzurro in Samba do Aviao, altro evergreen,
sorprende per carica e sicurezza....
La Repubblica
14/06/1998
Francesco Buzzurro riesce a fondere una grandissima tecnica e padronanza dello
strumento con una grande musicalità ed un gusto personale. Mi piace molto perchè
passa da brani jazzistici a brani folkloristici senza perdere l'unità stilistica
(data dal modo di arrangiare armonicamente e ritmicamente) consentendo la
fruibilità ad una fascia di persone più ampia: questo vuol dire amare la musica
e cercare di farla arrivare a tutti!
Massimo Moriconi
...Il Latin Jazz presente nel lavoro del chitarrista siciliano si materializza
in lineamenti melodici saporosi, in particolare per l'esposizione che Buzzurro
compie con il suo strumento, al confine con un classicismo didascalico in cui è
possibile assaporare il gusto dei ritmi solari composti dallo stesso
protagonista o da autori americani......
RITMO
marzo 20
Francesco è nella musica ciò che è nella vita; positivo, solare, immediato ed
energico. Ascoltandolo non si può fare a meno di notare il suo felicissimo
rapporto con la chitarra, che nelle sue mani è realmente "strumento", piegato
alle esigenze espressive, alla rappresentazione di un mondo interiore ricco e
pieno di sincere emozioni. Francesco osserva e ascolta con sensibilità,
raccogliendo dentro di sé memorie sonore che rimescola poi con grande libertà,
freely.... la chitarra viene così rimodellata su inediti schemi tecnici,
invenzioni fantasiose che esaltano l'ascoltatore. Francesco ama i contrasti e
come un pittore naif, accosta atmosfere a colori diversi, a volte diametralmente
opposti. Le sollecitazioni musicali più disparate vengono tutte generosamente
accolte, per rivivere alla luce dell'irrinunciabile elemento improvvisativo,
quella sorta di salto nel vuoto dal quale Francesco è vertiginosamente attratto
e conferisce alla sua musica un calore e una spontaneità molto rari.
Stefano Palamidessi
.....matrice classica e influenze jazzistiche, si fondono con grande naturalezza
e musicalità, complice il talento spontaneo di Buzzurro, solista di grande
abilità tecnica ma sempre essenziale capace di esprimersi restando "al servizio
della musica" senza sconfinare nel virtuosismo fine a sé stesso....
Il Mediterraneo
03/04/2000
Abile solista delle sei corde e talento dall'originale tecnica improvvisativa,
sviluppata in proprio sulla chitarra classica, Buzzurro si rivela artista
sensibile, dotato di limpida musicalità. Il suo stile condensa gli elementi di
una formazione classica, esperienza di ricerca sui terreni della musica popolare
e una profonda passione per la musica "colta" latina ....
Giornale di Sicilia
08/05/1999
Quante volte avete sentito Summertime o Guantanamera? Francesco vi spiazzerà con
la dolce semplicità delle sue originali versioni. Con la sua chitarra acustica
egli arrangia, armonizza e improvvisa con gusto. Bravo Francesco !! suoni bene e
con il cuore.
Christian Meyer
...Il risultato jazzistico del prodotto che per alcuni versi si configura anche
come un esempio moderno di trasfigurazione della forma - tema con variazioni -,
non fa dimenticare il supporto culturale di partenza che proprio nella
formazione classica del chitarrista leader del gruppo, si espande e permea tutto
il lavoro di raffinata costruzione sintattica senza invadere il terreno della
naturale esplorazione tematico - improvvisativa e ritmica.
Guitar Club
Febbraio 2000
Cosa succede quando una solida preparazione classica sviluppata in conservatorio
si incontra con una smisurata passione per il jazz e il sound latino, e con un
sentito rispetto per le radici popolari? Succede che nasce una fusion music come
quella concepita da Buzzurro, musicista-compositore dall' indubbia sensibilità,
che è possibile a tutti gli effetti considerare un palermitano adottivo (è nato
in realtà a Taormina). Attualmente chitarra solista dell'Orchestra Jazz
Siciliana, Buzzurro rappresenta una tra le più liete novità espresse di recente
all'interno del panorama jazzistico dell'Isola. La sua musica potrebbe essere
definita un equilibrato quanto spontaneo incontro fra le varie fonti
latino-americane o iberiche e le armonie del jazz. Ma con un segno davvero
particolare: dotato di una fertilissima capacità di strutturare linee melodiche
in assolo, mantenendo sempre un buon compromesso fra il suo notevole virtuosismo
e la musicalità del tutto. Buzzurro cavalca l'improvvisazione jazzistica
applicandola in toto alla chitarra classica.
Giornale di Sicilia
01/09/2000
Per contatti e informazioni:
Francesco Buzzurro
E-mail: fbuzzurro@jumpy.it
sito: http://www.francescobuzzurro.it
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Data pubblicazione: 23/03/2002
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