Carlo
Uboldi nasce a Como nel 1966 (di cittadinanza
italo/svizzera) e comincia a studiare musica all'età di sei anni grazie al padre
Antonio, il quale gli fa ascoltare musica jazz fin da piccolo.
All'età di 15 anni frequenta i Seminari Senesi di Musica Jazz sotto la guida
di Franco
D'andrea e successivamente di
Enrico
Pieranunzi. Nel frattempo si esibisce per la prima volta con un gruppo
locale con l'idea di farne una professione, tanto che nel
1983 e 1984
partecipa alla "rassegna del jazz comasco" ottenendo numerosi consensi e
suonando in uno stile che si ispira a quello del trio di Oscar Peterson, che sarà
sempre il suo punto di riferimento.
Negli anni successiv Uboldi suoerà in varie formazioni insieme ai
fratelli (Gianangelo - batterista e Luigi - contrabbassista),coi quali
avrà anche un gruppo (The jazz entropia) ed un trio col quale debutta in
televisione nel settembre 1984 all'interno
della trasmissione "TV1 estate" su RAI 1 suonando brani di sua composizione.
Nel
1985 entra a far parte del gruppo "Jazzmin
4" col quale suona fino al 1988 nei
più quotati locali di Milano e del Canton Ticino (CH) (tra i quali: bar Unione Viglio
- la Meridiana Balerna - Osteria Unione Riva S.Vitale - Elisarion di Locarno - Osteria
del Teatro di Vacallo - Ristorante Torchio di Ascona - Jazz club la Bussola di Locarno
- Teatro Kurssal di Locarno - Convivium Musicale Montalbano).
Nel frattempo conosce Ettore Righello (RAI di Milano) che lo segue
negli studi del classico e lo aiuta molto insegnandogli, oltre ai "trucchi del mestiere",
come muoversi nell'ambito professionistico in ambiente musicale, e col quale stringe
un amicizia e un rispetto che ancora oggi sono grandissimi.
Lo
stesso Righello nel 1987 lo fa incontrare
con Paolo Tomelleri, col quale collaborerà costantemente fino al
2002 suonando coi migliori musicisti del
nord Italia tra i quali Emilio Soana, Rudy Migliardi, Luigi Tognoli,
Marco Ratti,
Stefano Bagnoli,
Giampiero Prina,
Carlo Sola, Riccardo Fioravanti, Alfredo Ferrario,
Bruno de
Filippi, Glauco Masetti,
Carlo Bagnoli
e coi ticinesi Oliviero Giovannoni e Danilo Moccia (col quale suonerà
spesso in duo).
Con Tomelleri suona con varie formazioni nei locali, nei Jazz Club
ed ai festival jazz più famosi d'Italia e della Svizzera (tra i quali: Jazz e Ferrara
- Jazz club Capolinea - Jazz club le Scimmie - New Orleans festival di Ascona -
Sori jazz - Sirtori festival jazz - "I remember Goodman" Levanto - Jazz in festival
Piacenza - "Premio Joe Venuti" Gravedona - conservatorio G.Verdi di Milano - Jazz
club Lecco e Como - "Goodman story" di Bergamo con
Henghel Gualdi
- Festival jazz Mantova - Jazz club "splascH" - "Jazz incontro alla gente" di San
Marino).
Nel 1988 Carlo intaprende parallelamente
la carriera di insegnante di pianoforte presso due scuole di musica di Como,e dal 1990 al 1996
è docente di pianoforte al "Piccolo conservatorio Nuova Milano Musica" di
Milano. Dal 1989 collabora invece con
alcune case editrici componendo testi e musiche di brani jazz o di musica leggera.
Nel
1992 l'incontro col vibrafonista tedesco
Fritz Hartscuh porta il gruppo a suonare molto spesso in Germania col quintetto
"MILAN SWING", collaborando per anni e incidendo un CD per l'etichetta germanica
"Bellaphon" che ottiene grandi consensi in Germania e nel Nord Europa.
In questi anni Uboldi suona anche al jazz club di Lucerna - Jazz club
Q4 di Rheinfelden - "Birdland" di Emmenbrucke - Medunarodni Dani Jazza wagreb al
conservatorio di Zagabria - Jazzhaus Freiburg - Jazztone Lorrach - hotel Kronenhof
jazz di Schaffausen - Cafè Kult di Francoforte - jazz Keller di Francoforte - Rive
Jazz di Nyon - Stadttehater di St.Gallen - Neuenheim swingt di Heidelberg - Jazz
club Bulach - Rathaussaal di Karlstadt - Alte Oper di Francoforte.
Nel
1994 e 1996
col gruppo "Swinging Italy" partecipa alle crociere internazionali del jazz
"JAZZ FESTIVAL AT SEA" ed ha l'occasione di suonare coi più grandi musicisti
americani ed europei, tra i quali Kenny Davern, Gray Sargent, Butch
Miles, Clark Terry,
Red Holloway, Jimmy Woode, Bobby Durham, Harry 'Sweets'
Edison, Eddie Jones, Buster Cooper, Lillian Bouttè,
Charly Hollering, Dany Doriz, Gustl Mayer, Charly Antolini.
Nel 1997 nasce il gruppo "a
Kramer piaceva cosi" con il fisarmonicista
Gianni Coscia,
col quale viene reinterpretato il repertorio italiano di
Gorni
Kramer, e con questo gruppo viene inciso un CD presentato al Teatro
Comunale di Ferrara. Nel 1999 durante
un concerto in Teatro con la presenza delle figlie di
Gorni Kramer, le Poste Italiane emettono un francobollo con la copertina
del disco.
Il quartetto viene anche invitato alla trasmissione televisiva "Tappeto
Volante" dove si esibisce in alcuni brani e suona tuttora nei teatri e nei festival
in Italia (tra i quali: Teatro Sociale di Finale Emilia - Stagione Concertistica
di Argenta - Teatro Comunale di Ferrara - Teatro Sociale di Rovigo - Teatro Bibiena
di Mantova - Jazz Club "Chet
Baker" di Bologna - Jazz & co.di Como - ass.ne culturale "senza tempo"
di Avellino).
Nel
2000 l'incontro di Carlo Uboldi
con Elisabetta de Palo (Cantante jazz ed attrice, famosa interprete di
Mirella nella soap opera "Vivere") porta il gruppo a suonare un repertorio
di standard jazz arrangiati in modo da essere cantati e recitati da Elisabetta,
contemporaneamente ad un nuovo progetto "Omaggio a Natalino Otto" nel quale
vengono interpretate le canzoni più famose del cantante swing italiano.
Uboldi
è anche titolare di un trio con Marco Castiglioni (batterista Comasco amico
e collaboratore di Uboldi da molti anni) e Stefano Dall'Ora (contrabbasso);
del sestetto "DUDECOM" col quale ha inciso un CD dove esegue suoi brani originali
Con questa formazione ha suonato a: Teatro Sociale di Balerna; Teatro Sivori di
Genova; Teatro comunale di Magenta; Jazz Club "La Salumeria della Musica" di Milano;
"Planet Soul" di Gallarate; Jazz Club di Mendrisio; Jazz Club di Sondrio; Palazzo
dei congressi di Muralto). Inoltre suona come FREE LANCE in molte altre formazioni
Swing/Be-Bop collaborando con parecchi musicisti italiani.
Nel
2003 e
2005 Carlo tiene, presso il Conservatorio
di musica "G.Verdi" di Como, insieme a Stefano Dall'Ora e Paolo Pasqualin,
la MASTERCLASS di jazz La
Forza Propulsiva della Sezione Ritmica nella Big Band, seminario incentrato
sull'uso degli strumenti della ritmica nella musica jazz.
Da settembre 2003 insegna anche
PIANOFORTE MODERNO/JAZZ e MODERN WORKSHOP pesso la prestigiosa scuola di Lugano
(CH) "SWISS MUSIC CENTER".
Nel 2004 la collaborazione con
Lorenzo Vanini, dentista di Como appassionato di blues e musicista per hobby,
scaturisce nella registrazione di un CD di brani originali composti da loro ed eseguiti
con due pianoforti.
Nel
2005 tiene delle LEZIONI/CONCERTO sul
"jazz nel periodo dal dopoguerra ad oggi" insieme a
Gianni Coscia
(musicista), Vittorio Franchini (critico musicale) e Luca Cerchiari
(docente e critico musicale) presso l' UNIVERSITA' DI PADOVA – FACOLTA' DI MUSICOLOGIA
AFRO/AMERICANA.
Collabora inoltre con Oliviero Giovannoni e Nancy Furst
(Insegnanti al Teatro Dimitri di Verscio-CH) suonando e arrangiando i brani del
repertorio del quintetto "OUT OF THE bLUE" coi quali tiene concerti Jazz
in Svizzera e concerti nelle scuole elementari-medie con un programma specifico
di "cartoni animati in Jazz" per far conoscere questa musica ai bambini.
Nel 2006 scrive gli arrangiamenti
dei brani della Big band di Count Basie riadattati in trio per il gruppo
One Swing Trio con Primo Mella alla chitarra e Roberto Piccolo
al Contrabbasso, coi quali tiene numerosi concerti in Svizzera.
In questi anni esegue inoltre concerti al Teatro Dimitri di Verscio; Teatro
Varietè di Ascona; Jazz all' università di Mendrisio; Jazz in Villa Mozart a Milano;
Jazz a Palazzo Ducale a Venezia; The American School in Switzerland; Villa D'este
Club a Como; rassegna "InpJazzare" di Cunardo; Monticelli Jazz; Teatro "G.Verdi"
di Corsico; "Jazz all'Università" al Politecnico di Milano; Teatro Sociale di Mantova;
Teatro Sociale di Busto Arsizio; Jazz all' Arengario a Monza; Jazz Club "Il Torrione"
a Ferrara; Jazz festival di Benken; Burgerhaus di Sprendlingen (DE); "Flora-Challer"
di Luzern; Jazz Club di Herisau; Jazz Club di Hannover (DE); Rassegna "invito al
jazz" di Ferrara; Rassegna jazz a Kitzbuhel in Austria; Jazz Festival "Jahnturnhalle"
a Bad Durkeim (DE); Klosterkirche di Langenzenn (DE); Teatro Ciack di Milano; "Jazz
in Bocconi" all' università di Milano; Teatro Parvum di alessandria; Teatro Comunale
"M.Caniglia" di Sulmona; Teatro Smeraldo di Milano; rassegna "Jazz D.O.C." di Portomaggiore;
Teatro della Corte di Genova; Jazz ai Castelli di Poggiorenatico; Teatro Sociale
di Intra; "Les Vendredi du Jazz" a Sion (CH); Jagdhof Keller di Darmstadt (DE);
Casinò di Campione D'Italia; Jazz Festival di Wendelstein (DE); Jazz Crooner di
Novara; "Musica e Molecole" all' Istituto di ricerca in Biomedicina di Bellinzona.
Da qualche anno inoltre la stima e l'amicizia verso il geniale clarinettista
Mauro Negri
(musicista della Vienna Art Orchestra) fanno sì che nasca un nuovo gruppo,
chiamato QUARTRIO, che deve il nome al fatto che la formazione è un quartetto
variabile, dove i brani originali di Carlo vengono suonati sempre e solamente in
trio, cambiando le sonorità dei brani con quattro trii a disposizione a seconda
della combinazione strumentale; fanno parte del gruppo Stefano Dall'Ora al
contrabbasso e Marco Castiglioni alla batteria.
Con
questa formazione nel 2007 esce un CD
dal titolo "Free flight" che lo rende famosissimo
in Giappone grazie al brano "Welcome to Nippon"
inciso anche da musicisti jazz famosi di quella Nazione.
Da quell’anno in poi la sua fama in Giappone porta un suo brano di
musica nu-jazz intitolato " Cathodical Mirror of Human
Beings " a vendere in un mese 10.000 copie, unico brano estero inserito
in una compilation di musica elettronica giapponese chiamata "Beautiful
Field".
Questo brano fa parte di un progetto chiamato Peppermill di musica lounge/nu
jazz in collaborazione con Tiziano Leidi, compositore di musica elettronica venduti
sui portali internet.
Incude anche col gruppo Jumpin jazz quartet un CD dal titolo GORNI
PARK di brani italiani di un tempo riarrangiati da Marcello Noia, col
quale suona tuttora in una formazione chiamata “Autori Italiani in jazz”.
Nel 2009 l’affermazione discografica
arriva con l’incisione del CD "Ely's Dream",
che prende il nome dal titolo del suo brano più bello e famoso, suonato successivamente
da varie formazioni in vari contesti. Il CD nasce dalla collaborazione con Antonio
Cervellino e Luca calabrese coi quali fonda un gruppo dal nome “PIZZATRIO”.
In questi ultimi anni l’amicizia e la collaborazione col batterista Marco
Caputo lo porta a suonare in locali e festival jazz con varie formazioni, tra
cui il “P4et" del contrabbassista Cesare Pizzetti col quale incide
il CD "Contraire".
Nel 2010 tiene un corso “educazione
al jazz giovani” a Como per sensibilizzare i ragazzi all’avvicinamento del jazz
e della musica moderna in generale.
Dal 2012 Carlo Uboldi suona per l'Italia con un trio accompagnato da Marco Caputo alla batteria ed Antonio Cervellino al contrabbasso coi quali suona brani originali e famosissimi standards americani nel gruppo chiamato EVERGREEN JAZZ TRIO, incidendo anche un disco intitolato THE KEY OF SWING.
Nel 2014 diventa ufficialmente il pianista del quintetto di Dario Cellamaro SWINGSUITE 5et col quale incide ben tre album, di cui uno allegato alla prestigiosa rivista JAZZ IT registrato live con Stjepko Gut al flicorno per un omaggio al grande Clark Terry. Inoltre partecipa al Magenta Jazz Festival suonando al Teatro Lirico nel trio del mitico chitarrista Franco Cerri insieme a Roberto Piccolo al contrabbasso.
Nel 2015 nasce un trio dallo swing cosi potente da chiamarsi TSUNAMI TRIO, di cui fanno parte Valerio Della Fonte al contrabbasso e Massimo Manzi alla batteria, concerti in Italia ed in Svizzera che vengono premiati dal disco TSUNAMICI e dal successivo
LOOKING BEYOND registrato nel 2018 con ospite Emanuele Cisi al sax tenore che ormai fa parte stabile della formazione. Nello stesso anno Carlo registra un live con Luciano Milanese e Marco Castiglioni con ospite il famosissimo tenor sassofonista Scott Hamilton.
Anche la collaborazione con Laura Fedele porta nel 2016, dopo tanti concerti, alla registrazione del CD "FIRST TAKE" in quartetto. Nello stesso anno nasce insieme a Marco Bianchi al vibrafono e Wally Allifranchini al flauto traverso, il bellissimo disco SAPINORI DUPI che incorona la fama di un personaggio da fumetti inventato dallo stesso Carlo, rappresentato sulla copertina del disco e celebrato da decine di video su un canale youtube a lui dedicato.
Il 2018 è l' anno del debutto al Blue Note di Milano, insieme a Felice Clemente, che col sax soprano da vita ad un duo che spazia dal tradizionale al free, eseguendo anche canzoni Italiane in jazz ed addirittura brani pop di Bruno Mars riarrangiati in chiave jazzistica, presenti sul disco intitolato INTROSPECTIVE.
Nel 2019 l'incisione del disco STREET LAMP sancisce la nascita dell UBBAZU TRIO insieme ad Aldo Zunino al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria, per un repertorio di originali e classici del jazz registrati col massimo dello swing ed il minimo degli arrangiamenti, feeling ed atmosfera degli anni dello swing sono il punto di arrivo di questo incredibile trio.
Il giornalista e critico musicale Alberto Cima dedica una pagina a Carlo Uboldi nel suo libro FILOSOFIA ED ESTETICA DELLA MUSICA inserendolo tra i pianisti Italiani innovativi insieme a pochi altri tra cui Sportiello e Bollani.
Uboldi è considerato da anni tra i più quotati pianisti a livello internazionale ed il suo stile Petersoniano rimane sempre come caratteristica del suo modo di suonare con una carica vulcanica di swing ben coniugata alla raffinatezza del suo stile personale e moderno (cit. A. CIMA).
GRUPPI ATTUALI:
Carlo Uboldi & Felice Clemente INTROSPECTIVE DUO (con F. Clemente – sax soprano)
Carlo Uboldi TSUNAMI TRIO (con V. Della Fonte – contrabbasso e M. Manzi – batteria)
Carlo Uboldi UBBAZU TRIO (con A. Zunino – contrabbasso e S. Bagnoli – batteria)
Carlo Uboldi TRIO guest E. CISI (con V. Della Fonte – contrabbasso, M. Manzi – batteria, E. Cisi – sax tenore)
Carlo Uboldi & Marco Bianchi 5et (con M. Bianchi – vibrafono, W. Allifranchini – flauto traverso, R. Piccolo – contrabbasso, M. Castiglioni – batteria)
DISCOGRAFIA: 1991: "MISTER CLARINET"- P.Tomelleri
(LP ariston / CD m.a.p.)
1991: "MY MEMORIES" - S.Bagnoli (european music)
1992: "MILAN SWING" - P.Tomelleri / F.Hartschuh
(bellaphon-germany)
1992: "RE-BIRTH OF SWING" - P.Tomelleri/F.Hartschuh
(gigolone prod.)
1993: "B.LONGHI / C.BAGNOLI 5tet" (b.l.)
1996: "THE CLARINET IS STILL ALIVE" - P.Tomelleri
(saar-giants of jazz)
1997: "A KRAMER PIACEVA COSI" - G.Coscia (gold
event)
1999: "UNFORGETTABLE" - P.Tomelleri (saar-giants
of jazz)
2001: "LULLABY OF BIRDLAND" - E.De Palo (m.a.p.)
2003: "DUDECOM"
- C.Uboldi (music center)
2003: "LE CANZONI DI VIVERE" - E.De Palo (m.a.p.) 2004: "WALKING ALONG MAINSTREAM" –
Jumpin jazz & blues band (music center) 2004: "NOTE DI PIANOTERAPIA" – Carlo
Uboldi / Lorenzo Vanini (music center)
2006: "FREE FLIGHT" - Carlo Uboldi "MIOTRIO
& QUARTRIO" (music center)
2007: "GORNI PARK" - Jumpin jazz quartet (music
center)
2008: "SARA & BARBARA" - Mototrio (music center)
2009: "ELY'S DREAM" - Pizzatrio (music center)
2010: "BRASS JOY" - Conversano/Moccia 5et (production)
2010: "CONTRAIRE" - P4et (music center)
2011: "THE PARTY IS ON" - Barosso/Calabrese
5et (music center)
2012: "THE KEY OF SWING" - Evergreen jazz trio (music center)
2014: "OMAGGIO A Clark Terry" – Swingsuite 5et guest Stjepko Gut (alfa music)
2015: "LIVE AT JAZZ APPEAL" – C. Uboldi trio guest Scott Hamilton (music center)
2015: "SISSI DANCE" – Swingsuite 5et (music center)
2015: "TSUNAMICI" – C. Uboldi Tsunami trio (music center)
2016: "20th ANNIVERSARY" – Swingsuite 5et (alfa music)
2016: "FIRST TAKE" – Laura Fedele 4et (music center)
2016: "SAPINORI DUPI" – Uboldi / Bianchi 5et (music center)
2018: "INTROSPECTIVE" – Uboldi / Clemente duo (music center)
2018: "LOOKING BEYOND" – C. Uboldi trio guest Emanuele Cisi (music center)
2019: "STREET LAMP" – C. Uboldi Ubbazu trio (music center)
C. Uboldi, A. Cervellino, M. Caputo The Key Of Swing
Dudecom
Dudecom
Jumpin' jazz & blues band
Walking Along Mainstream
RECENSIONI: (estratti) 1983 "tra
i tanti che si sono avvicinati al jazz e lo suonano,uno dei più grossi talenti è
senza dubbio il giovanissimo Carlo Uboldi". (F.Ciceri-CORRIERE DELLA PROVINCIA)
1983
"…e tutti con dei numeri che lasciano ben sperare per l'avvenire,e per citarne solo
alcuni ricordiamo il successo dei fratelli Uboldi". (M.Dato-L'ORDINE)
1985 "un significativo esempio è rappresentato
dal trio dei fratelli Uboldi,il cui pianista,il giovane Carlo,ha dimostrato di possedere
tutte quelle qualità sia tecniche sia artistiche per potersi affermare in un ambito
più vasto". (M.Dato-LA RIVISTA COMO)
1988 " Uboldi è come sempre impareggiabile
e il pianoforte mette in risalto la delicatezza del suo tocco". (G.Dionisio-IL DOVERE)
1989 "…E Carlo Uboldi,una formazione che
ha fatto letteralmente spellare le mani ai presenti". (V.Fresia-RITMO)
1990
"Uboldi lascia spesso e con successo il suo ruolo di accompagnatore per lanciarsi
in assoli di gran effetto". (A.Fresia-RITMO)
1990 "il suo modo di suonare è dinamico,il
suo fraseggio disinvolto e moderno,la mano sinistra possiede una destrezza notevole.è
stata la prima rivelazione della serata".(G.Ambrosetti-RITMO)
1991"…ma il padre,appassionato di jazz,ha
influito sulla sua direzione musicale:lo possiamo,per questo,definire un figlio
d'arte…Carlo Uboldi ha dimostrato i punti fondamentali della fisionomia di Oscar
Peterson,ma per non essere fraintesi,avere un modello non significa mutuare da lui,è
piuttosto come se uno scrittore,ponendosi di fronte a Hemingway,scrivesse con parole
sue in quello stile o secondo quello stile…ebbene il nostro pianista è riuscito
a rendere di ogni brano una versione piacevole polarizzando l'attenzione con una
sapiente costruzione musicale.E ottenere questo risultato non è impresa facile".(A.Rota-RITMO)
1991:
"…e Carlo Uboldi alle tastiere,sacrificato nello strumento ma non inferiore a Ettore
Righello,per l'occasione assente". (L.Guicciardi-RITMO)
1992: …e Carlo Uboldi,pianista tra i più
richiesti dell'ultima leva". (A.Bonomi-GIORNALE DI BERGAMO)
1992: "a furia di stare insieme a Tomelleri,anche
Uboldi diventa della stessa pasta,e al di sopra dello studio e del gusto stilistico,si
intravedono spesso nel suo pianismo scorribande tigresche". (L.Guicciardi-RITMO)
1993: "…da Carlo Uboldi,poi,udremo parentesi
pianistiche imparentate con quelle di Teddy Wilson". (Gli Amici del jazz-Monza)
1993:"Carlo
Uboldi (ottimo seguace di Teddy Wilson con notevoli spunti più moderni),si è confermato
ottimo accompagnatore e solista,dimostrando un notevole temperamento jazzistico,unitamente
ai due colossi della ritmica Marco Ratti e
Stefano Bagnoli".
(Z.Cadini-RITMO)
1993: "Carlo Uboldi,grande studioso (ma non
imitatore) del pianismo petersoniano,ha doti strumentali ineccepibili ed insieme
a Ratti da vita ad una simbiosi armonica perfetta". (lo staff del jazz club Lecco)
1993: " Carlo Uboldi è un pianista dalla
tecnica impressionante che avrebbe fatto vedere e sentire cose turche se avesse
avuto sotto le dita un vero pianoforte e non un piano elettrico".(E.Librasi-IL SENTITO-CLUB
SPLASCH)
1993: "il gruppo,confortato da un trio ritmico
di estrema competenza (la succosa,incisiva essenzialità pianistica di Uboldi)".
(B.Schiozzi-MUSICA JAZZ)
1993: "…coadiuvati da una vera e propria
macchina da swing: Ratti, Uboldi e Bagnoli". (IL CONVIVIUM MUSICALE-CH)
1993: " il loro CD MILAN SWING è entrato
tra i primi dieci lavori discografici prodotti dalla BELLAPHON di Francoforte,riscuotendo
un incredibile successo musicale ed economico". (RITMO)
1993:
"dotato di una pregevole tecnica pianistica,si rivela essere anche un ottimo accompagnatore
di cantanti e solisti,rivelando un fraseggio sciolto e gradevole nelle improvvisazioni
sui temi standards". (LA BOTTEGA DEL PIANOFORTE – CH)
1994: "…ha suonato al conservatorio di Milano,ben
sostenuto dal pianista Carlo Uboldi (tocco sensibilissimo, buon gusto e swing…)".
(Z.Cadini – RITMO)
1996: "…al 10th INTERNATIONAL JAZZ SEA l'
Italia sarà rappresentata dai pianisti Carlo Uboldi e Dado Moroni". (RITMO)
1997: " …con Gianni Coscia il bravo pianista
comasco Carlo Uboldi, già ascoltato nl maggio dello scorso anno…". (V.Lupi-RITMO)
1997:
"…il leader (G.Coscia) dettava il motivetto,lo variava, poi la musica passava ad
Uboldi che la inquadrava dentro stilemi jazz-mainstream…". (A.Tromboni)
1997: " pianista eclettico,con grande esperienza
jazzistica,che fa di lui un indispensabile esecutore in quei contesti dove il gusto
e la tecnica si fondono in un'unica qualità". (il Teatro Sociale di Busto arsizio).
1997: "…accanto a Coscia suoneranno il pianista
Carlo Uboldi,considerato uno dei migliori interpreti dello swing…". (P.Tebaldi –
LA NUOVA FERRARA)
1998: "…Tomelleri viene accompagnato da musicisti
dotati di padronanza strumentale e sopraffina sensibilità artistica: Uboldi, Ratti
e Bagnoli". (il Circolo Nord Milano).
1999: "il giovane comasco Carlo Uboldi si
è più volte distinto per il suo pianismo caratteristico, riuscendo a fondere mirabilmente
lo swing tipico dello stile jazzistico con una fantasia e una sensibilità talvolta
impetuosa, a tratti legata alla tradizione, a volte invece molto vicina all'avanguardia
più raffinata". (A.Cima- IL CORRIERE DI COMO)
1999: " il pianista comasco Carlo Uboldi
si è imposto per il prezioso talento armonico, il vivo senso ritmico e la spigliata
fantasia solistica… Uboldi può essere considerato fra i talenti emergenti dell'attuale
panorama jazzistico nazionale". (A.Cima- IL CORRIERE DI COMO)
1999:
"..lo assistono tre partner GIUSTI: il pianista comasco Carlo Uboldi – che per molti,
con il suo delicato tocco – sarà una rivelazione". (G.M.Maletto – IL SOLE 24 ORE)
1999: "lo swingante, elegante e incisivo
pianista Carlo Uboldi, autore di piacevoli assoli in …". (Z.Cadini – RITMO)
1999: " l'esecuzione del gruppo di coscia,
di ottimo gusto e jazzisticamente ineccepibile, ha valorizzato ancora una volta
il vigoroso pianismo di Uboldi". (V.Lupi – RITMO)
1999: "…il pianista comasco Carlo Uboldi,presente
in varie formazioni, è noto per la sua tecnica raffinata e la delicata linea melodica,che
lo accomunano allo stile di Oscar Peterson…ha suonato con disinvoltura evidenziando
un apprezzabile fraseggio swing e una suggestiva cantabilità". (A.Cima – IL CORRIERE
DI COMO)
1999:
"…la potente interpretazione di Coscia trova piena rispondenza nel gruppo, e in
primo luogo nel comasco Carlo Uboldi, pianista capace di arricchire e adornare il
suo tocco- notevole l'exploit in…" (G.M.Maletto- MUSICA JAZZ)
1999: "Carlo Uboldi ha dimostrato di essere
un grande virtuoso della tastiera: si è disimpegnato a dovere sia nei momenti più
tecnico-virtuosistici che in quelli più melodici, mettendo in luce un vivo senso
ritmico e un delicato aspetto cantabile " (A.Cima – IL CORRIERE DI COMO)
2000: " Uboldi promette un jazz di qualità
sopraffina…il bravo pianista Carlo Uboldi…la sua indole petersoniana non ne danneggia
affatto la creatività". (A.Cavalcanti- LA PROVINCIA)
2000: "splendida esibizione del pianista
comasco con Gianni Coscia:a Kramer piaceva proprio così…questo appuntamento musicale
si è qualitativamente rivelato uno dei migliori…nell'occasione il comasco Carlo
Uboldi,pianista versatile e intimista…". (A.Cavalcanti - LA PROVINCIA)
2000: "Uboldi quartet,splendido omaggio a
Kramer…lo splendido concerto del Carlo Uboldi quartet, che ha visto il trionfo del
pianista comasco…Carlo Uboldi è attualmente tra i pianisti più versatili,dotato
di tecnica agguerrita,ampio e raffinato fraseggio…per suonare adeguatamente le musiche
di Kramer bisogna essere musicisti nel senso più autentico del termine". (A.Cima-
IL CORRIERE DI COMO)
2000:
" …altri prestigiosi nomi del jazz italiano: il pianista Carlo Uboldi, artista di
talento, dotato di fantasia vulcanica e di stile raffinato con punte di avanguardia".
(jazz all'università BOCCONI)
2000: "…essenziale l'accompagnamento pianistico
di Carlo Uboldi che ha fatto uso di particolari voicing e di ritmi talvolta percussivi,tipici
dello stile BeBop… il pianista Uboldi,comasco, si è fatto apprezzare anche all'estero
come il più petersoniano dei jazzisti della nuova generazione…".(A.Cima- IL CORRIERE
DI COMO)
2001: "…Uboldi e Castiglioni al servizio
di Elisabetta De Palo…dell'ensemble fanno parte due musicisti comaschi, Carlo Uboldi
e Marco Castiglioni. Le prestazioni di Uboldi lo collocano fra i più apprezzati
pianisti swing nazionali…agile tecnicamente sa esprimersi al meglio anche nell'esposizione
della linea melodica". (A.Cima- LA PROVINCIA)
2001: " in forma smagliante il pianista Carlo
Uboldi,perfettamente a suo agio nel repertorio BeBop…il suo è un pianismo granitico,non
privo di morbidezza nell'espressione…agile,sciolta e scorrevole la tastiera di Uboldi…".
(A.Cima- LA PROVINCIA)
2002: "il pianista comasco Carlo Uboldi è
ormai considerato un talento dell'attuale scena nazionale della musica jazz". (A.Cima-
LA PROVINCIA)
2002: "…contando sul delicato pianismo di
Uboldi: splendido il suo omaggio a Gorni Kramer in quartetto con Coscia…". (A.Cavalcanti-
LA PROVINCIA)
2002: "jazz: Uboldi e Tomelleri incantano
il pubblico… Carlo Uboldi sta attraversando un periodo particolarmente felice della
sua creatività e ne ha dato un ulteriore conferma. Pirotecnico il suo pianismo,ricco
di spunti tecnici e virtuosistici nonché di una persuadente linea melodica".(A.Cima-
LA PROVINCIA)
2002: " abilissimo il pianista Carlo Uboldi,dotato
di una tecnica straordinaria e capacità improvvisative.Le sue costanti variazioni
sui ritmi e le armonie hanno illuminato il repertorio proposto…" (A.Cima – LA PROVINCIA)