Jazzitalia - Mario Rodilosso: Emotions
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Mario Rodilosso
Emotions


1. Dear Mama (M. Rodilosso)
2. RR Rhythm (M. Rodilosso)
3. Every time it ends (M. Rodilosso)
4. Grandpa Blues (M. Rodilosso)
5. Mouseling (M. Rodilosso)
6. Lullaby for my child (M. Rodilosso)
7. Pastime (M. Rodilosso)
8. Every time it ends - take 2 (M. Rodilosso)
9. Gilda (M. Rodilosso)
10. Emotions (M. Rodilosso)

Mario Rodilosso - piano
Enzo Pafumi - Chitarra
Domenico Gaglio - Sax Alto
Samyr Guarrera - Sax Soprano e Tenore
Alberto Amato - Contrabbasso
Salvo Beffumo - Contrabbasso
Filippo Dipietro - Contrabbasso
Angelo Celso - Batteria


La musica di Mario Rodilosso è un compendio di sensazioni, una sinergia di emozioni che derivano da ricordi antichi, da suoni che sembrano inarticolati, scomposti, basati su ritmi che al primo ascolto ti lasciano perplesso non riuscendo ad individuarne la trama composita dei tempi classici e schematizzati ai quali sei abituato o meglio dire, ti è stato comodo abituarti. Poi ti accorgi, ad un esame meno interessato ma più attento, che l'autore segue una precisa linea che scaturisce dal suo Emozioni: Pennellate di note in un quadro immaginario di sensazioni, di richiami ancestrali, selvaggi, sublimali nella loro primitiva espressione creativa. In ogni nota scandita, sembra naturale trovare radici di musica antica, musica calda, musica talmente introspettiva da sembrare per pochi "Eletti", ma in realtà comprensibile a tutti.



Nel variegato mondo del Jazz, puoi dire e scrivere di tutto e di più, tanto troverai pochi critici che potrebbero mettere in discussione ciò che esprimi, naturalmente quel Jazz che attualmente nel mercato commercial/musicale non trova una propria identità nell'attuale contesto musicale. Forse perché la musica Jazz va oltre i nostri sensi naturali e conclamati, va oltre la conoscenza della moderna scienza, va oltre i meandri del trascendente o quant'altro proclama la fisica moderna, con tutto il rispetto dovuto, forse perché tutto è molto più semplice. Il Jazz richiede solo un po' di voglia di ascoltare, di serenità, un pizzico di follia e tanto amore per la musica. Se oggi le melodie di Mozart o di altri grandi della musica vengono utilizzate per far produrre più latte alle mucche ben venga, se il melodramma ha perso la sua teatralità drammatica ed essenziale a favore di mirabolanti scenografie per una mera forma di mercato è una libera scelta, se il mondo musicale in genere è diventato solo un fatto d'immagine a discapito dei contenuti è noto a tutti. Ma quando in questo panorama di mediocre e scopiazzata "Melodia Musicale" hai modo di accorgerti che esiste ancora, fortunatamente o fortunosamente, un talento vero ebbene questo è il momento di usare la tua penna ed esprimere le tue "Emozioni", non da censore ma da critico vero, anche verso te stesso perché è giusto chiedersi, ma tu dov'eri?.

Per finire lasciate che esprima la mia personale opinione sulla Band: Pianoforte – L'Autore, Mario Rodilosso – Schivo, intrigante, misterioso, fiabesco, tecnicamente eccellente: sarebbe capace di farti gustare la sua musica anche senza strumento. Chitarra – Enzo Pafumi – Estroverso, accattivante, coinvolgente, credo che la chitarra sia la sua amante!!! Per come ne accarezza le corde. Sax Alto – Domenico Gaglio – Eccezionale senso del ritmo, perfetta tenuta delle note che Il Jazz è un'arte viva, e come tale ha subito le influenze del momento, come la poesia ermetica, la pittura astratta, il modernismo esasperato, il bisogno dell'incomprensibile per giustificarsi della propria indifferenza al mondo culturale moderno, delegando ad altri di spiegarci ciò che mai comprenderemmo e che continuiamo a non capire, ma nessuno lo dirà. Io profondo che colpisce le nostre più segrete sensazioni, quelle che lui titola "Emotions", lo fa con una schietta franchezza e naturalezza che ne denota la giovane freschezza musicale, che va al di fuori delle nostre conoscenze percettibili, delle nostre tecnologiche spiegazioni, la sua musica è istinto e l'istinto è il motore della percezione del vivere.

Mario Rodilosso da artista istintivo e quindi vero, indica la via del vivere fantasticando fra le note. giostra a suo piacimento riuscendo ad imprimere allo strumento la forza della sua personalità. Sax Soprano e Tenore – Samyr Guarrera – Ha una confidenza tale con lo strumento che quasi dà l'impressione di un continuo conflitto, una perfetta simbiosi fra suono e sensibilità musicale dell'artista. Contrabbasso – Alberto Amato, Salvo Beffumo Filippo Dipietro – Si alternano in vari brani lasciando ognuno la propria impronta musicale, non copiando nessuno e gareggiando in bravura nell'uso del contrabbasso e del fretless bass. Batteria – Angelo Celso – Finalmente!!!!!!!!! Finalmente un batterista che non percuote lo strumento ma lo suona realmente traendone tempi e contrattempi delicati e fraseggiati. Eccezionale nel brano Emotions che con le spazzole riesce ad imprimere un contrattempo perfetto in un tempo impossibile come il 7/4. che il tamburo lo benedica.- (da un ex batterista)-

Infine la produzione, la Idea Produzioni Musicali di Milano che calandosi in questo ruolo innovativo di divulgazione musicale ha deciso di abbinare al CD anche l'album delle partiture musicali originali dei brani eseguiti.
Salvatore Marchese


La Musica in generale ed il Jazz in particolare,veicolo di comunicazione sociale. Partendo da una personale considerazione sulla musica Jazz "da uomo della strada", quando abbiamo incontrato Mario Rodilosso in occasione della recensione del suo ultimo CD "Emotions", abbiamo cercato di capire o addirittura carpire i segreti interiori e psicologici, di un creatore–esecutore di musica Jazz che riesce ad eseguire dei brani, attenendosi a rigidi schemi tecnico-musicali, che si identificano nella figura del solista che improvvisa, partendo da uno spunto personale, tramutando il suono in messaggio sublimale

"Ogni brano ha una sua anima e viene interpretato nella maniera più congeniale all'autore, per questo ho preferito eseguire interpretazioni musicali con artisti diversi, ma in perfetta sinergia con l'esecutore del brano, e questo è anche un modo per potersi confrontare con musicisti diversi e di indiscutibile bravura, però diventa volàno per interagire nel campo della musica con interpretazioni non schematizzate, ma di alta tensione interpretativa."

La musica, sotto l'aspetto sociale, può divenire messaggio.

"Ho tenuto alcuni concerti in vari comprensori scolastici ed ho accettato volentieri tutte le volte che sono stato invitato, ed è stato un incontro ed una emozione sempre diversa. Io non mi limito solo ad esibirmi ma cerco anche di trasmettere le mie emozioni, per lanciare un messaggio aggregante attraverso la musica. I giovani riescono a recepire queste sensazioni che non riguardano solo me, ma coinvolgono anche gli altri componenti della band, perché ogni artista apporta sempre un qualcosa di personale, un bagaglio di proprie esperienze attraverso le note ed i personalismi delle loro interpretazioni e sono tutti musicisti veri motivati dallo stesso principio, fare della musica uno "strumento aggregante e significativo", attraverso la quale ognuno si identifica in base alla propria personalità ed emozionalità. Ma ciò che è più importante è rispondere alle loro domande alla fine del concerto e ti assicuro che ogni cosa che chiedono è sempre pertinente e coinvolgente."

A questo punto chiediamo: "Prevedi nei tuoi progetti futuri di coinvolgere le autorità competenti affinché la musica in genere ed il Jazz in particolare, possa arrivare a quanti più giovani possibili, sfruttando il fatto che tu sei un professore di musica e non componi solo Jazz ma spazi anche in vari generi; dalla musica sinfonica, alla musica pop e ciò potrebbe essere l'occasione ottimale per trasmettere quel messaggio educativo che la musica di per se stessa contiene?".

"E' un progetto che porterò sicuramente avanti nel prossimo futuro, e chissà che nel prossimo CD non vi siano scolaresche che interagiranno con la mia musica, a tale scopo ho inserito nel mio sito tutti gli spartiti originali delle mie musiche, quindi chiunque può scaricare tutte le partiture che desidera."

Sulla parete, sopra il suo pianoforte vi sono delle foto di Giancarlo Fundarò, noto fotografo di avvenimenti jazz.

"M'ispirano e sono stupende, anzi se qualcuno desidera vedere parte della sua produzione può visitare il mio sito Internet. Inoltre hai visto l'eccezionale locandina realizzata in tecnica mista dallo scultore-pittore Gianni Pinna?"

Interessante e coinvolgente, d'altronde da un artista di tale sensibilità ti aspetti qualcosa di eccezionale, due mani e una tastiera e dentro un'anima, anima d'artista quali voi siete.

Saluto Mario Rodilosso stringendogli la mano, mano d'artista e di uomo vero.
Salvatore Marchese

 







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Data pubblicazione: 02/08/2006

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