Freely...semplicemente
per il piacere di suonare la musica che amo, senza gabbie o confini stilistici
forzati.
Quando da piccoli si ascolta la Bossa-nova di Jobim e
contemporaneamente si passa da uno studio di Mauro Giuliani ad uno
standard di jazz eseguito per semplice imitazione, si finisce per creare un
chitarrismo ibrido permeato dalle più svariate influenze. Per queste ragioni, il
rifiuto delle etichette diventa una sorta di filosofia di vita che mi spinge ad
affrontare un repertorio piuttosto che un altro per l'irresistibile attrazione
che la buona musica, vecchia e nuova, esercita su di me.
Il mio "buon" proposito è quindi quello di accrescere la notorietà di uno
strumento spesso messo da parte come la chitarra classica, attraverso
l'esecuzione di brani celebri, diversi, ma tutti ugualmente accattivanti.
Francesco Buzzurro
Divertitevi
ad ascoltare questo CD ricco di famose melodie. Quante volte nella vostra vita
avete sentito Summertime
o
Guantanamera?
Francesco vi spiazzerà con la dolce semplicità delle sue originali versioni. Con
la chitarra acustica egli arrangia, armonizza e improvvisa con gusto.
Bravo Francesco! Suoni bene e con il cuore.
Christian Meyer
Un CD da ascoltare tutto di un fiato!
Francesco Buzzurro riesce a
fondere una grandissima tecnica e padronanza dello strumento con una grande
musicalità ed un gusto personale. Mi piace molto la scelta dei brani,
apparentemente contraddittoria, perché si passa da brani jazzistici a brani
folcloristici senza perdere l'unità stilistica (data dal modo di arrangiare
armonicamente e ritmicamente) consentendo così la fruibilità del cd ad una
fascia di persone più ampia: questo vuol dire amare la musica e cercare di farla
arrivare a tutti!
In alcuni momenti ho pensato fossero due chitarre... complimenti!!!
Massimo Moriconi
Francesco è nella musica ciò che è nella vita; positivo, solare,
immediato ed energico.
Ascoltando non si può fare a meno di notare il suo felicissimo rapporto
con la chitarra, che nelle sue mani è realmente "strumento", piegato alle
esigenze espressive, alla rappresentazione di un mondo interiore ricco e pieno
di sincere emozioni. Francesco osserva e ascolta con sensibilità, raccoglie
dentro di sé memorie sonore che rimescola poi con grande libertà, freely...
La chitarra viene cosi rimodellata su inediti schemi tecnici, invenzioni
fantasiose che esaltano l'ascoltatore.
Francesco ama i contrasti e, come un pittore naif, accosta atmosfere e
colori diversi, a volte diametralmente opposti. Le sollecitazioni musicali più
disparate vengono tutte generosamente accolte, per rivivere alla luce
dell'irrinunciabile elemento improvvisativo, quella sorta di salto nel vuoto dal
quale Francesco è vertiginosamente attratto e che conferisce alla sua musica un
colore ed una spontaneità molto rari.
Stefano Palamidessi
No questions about
it! Francesco Buzzurro è "malato di swing"...può vantare un'eccellente
preparazione di scuola classica, conosce la storia della Musica e il linguaggio
del jazz, ma ciò che fa di lui un musicista unico nel suo genere è l'incredibile
versatilità, la facilità e la spontaneità con la quale esegue generi musicali
così profondamente diversi, suonando, con classe e originalità da vero Maestro,
solo il suo grande amore: la classica. Francesco ha un rapporto speciale con la
chitarra, e si avverte già al primo ascolto di questo suo nuovo lavoro da
solista: tecnica, tocco, sound, gran senso ritmico, capacità di improvvisare con
disinvoltura e agilità...qualità che fanno di lui uno dei migliori talenti
sfornati negli ultimi anni da una terra generosa, vitale, ricca di musica e
artisti come la Sicilia.
Gegè Telesforo
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Data pubblicazione: 14/08/2002
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