2005 Platea Records
|
Alberto Traversi Quartet
The art of swing
1. Fly me to the moon
2. I’ve got you under my skin
3. Blue moon
4. The lady is a tramp
5. When I fall in love
6. Night and day
7. Mr. Bojangles
8. Theme from “New York New York”
9. Beyond the sea
10. Bewitched
11. My funny Valentine
12. Rockstar life
13. Supermodel blues
Alberto Traversi - vocals Alberto Barattini - piano Carlo 'one' Berardinello - drums Riccardo Vigoré - bass Franco Finocchiaro - bass
Additional musicians:
Gianluca Anselmi - guitars Pietro Pastore - piano and keyboards Fassy - vocal on "Supermodel blues"
|
Alberto Traversi, concertista e compositore, appassionato cultore dei
crooners americani e dello swing, pubblica il suo primo cd presentando 13
brani, 11 dei quali covers di gran successo nel panorama del vocalese.
Se ottima appare la scelta delle tracks, tra le più significative
delle blue notes, qualche perplessità suscita la riuscita dell'operazione
di rilettura, nell'intenzione di rinverdire, di riproporre tali standards
secondo uno stile assolutamente personale, alla ricerca di una spregiudicata duttilità
vocale che talora non riesce a rendere del tutto espressive certe "movenze" in verità
evitabili.
Accompagnato da bravi strumentisti, il vocalist sembra evidenziare
una sensibilità cromatica a volte un po' frammentaria, anche se senza dubbio garbata,
morbida e carezzevole nelle intenzioni, talora intonando melodie struggenti e passionali,
tal altra provando fraseggi swing secondo una spontaneità esecutiva non del tutto
convincente.
In ogni caso il sound che ne perviene è gradevole, forse maggiormente
equilibrato nei due brani, di gusto più pop, di cui è autore: lo spazio riflessivo,
allora, pone in luce una preparazione improntata ad una tecnica più salda e avvolgente,
sicuramente priva di autocompiaciute ed ardimentose improvvisazioni, non ancora
necessarie alla caratura espressiva del Nostro.
In tal senso "Rockstar
life" e "Supermodel
blues" potranno forse sembrare elementi estranei al corpus dell'opera,
ma anche brani in cui la personalità artistica di Traversi emerge con maggior
vigore ed il canto appare cromaticamente più espressivo e determinato.
Interessante l'interplay di Barattini con la ritmica, mai
eccessiva nell'accompagnare o nei soli, segnale d'una formazione musicale
di una certa eleganza e di un pregevole buon gusto, offerto in modo evoluto e consapevole,
in sintonia con le forme jazzistiche più attuali.
Fabrizio Ciccarelli per Jazzitalia
Invia un commento
Questa pagina è stata visitata 4.635 volte
Data pubblicazione: 08/09/2006
|
|