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I am glad to be 
playing with Passarella, with Tommaso and with my son Daniel. Without them this 
experience would have not lasted very long. Passarella is unanimously recognized 
as a great bandeonist. Giovanni has played with some of the greatest jazz 
players in the world, and is irreplaceable for me. Daniel has a very original 
inventive at percussion's: sometimes one has the sensation to be listening to an 
entire section of percussionists playing simultaneously; instead, it is him 
alone, going from one instrument to the other, all lined out before him, with 
the swiftness of a feline... 
Luis Bacalov
 
 
 
 
  Bacalov, quel tango che rimanda a Mozart 
(Enzo Siciliano 
- IL VENERDI' di Repubblica)
    | Il pianista e compositore Luis Bacalov è 
    nato a Buenos Aires, dove ha iniziato la sua formazione musicale all'età di 
    cinque anni con il professor Enrique Baremboim continuando poi gli 
    studi con Berta Sujovolsky (allieva di Schnabel). Inizia giovanissimo l'attività concertistica in Argentina, come 
    solista, in duo con il violinista Alberto Lisy ed in vari gruppi da 
    camera. Fa ricerche sul folklore musicale di varie nazioni sudamericane, 
    lavorando in questa disciplina per la Radio e la televisione Colombiana, 
    dove inoltre fa conoscere, come interprete, la produzione pianistica 
    americana dell'Ottocento e del Novecento.
 In Italia e in Francia, a partire dagli anni '60, è molto attivo come 
    compositore per il cinema, collaborando tra gli altri con registi quali 
    Lattuada, Damiani, Scola, Petri, Giraldi, 
    Wertmuller, Kurys, Stora, Lefebvre, Borowczyk,
    Greco, i fratelli Frazzi, Pasolini, Fellini, 
    Radford e Rosi.
 Per le musiche de "Il Postino", 
    con la regia di Massimo Troisi, ha avuto numerosi premi e nomination: 
    il Davide di Donatello, il Globo d'Oro della Stampa Estera in Italia, il 
    Nastro d'Argento dell'Associazione dei Critici Cinematografici, il Premio 
    Oscar dell'Accademia of Motion Pictures Arts and Science, il Premio Bafta (Brithish 
    Academy for Film and Television Arts), il Premio "Nino Rota".
 Per "La Tregua" 
    di Francesco Rosi ha conseguito una nomination per il Davide di 
    Donatello.
 
 Bacalov svolge anche attività come pianista e direttore d'orchestra 
    in Europa e America, sia per Radio e Televisioni che per Società di 
    Concerti. Attualmente, accanto al repertorio tradizionale e contemporaneo, 
    esegue musiche di autori latinoamericani, incluse le proprie. E' anche 
    autore di composizioni per chitarra, violino, per vari gruppi strumentali e 
    per pianoforte e orchestra. Ha recentemente terminato una composizione per 
    soli, coro e orchestra intitolata "Misa 
    Tango".
 Ha formato un quartetto con bandoneón, contrabbasso, percussioni e 
    pianoforte, con il quale esegue composizioni che ricercano punti d'incontro 
    fra diverse culture musicali, approdando ad un risultato fortemente 
    sincretico (musica etnica, urbana, contemporanea).
 
 biografia a cura di 
    Andrea Mascitti
    tratta da: 
    http://utenti.tripod.it/luisbacalov/
 |  Tango and Around, tango e dintorni, è il titolo dell'ultimo album di Luis Bacalov
in quartetto con Ulises Passarella al bandoneon, Giovanni Tommaso
al basso e 
Daniel, suo figlio, alla batteria. Bacalov lo dice quietamente che il suo tango 
è nutrito di Debussy, di Ravel, di jazz, di Gershwin e, ovvio di Piazzolla; e 
che non c'è da fare distinzione fra musica colta o popolare, fra "alto" e 
"basso". Cosa era una Contradanza per Mozart se non questo? Così il suo tango: 
musica che si nutre di se stessa, senza rispettare convenzioni.
 
 
 TANGO AND AROUND 
(www.samigo.it)
 Luis Bacalov ed il Tango, ovvero l'amore di una vita nato da ragazzino quando 
ascoltava il padre che canticchiava le melodie diffuse dalla radio. E così gli 
studi classici di pianoforte del giovane Bacalov convivevano con le musiche 
popolari di Gardel, Villoldo, Canaro e Salgàn. Amore definitivamente sbocciato 
seguendo le frequentazioni con Enrique Villegas, un geniale pianista e 
trasformato in passione dopo l'incontro con Piazzolla, a soli 18 anni, che lo 
volle interprete del suo "Tango per 13 strumenti".
 Questo disco, realizzato dopo 
il successo di  Misa Tango, unisce diverse influenze e tendenze: dal tango 
tradizionale al jazz, a Piazzolla, da Gershwin a Debussy a Ravel. La formazione 
vede Luis Bacalov al pianoforte, Giovanni Tommaso al contrabbasso,
Ulisses 
Passarella al bandoneon, Daniel Bacalov alle percussioni. La particolarità di 
questa formazione è che tutti e quattro i musicisti sono anche compositori ed 
infatti lo score del disco vede, oltre alle musiche di Bacalov e a due di 
Piazzolla, titoli firmati da anche da Tommaso, Passarella e Danile Bacalov. 
 
Paralelo a Paralelo è anche un viaggio fra Andalusia, Cuba e Rio della Plata; 
 
Ricerca Baires I e 
II presenta improvvisati preludi evocativi;  
Paso Triple è una 
sarcastica "marciatango";  
Pieza Rioplatense n 2 un contorsionistico contrappunto 
a due voci accompagnate;  
Tangoing varca i confini del tango per approdare a 
quelli del jazz;  Tristies
un concentrato di tristezze porteno-pampeanas;  
Tangana 
Ostinato è un rondò ossessivo; 
Astoreando è un omaggio a Piazzolla, compositore 
di  Decarisimo e  
Invierno porteno, due dei suoi pezzi più belli.
 
 
 Tango and around 
(Massimo Garofalo - 
www.caltanet.it)
 Quella tra Luis Bacalov ed il tango è una storia d'amore con radici antiche e 
profonde, una passione sbocciata fin dall'infanzia, coltivata in gioventù, forse 
per un po' sopita, comunque mai dimenticata. Ed ora, finalmente, espressa in 
tutta la sua devastante forza. Per questo  
Tango and Around Bacalov s'è riservato 
il ruolo di pianista ed ha riunito intorno a sé dei musicisti/compositori 
d'eccezione: il figlio Daniel alle percussioni, Giovanni Tommaso al basso e
Ulises Passarella al bandoneon. Oltre a due pezzi di Piazzolla, nei dieci brani 
dell'album tutti gli artisti sono stati coinvolti anche a livello compositivo. E 
si sente. Il tango viene omaggiato in tutte le sue forme e preso a pretesto per 
esplorare in lungo e largo le influenze che ha avuto da tutto il mondo e che ha 
riversato su altre musiche. E così l'album si sviluppa in improvvise virate 
jazz, in intermezzi classicheggianti, in brani che invece hanno a che fare solo 
col tango tradizionale. Ma già dall'iniziale  
Paralelo a Paralelo 
è tutto chiaro, si sta per intraprendere un viaggio che dall'Argentina porta 
verso l'Andalusia, Cuba, Rio e ritorno. E sempre con la stessa passione, quella 
insita nel tango naturalmente.
 
 
 
  Tango and around - CamJazz - 2001 
(Author Kat
- 
www.jazzbreak.com) Direction Argentina with the new album of pianist and composer [of many film 
soundtracks, such as "The Postam"...] 
Luis Bacalov, which, like its title "Tango 
and around" clearly expresses it, is not "only" a tango album. A record of 
original compositions - signed for most of them by Luis Bacalov - plus two 
compositions of Astor Piazzolla [Invierno porteño
and  
Decarisimo], where the 
music - which oscillates between tango and classical music enriched with 
improvisations and jazz language - is full of emotion, pride, passion and 
dramatic, just like a great tango dancers' act. To the crystal notes and lyrical 
"takeoff" of Bacalov's piano are added the extreme sensibility of Ulises 
Passarella's bandoneon, the supportive bass lines and wonderful bow's 
accompaniment [Tristies] of 
Giovanni Tommaso's double bass as well as the 
imagination and the finess of Daniel Bacalov's percussions. An album we wish to 
become a Classic.
 
 
 TANGO AND AROUND 
(Lucio Mazzi 
- www.roxybar.it)
 Luis Bacalov ha scritto canzoni negli anni '60, rock negli anni '70 (il 
"Concerto grosso" per i New Trolls, "Contaminazioni" per il Rovescio della 
Medaglia), colonne sonore negli anni '80 e '90. Ha vinto un Oscar per la musica 
de "Il postino" e oggi si cimenta col tango.
 Tra tutte le sue esperienze, 
questa sembra però la più naturale, la più... inevitabile. Perché lui, 
argentino, col tango ci è cresciuto e, alla fine, al tango doveva tornare. 
Questo album raccoglie sue composizioni, composizioni dei suoi compagni di 
viaggio (i grandi Giovanni Tommaso (contrabbasso), Ulises Passarella
(Bandoneon), 
oltre al figlio Daniel alle percussioni) e, inevitabilmente, due brani del 
grande maestro Astor Piazzolla. Lo stile compositivo di Bacalov, che comunque 
firma la maggior parte delle tracce, è fedele alla lezione di Piazzolla, ma 
anche attento a proseguirne (e non solo a ripeterne) il percorso, lo stile 
pianistico è brillante e conciso. Come richiesto dal genere. Una gioia per gli 
orecchi degli appassionato di tango, per far ricredere quanti credono che con 
Piazzolla sia morta buona parte di questa musica.
 
 
 
  Luis Bacalov 
(Michele Manzotti 
- www.quotidiano.net) Non è facile in Italia puntare su una discografia di qualità. Prodotti che al 
tempo stesso non siano di élite ma che in qualche modo provino a recuperare un 
pubblico trasversale tra jazz, musica colta, popolare ed etnica. Parliamo della 
Cam, che ha un catalogo ricchissimo di colonne sonore per gloriose pellicole 
italiane dagli anni '50 in poi, e che da qualche tempo con Cam Jazz sta 
valorizzando strumentisti del nostro paese o che da noi hanno trovato casa, 
anche artisticamente parlando.
 L'anno passato la Cam jazz aveva presentato il 
 
Rugantino, con le musiche di 
Armando Trovajoli riarrangiate da Roberto Gatto. 
Oggi saluta questo scorcio di 2001 con 'Tango ad around' con il quartetto di 
Luis Bacalov. Il musicista argentino è molto noto in Italia: a lui devono molto 
anche gruppi come Il Rovescio della Medaglia e i New Trolls per le 
contaminazioni tra rock e classica nei primi anni '70. Oggi Bacalov affronta la 
musica che più identifica il suo paese, ovvero il tango. Lo fa insieme a Ulises 
Passarella al bandoneon, a sua volta strumento simbolo del tango, a Giovanni 
Tommaso, uno dei più importanti contrabbassisti della scena italiana e a Daniel Bacalov
alle percussioni. "I miei ricordi di ragazzino a Buenos Aires - spiega Bacalov raccontando la sua formazione - 
mi rammentano mio padre, uomo di fine 
orecchio, che intonava le melodie che la radio diffondeva: valzer, foxtrots e 
soprattutto tanghi. Così le mie scale e gli arpeggi, Bach, Scarlatti, Mozart e 
Chopin convivevano con le musiche popolari di Gardel, Villoldo, Canaro e Salgan 
in una casa in cui l'unico lusso era il mio pianoforte verticale".
 Un mix che 
spiega anche come Bacalov resti essenzialmente un compositore, oltre che un 
pianista, e questo disco lo conferma. Ci sono anche due omaggi ad Astor 
Piazzolla, con cui Bacalov collaborò in 'Tango per 13 strumenti', con 'Inverno porteno' e 'Decarisimo'. Ma è la ricerca che va al di là della forma-tango, ad 
essere protagonista nel cd, senza lasciare da parte le sensazioni di malinconia 
e di sensualità che sono proprie di questa musica. E in questo Bacalov è ben 
sorretto dai suoi compagni di avventura: il suo tango è lontano dalla retorica e 
vicino alla gioia di far ascoltare soprattutto buona musica.
 
    
    Invia un commento C.A.M. Jazz is a division of the C.A.M. Original Soundtracks 
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| Questa pagina è stata visitata 10.917 volte Data pubblicazione: 17/12/2001
 
 
 
 
   
 
 
 
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