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        |  SCHERDEW MUSIC 2006
 | Alison Dewar Introducing Alison
 
 1. Softly, as in a Morning Sunrise
  2. O Barquinho
  3. Too close for Comfort
 4. Peace
 5. Star eyes
 
 Alison Dewar - 
vocals
 Graham Harvey - piano
 Dave Chamberlain - double bass
 Matt Skelton - drums
 Derek Nash - saxophone
 
 
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 Al debutto discografico, Alison Dewar propone in questo 
EP cinque tra i brani più interessanti che il panorama musicale "di livello" possa 
offrire in àmbito internazionale. Accompagnata da strumentisti di indubbio valore, 
presenta una capacità vocale dotata di personalità, distinta da un fraseggio morbido 
e duttile, gradevole all'ascolto e ben impostata sotto il profilo timbrico, senza 
che ciò ne precluda l'immediatezza, la "rotondità" nella nitidezza, la pastosità 
nell'interpretazione e nello stile. Alison sa ben adeguarsi al pentagramma che incontra senza mai abbandonarsi 
ad avventurose perfomances, in continua e felice oscillazione fra tradizione 
ed innovazione, grazie anche ai convincenti arrangiamenti del pianista Graham 
Harvey (noto per le proprie partecipazioni con gli Incognito e con George 
Benson) grazie al quale le trame melodiche vengono esaltate dal lato espressivo. In tal modo la spontaneità esecutiva della vocalist ha modo di 
farsi luce, sorretta adeguatamente dal timing della ritmica e dall'avvolgente 
sax di Derek Nash, artista di talento ed in grado di sottolineare 
le improvvisazioni con un sound equilibrato, opportunamente privo di autocompiacimenti. Del resto, l'interplay della band pone in rilievo sensibilità non 
comuni: tale interazione rivela non solo padronanza dello strumento ma anche eclettismo 
nel percorrere evergreens così formalmente distanti fra loro, dalla Bossa 
Nova di "O Barquinho" al lirismo 
di "Peace", indimenticabile note di
Horace Silver, a "Softly, as in a Morning 
Sunrise", una delle songs più intense di Romberg e Hammerstein
, prima track del cd, a parere di chi scrive la più composita e strutturata 
in senso strettamente jazzistico. Dunque, aspettiamo che Alison continui ad aver cura delle proprie 
potenzialità e che presto torni tra noi con un cd di pari gradevolezza. Fabrizio Ciccarelli per Jazzitalia
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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| Questa pagina è stata visitata 1.797 volte Data pubblicazione: 17/03/2007
   
 
 
 
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