Elemental Music, DTI 1001 - 2007
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Don Immel
Long Way Home
1. Long Way Home 3:58
2. Fool's Full Quiver 4:30
3. See The Memo 5:07
4. Whole Lotta 5:23
5. Still In Love 4:48
6. Lemonade Alchemy 4:45
7. Leaving Paradise 4:21
8. Dualife 6:08
9. Charm Offensive 3:47
10. Last Dance 3:02
Don Immel - trombone
Marc Seales - pianoforte
Andrew Nelson - tastiere
Chris Spencer - chitarra
Dave Captien - basso
Ben Thomas - percussioni, vibrafono
Gary Hobbs - batteria
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Con "Long way home", album d'esordio
del trombonista Don Immel uscito nel 2007
per l'etichetta Elemental Music, il musicista statunitense dà dimostrazione
delle numerose e affascinanti sonorità di questo strumento, rendendolo il principale
esecutore di pezzi dal fraseggio fermo e potente e dalle linee melodiche ben definite.
Il disco è composto da dieci brani che affondano
le loro radici oltre che nel jazz classico anche nel rock e negli stili chillout
e longue. I brani sono scritti - tranne due eccezioni - e arrangiati da Immel
stesso ed eseguiti con noti artisti del panorama musicale di Seattle come: Marc
Seales al pianoforte, Andrew Nelson alle tastiere e sintetizzatori,
Chris Spencer alla chitarra, Dave Captien al basso, Ben Thomas
alle percussioni e al vibrafono e Gary Hobbs alla batteria. Un lavoro che
possiede un suono caldo ed evoca atmosfere da film noir.
Tra le tracce che compaiono in questo cd, tutte dallo stile molto soft,
sono degne di nota: "Long way home", brano che
dà il titolo al disco, dove il suono armonioso del trombone di Don Immel
affiancato dal pianoforte di Marc Seales affascina e trascina l'ascoltatore
in un'atmosfera ipnotica e meditativa, "Fool's full quiver"
in cui si può apprezzare la voce e la tromba di Jake Bergevin, famoso cantante
e musicista americano, e "See the memo" in cui
spiccano le performance di Marc Seales al pianoforte e di Andrew Nelson
alle tastiere e al sintetizzatore.
Lascia a bocca aperta poi la rivisitazione operata da Immel e dalla sua
band di "Whole lotta (love)", una delle più
famose canzoni del gruppo hard rock dei Led Zeppelin in cui, sullo sfondo di una
struttura musicale complessa, la fa da padrona la voce calda e sensuale della cantante
Chandry Moore.
Colpiscono, infine il contemplativo e rilassante "Still
in love", "Duallife" in cui sembrano
essere state inserite sonorità orientali e "Last dance",
brano scritto da Ben Thomas che in questo pezzo suona anche la fisarmonica.
E' un album il cui ascolto è consigliato agli amanti della buona musica
in generale. Don Immel ha raggiunto il suo scopo: fornire al trombone, come
strumento solista, un ampio spettro interpretativo e sonoro.
Elio Marracci per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 14/09/2009
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