Jazzitalia - Max Amazio: Rosso Pompeiano
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Max Amazio
Rosso Pompeiano


1. Vicolo Tarantella
2. Gli Occhi Che Ricordano
3. Parlami Di Te
4. Giorni Pari
5. Rosso Pompeiano
6. Cià-Tu
7. La Tua Alba (a mio padre)
8. Bosamì
9. Matti
10. Il Nostro Sentiero

Max Amazio - chitarra
Angelo Ferrua - batteria
Andrea Cozzani - basso
Cristiano Stocchetti - sax
Zita Petho - violino



La potenza della tarantella come potenza della vita, del sud, di bambini che corrono per i vicoli, di voci urlanti che sembrano cantare più che parlare e poi un immersione ne "gli occhi che ricordano" e nelle altre creazioni musicali di Rosso Pompeiano, opera prima di Max Amazio.



I
brani di questo disco hanno una propria voce, parlano dritti al cuore con la ricchezza delle note calde della sua chitarra e con i suoni di Angelo Ferrua alla batteria, Andrea Cozzani al basso e Cristiano Stocchetti al sax.

Qualcuno parla di un Metheny mediterraneo, ma personalmente riconosco nella personalità di Amazio un suono che è fusione del suo percorso come musicista e come uomo, una creatività sensibile a ciò che lui vede, sente e respira. Più che un disco sono appunti di vita in note.

Angelo Ferrua alla batteria e Andrea Cozzani al basso accompagnano con eleganza i brani arricchendoli con i loro suoni mai troppo forzati, sempre un passo indietro rispetto alla chitarra e al sax di Cristiano Stocchetti che irrompe e si fa voce propria riuscendo comunque ad amalgamarsi perfettamente al resto dei musicisti.

Il disco si chiude con "il nostro sentiero" intenso, struggente con il suono della bravissima Zita Petho al violino…ci si accorge della bellezza della vita è come stare di fronte ad un tramonto e respirare l'autunno.

Rosso Pompeiano è un esplosione, un ritorno al sud del sole e dei colori, è nello stesso tempo la dolce malinconia e dei ricordi, un disco da sentire e risentire per stupirsi sempre di quando possa essere grande l'anima di chi regala la propria arte.
Sabrina Ancarola per Jazzitalia













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Data pubblicazione: 16/09/2008

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