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Marco Fumo
Reflections
Odradek (2019)
1. Keyboard Sonata in A minor, K. 382 (D. Scarlatti)
2. Odeon (E. Nazareth)
3. Elite Syncopations (S. Joplin)
4. Carolina Shout (J.P. Johnson)
5. Tango (I. Stravinsky)
6. Café de Barracas (E. Arolas)
7. Garoto (E. Nazareth)
8. Saudades do Brasil, Op. 67, I. Sorocaba (D. Milhaud)
9. Bethena, A Concert Waltz (S. Joplin)
10. Romance de Barrio (A. Troilo)
11. Keyboard Sonata in G minor, K. 111 (D. Scarlatti)
12. Four Piano Blues, IV. With Bounce (A. Copland)
13. Jitterbug Waltz (T. "Fats" Waller)
14. Trois Novelettes, FP. 173, III. Andantino tranquillo (F. Poulenc)
15. Sunburst Rag (J. Scott)
16. Grandpa's Spells (J. "Roll" Morton)
17. Clair de Lune (C. Debussy)
18. Reflections in D (D. Ellington)
Marco Fumo - PIANO
Una vita passata in musica con una forte connotazione al
pianismo e alle sue escursioni storiche, tecniche e culturali. Marco Fumo
pubblica un album in cui, come un ideale DJ, accosta brani apparentemente
distanti per epoca, autore, a volte stile, "imbrogliando" l'ascoltatore che
passa da uno all'altro quasi senza accorgersene. Tutto ciò perché di fatto così
distanti non lo sono. A coppie Fumo accosta lo choro recondito di una sonata di
Scarlatti con quello molto noto di "Odeon" di Nazareth, così come il rag-time di
"Elite Syncopations" di Scott Joplin cede il testimone alla "Carolina shout" di
J.P. Johnson, oppure il "Tango" di Stravinsky si immerge nell'Argentina di
Edoardo "El Tigre" Arolas, bandeonista che ha posto le basi del tango argentino
così come la delicata e commovente "Refections in D" di Duke Ellington accoglie
la meravigliosa e blasonata "Clair de Lune" di Debussy. Quanto un autore si sia
ispirato all'altro o alla cultura dell'altro non è affatto semplice determinarlo
sebbene nelle eccellenti note scritte da Stefano Zenni ci sono tutti gli
elementi possibili per questo tipo di analisi. Consigliato l'ascolto guidato
dalle note dell'album.
L'esperimento di questi "riflessi" quindi risulta
assolutamente riuscito, un lavoro di accurato e sapiente studio che si basa
innanzitutto sulle strutture armoniche e sulle note che, nell'arco del tempo,
non sono cambiate e possono le une dare la mano alle altre come in un ideale
gemellaggio che punta ad unire emozioni, sentimenti, tradizioni di matrice
diversa, come in un articolato ricamo reso ancora più prezioso dalle esecuzioni
impeccabili di un maestro come Marco Fumo.
Marco Losavio per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 13/06/2020
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