Sinfonica Jazz - distr.
Carish |
Guido Di Leone
Metodo facile e
completo di Teoria Jazz
Dedicato ai maestri
che mi hanno aiutato nella mia formazione
ed ai miei allievi
che mi scelgono come guida.
Guido Di Leone
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Con questa
pubblicazione, Guido Di Leone
raggiunge un'importante tappa in un'intensa attività didattica e di musicista.
Il suo rapporto continuo con gli allievi, la sua esperienza di musicista e di
insegnante sono racchiuse qui, in questo testo che, sistematicamente ed
efficacemente, sfronda l'argomento della teoria jazz da quell'alone
intellettuale e quasi elitario che spesso, purtroppo, l'avvolge.
Negli argomenti che si
susseguono i lettori ritroveranno lo stile amichevole delle lezioni di Guido Di
Leone; il testo è semplice da seguire, facile da comprendere, logico da
interpretare. Non ci sono argomenti "sacri": la logicità delle argomenta-zioni è
tanto disarmante che davvero si crede, studiandolo, che si può arrivare a
suonare il jazz senza nascere "Coltrane".
Anche se in nessun
argomento Di Leone ha la pretesa di essere esaustivo: il suo non è un trattato
scientifico e definitivo; è un manuale, un "compagno di viaggio" per l'allievo,
per il musicista o aspirante tale che vuole avere un riferimento chiaro e
semplice. E' un po' una chiave messa a disposizione di chi vuole capire da dove
partire, per poi eventualmente affrontare in un secondo momento lo studio
siste-maticamente approfondito di argomenti specifici, per i quali esistono già
caterve di libri; senza che tutto questo significhi, però, trattazione banale o,
peggio, pro-messa di miracoli a buon mercato.
E sicuramente il testo
ha una caratteristica ancora più preziosa: non ti da mai la sensazione che, tra
le righe, ci sia la risposta a tutto. Cos'è in fondo la musica (tut-ta, non solo
il jazz) se non comunicazione e condivisione di sentimenti, rapporto tra le
persone, tra pubblico ed esecutore, tra musicisti in interplay, tra allievo e
maestro, tra il musicista e il proprio strumento? Questo libro ti suggerisce
chiara-mente proprio questo: che bisogna uscire dalla propria stanza ed andare a
suonare davvero, facendo le proprie esperienze musicali, anche se costa fatica.
Perché
anche un buon libro, alla fine, resta solo un libro. La musica bisogna farla
altrove.
Massimiliano Monno, un
allievo di Guido
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Data pubblicazione: 27/12/2002
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