Toomuch Power Artistic Productions
|
Rossella Mollo
Suono Interiore
1.
Tu si ‘na cosa grande (R.Gigli/D. Modugno) 2. E po' che fà "Bem que se quis" (P. Daniele) 3. Anema e core (Manlio/D'Esposito) Luna Rossa (V. De Crescenzo/A. Viani) 4.
Scapricciatello mio (F. Albano/P. Vento) 5. Sicily (C.Corea/P. Daniele) 6. Beslan (A.Azevedo/R. Mollo) 7. Pensiero di te (S. Girotti, R. Mollo, A. Azevedo, P. De Assis) 8. Roma non fa la stupida stasera (A. Trovajoli) 9. Senza fine (G. Paoli) 10. Alba di noi (M. Mescia/F. Krauspenhaar) 11. S'è fatto presto (M. Mescia/F.
Krauspenhaar) 12. Abigair (S. Girotti, R. Mollo, A. Azevedo, P. De Assis)
Rossella Mollo - Lead voice Arlen Azevedo - Guitar Valerio Silvestro, Lello Cannavale, Piero De Asmundis - Piano Gianni Di Crescenzo - Accordion Paolo Sessa - Keyboards Rocco Di Mailo - Sax Aldo Vigorito, Marco De Tilla - Ac/bass Lello Somma, Emiliano De Luca - Electric bass Robertinho Bastos, Mestre Carcarà - Percussions Enzo Pinelli, Peppe Lapusata - Drums Gianluca Falasca, Danilo Gloriante - Violins Fernando De Simone - Viola Ivan Iannone - Cello Federico Odling - Cello
(in track 7)
Roberto Schiano - Trombone
(in track 11) Michela Tornei, Francesco Festante, Pina Selillo, Manuela Esposito, Luigi Russo,
Martina & Pasqualina Mazzarella, Vincenzo Grasso, Valentina Gaudino,
Melania Natale, Arianna Rossetti, Giusy Gallero - Children chorus (in track 6) "Gruppo Banzè" Of Montes Carlos, Minas Gerais, Brazil -
People folks voicing (in track 7)
Special guests:
Eddy Palermo - guitar Cicci Santucci - Flicorn Joe Amoruso - melodyhorn Antonio Onorato - guitar Lello Giulivo - acting voice
|
Rossella Mollo, cantante napoletana con alle spalle una lunga e formativa gavetta, si è sempre confrontata col repertorio jazzistico, ma è stata la scoperta della musica brasiliana d'autore a permetterle di proseguire su un percorso musicale che sembra esserle realmente congeniale, da cui scaturisce poi il suo primo lavoro discografico: "Suono Interiore". Si tratta di un progetto che raccoglie alcuni brani tratti dalla tradizione musicale napoletana e italiana d'autore, rischiarati da felici arrangiamenti in chiave brasiliana. E se, come dalle note di copertina del CD si viene a sapere, questa produzione ha fra i suoi obiettivi la diffusione della canzone d'autore partenopea, e più in generale della nostra terra, all'estero, in particolar modo nell'America Latina, non v'è alcun dubbio che essa possa ritenersi valida allo scopo.
"Suono Interiore" è realizzato con grande cura: la cantante si è circondata di abili musicisti e si è avvalsa della collaborazione di importanti ospiti che hanno dato ulteriore valore aggiunto all'opera; una mensione speciale merita
Arlen Azevedo, valente chitarrista brasiliano da tempo residente in Italia, a cui si devono gli arrangiamenti di tutti gli undici brani dell'album, fra i quali ricordiamo anche la presenza di quattro originali ("Beslan", "Abigair", "Alba di noi", "S'è fatto presto").
Rossella Mollo non si cimenta qui in ardite esplorazioni ai limiti del suo registro canoro, ma la sua voce è delicata e piacevole e ci accompagna nella riscoperta di brani famosi, dall'iniziale "Tu si' na cosa grande", che apre malinconicamente col sostegno di un quartetto d'archi, trasformandosi poi in una bossanova (da notare l'apporto solistico alla chitarra del guest Antonio Onorato), al medley "Anema e Core – Luna Rossa" (con la voce recitante di
Lello Giulivo), a "Senza Fine" di Gino Paoli, cantata in parte in lingua nostrana e in parte in portoghese, dall'atmosfera resa ancor più sognante dal supporto del melodyhorn di Joe Amoruso. Non manca anche un classico di Trovajoli: "Roma non fa' la stupida stasera", illuminata dalla tecnica e sensibilità musicale di Eddy Palermo alla chitarra, nonché dalla presenza di Cicci Santucci al flicorno, con una
Mollo a cimentarsi nel dialetto romano. Noi però la preferiamo quando interpreta le canzoni della sua terra, come "E pò che fà" di Pino Daniele, felicemente riproposta anch'essa alternando l'italiano-napoletano al portoghese, e che sorprende per quanto fruttuosamente la tradizione musicale italiana (e in special modo quella partenopea) e brasiliana possano incontrarsi.
D elle quattro tracce originali, "Alba di noi" è un orecchiabile baião, mentre nel samba "S'è fatto presto", scandito dal lavoro dei
percussionisti brasiliani, ritroviamo il trombone di Roberto
Schiano . Ma è "Abigair" forse il brano più interessante, in cui larghi spazi strumentali dominati dagli strumenti a corde si alternano alla voce della
Mollo, in un'atmosfera di attesa che si stempera in un sereno finale.
"Beslan" ha invece soprattutto una valenza sociale, in quanto dedicata alle piccole vittime della recente azione terroristica consumatasi in una scuola della cittadina russa da cui il brano prende il nome: per l'occasione la cantante è accompagnata da un coro di bambini che recita una riflessione sulle ingiustizie purtroppo ancora oggi perpetrate ovunque nel mondo ai danni dei più piccoli.
"Suono interiore" è in definitiva un lavoro raffinato e piacevole da ascoltare, non indirizzato agli amanti della musica più propriamente nera, quanto piuttosto agli appassionati della musica brasiliana e del brazilian-jazz, nonché a tutti coloro desiderosi di riscoprire la canzone italiana d'autore in questa sua nuova veste verdeoro.
Andrea Caliò per Jazzitalia