Jazzitalia: la musica jazz a portata di mouse...
versione italiana english version
 
NEWS
Bookmark and Share Jazzitalia Facebook Page Jazzitalia Twitter Page Feed RSS by Jazzitalia - Comunicati Feed RSS by Jazzitalia - Agenda delle novit�

Prodotto da Massimo Monti (M.A.P.)
Distribuito da M.A.P
Registrato il 7 e l’8 Febbraio 2005 presso il “M.A.P. Studio” di Milano
Ingegnere del suono: Gianni Prudente
Cover Design: Totto Renna
Codice: LT CD 0160
Alberto Falco Giacomo Pedicini Aldo Fucile
Listen


1. Trionico Blues A. Falco - G. Pedicini 6'05"
2. Don't Trespass A. Falco 4'25"
3. It's My Fault A. Falco 4'45"
4. The Next Time It Will Be Better A. Falco 6'10"
5. Inorganic Chemistry (Phase Two) G. Pedicini 2'52"
6. Inorganic Chemistry (Phase Two) G. Pedicini 5'12"
7. Inorganic Chemistry (Phase Three) G. Pedicini 4'21"
8. Inorganic Chemistry (Phase Four) G. Pedicini 6'23"
9. Waltz For No One A. Falco 4'07"

Alberto Falco - chitarra
Giacomo Pedicini - contrabbasso
Aldo Fucile - batteria


Music for music sake
di Massimiliano Cerreto

La semplicità può avere un effetto destabilizzante. E questo vale per tutte le cose, anche per il jazz. Sarà per questo che "Listen", l'album firmato da Alberto Falco, Giacomo Pedicini e Aldo Fucile, appare così diverso da quanto si è abituati ad ascoltare solitamente. Del resto, quante volte accade di trovare un disco che nasce "semplicemente" dall'autentico desiderio di suonare insieme?

"Listen nasce da un progetto comune: suonare la musica che ci piace. E nel modo in cui piace a noi: senza virtuosismi o effetti speciali". (Alberto Falco)

Un'altra peculiarità: il titolo. All'inizio, può apparire un imperativo. Poi, riflettendo un istante, si comprende che si tratta, invece, di un invito. Lo si può accettare o meno. Certo è che la libertà di scegliere è già di per se un valore, sempre. Ma perché, allora, scegliere "Listen"? Per la rara uniformità stilistica, ad esempio. Tutte le composizioni (rigorosamente originali) sono profondamente legate alla radice più autentica del jazz: il blues.

"Il blues è senza dubbio il comune denominatore di tutti i brani. Ma c'è, soprattutto, la voglia di muoversi in assoluta libertà tra tradizione e modernità". (Alberto Falco)

Ed ecco che la parola libertà torna ancora, e si sente! Ad un primo ascolto, "Listen" può apparire, infatti, un disco spigoloso, ruvido. In altre parole, difficile. Poi, dedicandogli maggiore attenzione, ci si rende conto di una delle sue qualità più grandi: la totale assenza di tutti quei trucchi del mestiere che i musicisti usano spesso (troppo spesso) per compiacere i gusti del pubblico. Ovvero, tutto quello che si ascolta è solo frutto della libertà di giocare con le note. Una libertà che richiede talento, naturalmente.

"Il jazz non deve essere una gabbia in cui chiudersi. Questa è la negazione stessa del jazz. Le asprezze di certe composizioni derivano dal fatto che, per noi, prima della ragione viene l'emozione. Quando siamo entrati in sala c'era davvero molto poco di scritto. Tutto il resto è stato lasciato all'interplay e all'estemporaneità, Il primo brano, "Trionico Blues", è nato addirittura interamente in sala d'incisione. Il titolo di questo brano è uno dei tanti possibili nomi che avremmo voluto dare al nostro trio". (Alberto Falco)

A questo punto, chiarite le idee da cui prende vita "Listen", appare altrettanto evidente l'inutilità dell'analisi dei brani. Non perché siano privi d'interesse i momenti solistici, gli scambi di battute o le strutture delle composizioni, ad esempio. Ma perché si tratta soltanto di musica per amore della musica. E tutto il resto non importa, per una volta.

..::Foto durante la presentazione alla FNAC di Napoli::..









Articoli correlati:
27/06/2010

Are you happy? (Quick Joy Trio)- Roberto Biasco







Invia un commento


Questa pagina è stata visitata 2.940 volte
Data pubblicazione: 11/12/2005

Bookmark and Share



Home |  Articoli |  Comunicati |  Io C'ero |  Recensioni |  Eventi |  Lezioni |  Gallery |  Annunci
Artisti |  Saranno Famosi |  Newsletter |  Forum |  Cerca |  Links | Sondaggio |  Cont@tti