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Alex Bioli Quartet
Circle trip
Pazart 2011
1. Cris
2. Almalinda
3. Ancora ancora ancora
4. Bellosguardo
5. Stand
6. Andy
Alex Bioli
- sassofono
Enrico Penazzi - pianoforte
Massimiliano Varotto - batteria
Achille Giglio - contrabbasso
Sontuoso album d'esordio per questo bravissimo e talentuoso sassofonista nostrano.
Alla testa di un quartetto d'estremo interesse e di grande impatto,
Alex Bioli si
presenta con questo disco di pregevole fattura, grande fruibilità e sofisticata
realizzazione.
Un jazz moderno dalle molteplici sfumature quello di Bioli, palpitante, pieno di
grinta e soprattutto di idee. Il suono del suo sax è dolce e allo stesso tempo graffiante
e spesso ricorda straordinariamente quello del grande Gato Barbieri.
L'intero disco scorre tra scenari gustosi, sonorità fresche e sapientemente intrecciate.
Le suggestive ed accattivanti composizioni quasi interamente a firma Bioli/Penazzi
(se si esclude "Ancora Ancora Ancora" di Felisatti e "Stand" del compianto amico
Stefano Cerri)
non risultano mai banali ma sorprendono ad ogni ascolto e toccano i momenti di maggiore
apprezzabilità in "Cris", "Stand" e nella splendida "Andy".
Il gruppo appare ben amalgamato e molto sinergico; tutti i musicisti danno il loro
contributo con brillante dinamismo senza però mai strafare o voler primeggiare.
Gli assoli sono originali, privi di ripetizioni e ricchi d'espressività.
L'affiatamento e l'interplay sono limpidi, ben equilibrati specie nella distribuzione
degli spazi, nella variazione dei tempi e nel modo in cui si modellano le belle
armonizzazioni. Infine, enorme attenzione è stata prestata alla costruzione delle
raffinate tessiture strumentali supportate egregiamente da Enrico Penazzi (pianoforte)
e dall'eccellente e solida ritmica composta dai bravissimi Massimiliano Varotto
(batteria) e Achille Giglio (contrabbasso).
Si può senza dubbio affermare che la freschezza d'idee e l'accuratezza prestata
alla sua realizzazione, impongono "Circle Trip" come uno dei lavori più interessanti
degli ultimi tempi.
Alessandro
Carabelli per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 01/08/2011
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