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Prodotto da Paul Siculiana Febbraio 2004

Triosphera

1. The Sphere
2. Home sweet home
3. Bernàrd
4. Cadeau
5. Three four two
6. All about you…toy
7. Alter ego
8. Question & answer
9. The Land

Davide Scagno
piano
Sergio Pescara
batteria
Stefano Profeta
contrabbasso

Il Cd è acquistabile online su www.fandangomusicshop.net
Altri brani sono scaricabili dal sito ufficiale del gruppo www.triosphera.com

Davide Scagno (piano), Sergio Pescara (batteria) e Stefano Profeta (contrabbasso) hanno dato vita al progetto Triosphera. Tre sfere, anzi, una sfera tricuspide dove le tre menti lavorano raccolte in un unico corpo. Ciò emerge ben chiaramente dall'interplay del trio che si evidenzia già dalle prime battute.

Il sound è fluido, privo di esasperati tecnicismi e lascia ampio spazio alla melodia ed alla garbata creatività compositiva di Davide Scagno. Certo, la formazione del trio è un assetto molto impegnativo, ancor di più se come prima esperienza discografica d'insieme si propongono proprie composizioni.

I brani, ad ogni modo, si susseguono con naturalezza e le esecuzioni sono sempre di alto livello dirette a porre nella giusta evidenza ogni singolo strumento.

La dolcezza è sicuramente il filo conduttore del lavoro che vede nel pianismo di Scagno la massima espressione. Profeta e Pescara si lasciano trasportare e, contestualmente, trasportano Scagno in dinamiche più ardite.

Ad un primo ascolto potrebbe sembrare "easy" oppure un déjà-vu. In alcuni casi si sentono melodie già note, ben elaborate ma il suono, il fraseggio, è già conosciuto.

La milgiore dote del trio è di far rilassare la mente su degli archetipi già conosciuti, ma sempre innovati anche grazie ai rapidi cambi di ritmo, come accade nel brano "Alter Ego", oppure con ritmi spezzati e opportunamente sincopati, come nel brano d'apertura, "The Sphere".

Tutta la fluidità del percorso musicale del trio è sintetizzata in "Home sweet home". Dal melanconico inizio dell'intro, si sviluppa un brano che appare un insieme di "take" che mantengono lo stesso tema. Si alternano una fusione di suoni, di musiche, di sentimenti. Sembra un brano ispirato dal miglior Metheny, e Profeta, con il suo breve ma intenso solo di basso, ne dà conferma.

Ottimo il movimento ritmico di Bernàrd, dal sapore tutto francese; ma un gioiellino di sincretismo è "Cadeau" dove si ascolta un bridge di piano degno di nota.

Three four two evidenzia ancor di più il lirismo di Scagno ed il drumming sicuro di Pescara. Ma sono le triangolazioni e gli scambi sempre precisi, che caratterizzano il brano.

Il track n.8, "Question & Answer" è ai confini tra il jazz e le melodie care alla "longue", con accenni evergreen.

Il brano di chiusura, "The Land", dalle tinte light–fusion pone in evidenza ancora una volta l'ensemble del trio che, per tutto il lavoro, ha messo da parte l'individualismo.

E' sicuramente un disco fruibile sempre e comunque, un disco che potrebbe avvicinare alla musica jazz. Bisogna dire che, però, manca l'effetto sorpresa, quel gesto creativo illuminante che fa la differenza.

Ma, questa prima esperienza può dirsi sicuramente positiva.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia







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Debutto live a Milano del Triosphera, per presentare il loro primo CD: "...unire le singole esperienze di ciascuno dei musicisti in un comune denominatore, la passione per il jazz, e lasciarle confluire in un risultato unitario e d'insieme..." (Marco Losavio)







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Data pubblicazione: 14/11/2004

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