Ci sono dei musicisti che, come alcuni attori, invecchiando acquisiscono maggiore spessore e profondità.
Esistono però delle eccezioni.
E' il caso di Venanzio Venditti, giovane talento del panorama musicale romano, che dando vita a lavori come " MAYBE…" dimostra la passione e l'amore per un genere musicale impegnato come il jazz.
Lavoro elegante e valido sia tecnicamente che melodicamente.
Contenente in maggior parte brani scritti da V. Venditti.
Gustoso nell'ascolto di brani come " To Mary", "November" e "Beatiful Love" di V. Young, in cui le calde note del sax creano suggestive atmosfere. I compagni di viaggio intenti invece a creare, attraverso la fusione dei loro strumenti, quella trama sottile che esalta ancor più la vena melodica, mantenendo ognuno la propria identità.
Una chicca il brano di introduzione " Giant Steps" di J. Coltrane, proposto con gusto e attenzione da parte del Venditti. Peccato duri poco più di due minuti! Pur nella sua brevità,
fornisce subito un'idea della tecnica e dell'esperienza del gruppo, che emergono in modo pregevole in brani come "I Hope I Wish", "Friend", e infine nel brano dal titolo "Chi Ha Ucciso Mordecai?".
Il Venditti con sapiente maestria ha quindi realizzato un lavoro che risulta senza dubbio un piatto prelibato per chi ama il Jazz, soprattutto nostrano, condito con salse e spezie tutte italiane, dosate quanto
basta con gusto e personalità.
Sandro Floreale
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Data pubblicazione: 31/10/2003
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